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Commento alle letture della liturgia del giorno
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NASCERE DALL'ALTO SIGNIFICA METTERSI GLI OCCHIALI 10D CHE SI FORMANO LENTAMENTE LEGGENDO LE SCRITTURE
Post n°534 pubblicato il 15 Aprile 2012 da sebregon
II SETTIMANA DI PASQUA - LUNEDÌ
Gv 3,1-8 Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Rinascere dall'alto dopo la Pasqua. Quando Gesù viene glorificato ci sarà dato lo Spirito: cioè quando siamo passati per l'esperienza della vita, morte e risurrezione del Signore, allora si può capire il suo modo di presenza spirituale nella storia e nella vita di ogni giorno. .
. E cosi la mia strada per nascere dall'alto nello Spirito passa attraverso la lettura dei vangeli, affidandomi a una parola antica che in Gesù si è rinnovata ed è divenuta novità di vita. Scrive a questo proposito Paul Beauchamp: “Il paradosso del compimento consiste nel fatto che la novità debba passare da un nuovo inizio per scoprirsi come unica, perché il nuovo inizio fa cadere le catene dell'inizio, ne scioglie i nodi, lo snoda. . . Ma dal momento che viene evocato un corpo dell'umanità, intravvediamo che esso pure può essere chiamato a rinascere nella sua novità secondo le medesime leggi di un ritorno che permetta la caduta del suo inizio e ne sia il prezzo. Ora poiché si tratta del corpo dell'umanità, questa operazione che è insieme memoria e caduta della memoria non può evitare il cammino della scrittura. . . Intraprendere questo cammino significa leggere, perché la lettura è il gesto che incessantemente ritorna sulle antiche tracce per cancellarle a vantaggio della viva voce. Compiere le Scritture non è forse, ma in un senso radicale, leggerle?”. . rotolo Qumran Ivan Valleverde
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