Roma, 2 ott. - (Adnkronos) - L'economia potrebbe ''difficilmente'' sostenere una nuova manovra di correzione dei conti pubblici che, comunque, ''non dovrebbe rivelarsi necessaria''. E' quanto afferma il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla nota di aggiornamento del Def. Secondo la magistratura contabile dal lato della spesa ''si rilevano maggiori uscite al netto degli interessi per oltre 2 miliardi''.
In linea con le metodologie adottate in sede europea, osserva la Corte dei conti, la nota di aggiornamento ''provvede a depurare le grandezze di finanza pubblica dagli effetti del ciclo economico, attraverso il calcolo dell'indebitamento strutturale. ''Cio' permette al governo di dichiarare il rispetto degli obiettivi programmatici''.
Tuttavia, osserva Giampaolino, ''la flessione dei livelli di attivita', quando indotta da misure di politica economici, assume natura discrezionale, laddove la depurazione dagli effetti ciclici dovrebbe, a rigore, applicarsi solo in presenza di perturbazioni aventi natura esogena e casuale''.