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insana sanità

Post n°936 pubblicato il 03 Aprile 2020 da lamiapelle

 

Dati del 2 Aprile 2020

Dati sottostimati nonostante i nostri medici, infermieri, operatori, volontari ecc.. stiano facendo miracoli,  in Lombardia a causa dell'elevato numero degli ammalati, molte persone soffrono e muoiono in casa, molte altre muoiono negli ospizi senza aver potuto ricevere cure e senza aver fatto il tampone. Persone che hanno perso con la vita anche l'identità.


Contagi

Italia 83.000

Lombardia 46.065  (*)

Deceduti

Italia 13.915 

Lombardia 7.960  (*)

Ricoverati 

Italia 27.795

Lombardia 11.815  (*)

Terapia intensiva 

Italia 4.053 Italia

Lombardia 1.351  (*)

Isolamento domiciliare Italia 50.456

Lombardia 12.763 (*)


(*) dati riferiti principalmente alle 3 città/province di Milano Bergamo Brescia 

 

Articolo di Paolo Barnard sui tagli alla sanità 

 

https://www.fronteampio.it/il-video-choc-di-paolo-barnard-ecco-come-sono-ridotti-gli-ospedali/

 

https://youtu.be/4tN0-KgbvLg

 

Ecco la situazione reale di molti ospedali italiani. Scenari di guerra.

 

https://www.byoblu.com/2020/04/01/ecco-la-situazione-reale-di-molti-ospedali-italiani-scenari-di-guerra/

 

Per chi ancora non lo sa, i tagli alla sanità sono stati fatti dai governi di sinistra che per anni e anni hanno governato senza mai essere stati votati dagli italiani.  Quanti morti ancora sulla coscienza?

 

Coronavirus, Fontana: "Dal governo solo briciole"

Già questa mattina il governatore Fontana aveva attaccato: "E' passato ormai quasi un mese e mezzo dall'inizio dell'epidemia e sostanzialmente da Roma stiamo ricevendo delle briciole. Se noi non ci fossimo dati da fare autonomamente, avremmo chiuso gli ospedali dopo due giorni". A Radio Padania aveva poi aggiunto: "Il numero di mascherine che ci arrivavano dalla Protezione Civile non ci avrebbe consentito di aprire gli ospedali. E' una vergogna questa, non ci è arrivata se non una piccola parte di ciò che avevamo richiesto. "Noi ce la siamo cavata con i nostri mezzi, senza alcun tipo di aiuto se non in minima parte" ha detto Fontana, spiegando che la Regione come sanità ha "una competenza concorrente ma che si riferisce alla gestione ordinaria. Tanto è vero che non abbiamo neppure fondi per la gestione straordinaria". Quindi all'inizio dell'emergenza "non abbiamo potuto fare altro che aspettare che da Roma arrivassero istruzioni, risorse e materiali, che stiamo ancora aspettando", ha concluso.

Coronavirus, la risposta di Fontana ai sindaci

In serata, dopo aver annunciato una risposta "scientifica" alle accuse dei sindaci di centrosinistra, arrivano 19 pagine di lettera. "Le Regioni non dispongono della competenza per far fronte alle emergenze sanitarie, il cui presidio è di livello nazionale, e delle conseguenti risorse a bilancio": il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha scritto all'Anci e ai sindaci della Lombardia per rispondere alle critiche e alle domande degli ultimi giorni, incluse quelle sugli approvvigionamenti di mascherine. "Gli approvvigionamenti garantiti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile si sono da subito rivelati insufficienti, soprattutto nel momento iniziale di massima necessità" ha sottolineato ribadendo che per personale ospedaliero e sociosanitario servono 900 mila mascherine al giorno e ricordando i "ritardi nella consegna dei lotti Consip relativi agli indispensabili ventilatori". In questa situazione "Regione Lombardia si è mossa prontamente" anche grazie ai 70 milioni di donazione ricevuti. E ancora: "Una volta accertato che anche le zone di Alzano Lombardo e Nembro", nel Bergamasco, "si configuravano come cluster, abbiamo chiesto invano al Governo l'istituzione di nuove Zone Rosse comprendenti quei Comuni", aggiungendo che per il Lodigiano era stata chiesta una zona rossa di 17 Comuni, quindi più ampia di quella con 10 Comuni che è stata istituita. "Lo sviluppo dell'infezione e la sua rapidissima diffusione in altri territori - scrive ancora Fontana - ha poi portato Regione Lombardia, prima fra tutte, a chiedere con forza al Governo già dalla fine di febbraio di rafforzare le misure restrittive in tutto il territorio regionale". Sui tamponi aggiunge: "Il protocollo clinico sanitario adottato da Regione Lombardia è quello trasmesso dal Ministero della Salute e redatto dal gruppo di lavoro permanente costituito in data 5 febbraio 2020 nell'ambito del Consiglio Superiore di Sanità. Le indicazioni, oggetto di circolare ministeriale del 22 febbraio 2020, prevedono di sottoporre al tampone rinofaringeo per la ricerca di Covid-19 solo i soggetti clinicamente sintomatici. "Regione Lombardia ha sempre applicato le indicazioni dall'Istituto Superiore di Sanità e, con oltre 120.000 tamponi eseguiti dall'inizio dell'emergenza, è la regione più attiva nell'effettuazioni di tale indagine".

 

 

Coronavirus, le richieste dei sindaci del centrosinistra alla Lombardia

"Noi sindaci rivolgiamo domande alla Regione Lombardia perché i nostri cittadini le rivolgono a noi e quindi lo dico ora, non è polemica ma il bene comune", ha detto ancora Sala. "Non voglio rischiare di essere polemico, ma io con gli altri sindaci vogliamo capire l'indirizzo che prenderemo insieme nel confrontarci con questo virus. In particolare le nostre richieste di chiarimento fanno riferimento a tre aspetti fondamentali: mascherine, tamponi, test sugli anticorpi". I test per scovare gli anticorpi del coronavirus "sono oggi già fatti in Veneto ed Emilia-Romagna, in Lombardia ancora no e vorrei sapere perché, per quanto tempo, se verranno fatti e con che modalità". E' la richiesta del sindaco di Milano. "Il punto che più mi sta a cuore sono questi test per gli anticorpi perché permettono di definire se una persona è stata colpita dal virus, magari inconsapevolmente e quindi per un certo periodo di tempo è immune".

 

https://milano.repubblica.it/cronaca

https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/02/news/coronavirus_il_

sindaco_sala_alla_regione_vogliamo_risposte_su_mascherine_tamponi_

e_test_sugli_anticorpi_-252939505/

 

Mai come oggi sono orgogliosa di essere Lombarda

 

 

 

Commenti al Post:
avvbia
avvbia il 03/04/20 alle 11:52 via WEB
si situazione drammatica tragica. ci nascondono tutto e cone al solito sbagliano e continuano a sbagliare.. aiuto!!
 
 
lamiapelle
lamiapelle il 03/04/20 alle 15:43 via WEB
dati di ieri, proprio perché a differenza della PC, io non faccio di tutta un’erba un fascio...
Non prendo in considerazione solo Roma, ma tutto il Lazio e lo paragono a Milano e provincia:
1.169 contagi Lazio/10.004 Milano
185 deceduti Lazio/ 1.039 deceduti a Milano e provincia solo durante i primi 21 giorni del mese di marzo
Perciò fai tu la percentuale che possa giustificare i tuoi timori .......Ciao Avv
 
lamiapelle
lamiapelle il 03/04/20 alle 20:37 via WEB
i nuovi contagi di oggi in Italia sono oltre 2mila di cui, solo in Lombardia 1.455 nuovi positivi e 351 vittime nelle ultime 24 ore. E la protezione civile si vanta di aver passato alla Lombardia, la regione devastata, solo il 16% delle protezioni: 77 Medici morti, 10 mila sanitari contagiati
Domani usciranno i dati completi. Mi sa che questa è la volta buona...

Non gridate più – Giuseppe Ungaretti
Cessate d’uccidere i morti,
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.
Hanno l’impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba,
Lieta dove non passa l’uomo.

