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IL REGNO DI DIO E' IN MEZZO A NOI E NON SI PAGA IL BIGLIETTO PER ANDARLO A VEDERE
Post n°848 pubblicato il 12 Novembre 2014 da sebregon
XXXII SETTIMANA DEL T.O.- GIOVEDÌ Lc 17, 20-25 Le parole meravigliose del Signore, come folgore,aprono davvero squarci di comprensione per la nostra intelligenza e ci portano alla memoria quanti in questi 20 secoli hanno ingannato la gente profetando un ritorno del Figlio dell'uomo. . . