Il Lampione

Contro il razzismo


Aderisco con vero piacere all’invito rivoltomi da lafatadelmare a scrivere un post contro le forme di razzismo che stanno investendo il nord Italia. “Dopo il sindaco di Caravaggio, altri 42 comuni ad amministrazione leghista della provincia di Bergamo hanno firmato in contemporanea alle 12 di oggi una circolare per vietare le nozze tra un cittadino italiano e un extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno, e una ordinanza che impone un reddito minimo agli extracomunitari per ottenere la residenza, come aveva fatto il sindaco di Cittadella.” Inutile sottolineare la stupidità, la rozzezza e la grande mancanza di civiltà che caratterizza questi loschi figuri che, purtroppo per noi, hanno l’onere di amministrare alcuni comuni. Ritengo che la “cultura” piccolo-borghese che caratterizza queste decisioni, oltre che da mancanza di civiltà, sia altresì dovuta alla scelta populistica di assecondare le paure di una fetta della popolazione locale. Governare significa anche riuscire a far convivere le persone a prescindere da razze, religioni, colore della pelle. I nostri padri costituenti lo scolpirono a chiare lettere nella Costituzione Italiana dopo aver vissuto l’orrore del fascismo, lo scandalo delle leggi razziali imposteci dal folle dittatore tedesco. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Su queste parole quei 43 sindaci hanno giurato prima di assumere l’ingrato compito di decidere dei destini e delle vite di alcune decine di migliaia di esseri umani, a prescindere dalla loro etnia. Almeno è da salutare positivamente la modifica che il Senato ha approvato ieri al decreto in
materia di allontanamento dal territorio nazionale per esigenze di pubblica sicurezza. E’ stata infatti introdotta una norma che punisce con la reclusione fino a tre anni chiunque, incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all'articolo 13, n.1, del trattato di Amsterdam (discriminazione basata sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali). Se uno facesse a tutti gli uomini una proposta invitandoli a scegliere le usanze migliori di tutte, dopo aver ben considerato ognuno sceglierebbe le proprie: a tal punto ciascuno è convinto che le sue proprie usanze sono di gran lunga le migliori. (Erodoto, storico greco, 450 a.C.) Meno é intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il negro. (André Gide)