 
Vince198
Vince198 il 04/04/20 alle 01:10 via WEB
La sparata più ... vabbè.. voglio essere gentile e mi limito a definirla esilarante, l'ha fatta ieri quel genio incompreso del moschettiere ligure Toninelli, addossando colpe assurde alla regione Lombardia. Certo, nessuno è perfetto, questo è vero, tuttavia lo ha smentito il prof. Galli (non un politico della regione seppure indirettamente), virologo che sicuramente conosce la situazione lombarda e di Milano, precisando che il virus era già in circolazione dal 24 gennaio senza che nessuno ne sapesse niente in Lombardia: ( "L'ipotesi abbastanza ovvia è che almeno gran parte, se non tutta l'epidemia" di coronavirus emersa il 21 febbraio nel Lodigiano "sia partita da qualcuno che si è infettato in Germania verosimilmente intorno al 24, 25 o 26 di gennaio e che poi è venuto in quella zona dove ha seminato l'infezione, del tutto inconsapevolmente o perché completamente asintomatico o perché ha scambiato i sintomi di Covid-19 per quelli di una normale influenza» ).
Il poveretto del ligure dimentica che quando il 30 gennaio l'oms ha dichiarato lo stato di emergenza e il 31 gennaio è seguita la diramazione del governo dell'emergenza fino al 31 Luglio, faccio questa domanda:
come si è preparato il governo Conte a questa evenienza dopo aver per l'appunto dichiarato lo stato di emergenza etc.? Quali controlli ha fatto fare (su materiali, mezzi e personale da tenere allertato), che disposizioni ha dato a scopo di prevenzione? NIENTE, TUTTI ZITTI.
L'approvvigionamento dei materiali comunque compete al Consip (che dipende dal governo) che in una nota, ha fatto sapere di avere fatto le richieste nella fattispecie di mascherine, ma che però avrebbe visto il 50% di esaudimento della fornitura alla fine del periodo di emergenza!!! Ottimo..
Esiste anche un piano pandemico (se vuoi posso fornirti elementi in questo secondo tema) in casi del genere da tenere presente e da adeguare, cioè personale materiali e mezzi.
Domanda: ne ha tenuto conto mr. Pochette (anche il ministro della salute) come atto preventivo o lo ha aperto quando si è creata la necessità cioè il 21 febbraio u.s.?
Non parlo degli errori commessi in itinere e dopo la data in cui si è acclarata la malattia (se vuoi ti faccio l'elenco): governo di inadatti, incapaci di emanare disposizioni atte a precedre la diffusione del virus (solo per tsamponare) che ha persino recentemente fatto confusione sulla possibilità di far uscire i bambini di casa.
Lamorgese dice una cosa, Conte il contrario. Lavorano ognuno per conto suo, direi a compartimenti stagni!
Siamo alle comiche più tragiche! Coraggio, coraggio cara Anto, non si molla mai! Vero è, purtroppo, che ci sono certi simili a don Abbondio (al governo) quando il curato disse «Uno il coraggio se non lo ha, non se lo può dare!»
E adesso stai attenta al Mes 1.0: alla Francia lo applicheranno senza condizionamenti, all'Italia? Chi vivrà vedrà.. Qui da me non ce la passiamo bene anche se non abbiamo una situazione grave come quella della Lombardia: siamo 1,3 mln. di abitanti, di morti ne abbiamo avuti circa 140, di casi circa 1800, fortuna ha voluto che il paziente zero non sia passato dalle mie parti, altrimenti.. bbb&bbbbb ^_____^
 
 
lamiapelle
lamiapelle il 05/04/20 alle 15:15 via WEB
leggo che sai, so della tua regione, controllavo tutti, ma ultimamente meno perché sono troppo presa dalle tre province che sono nel dramma . Da te la percentuale dei morti è contenuta, con provvedimenti che sono stati presi per tempo e fattore fondamentale, non avete le polveri sottili che trasportano il virus , nonostante venga cocciutamente negato. Ora Milano ha una percentuale di un infetto su 300, sempre dati a spanne. So del Mes. Forse so troppo da troppo tempo, per questo mi sta mancando la forza di lottare. Magari domani tornerà. Tanti Bbbb
 
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In buona sostanza si è stabilita l'equazione:


COMUNISMO = NAZISMO

e io l'ho provato su lamiapelle

 




 

 

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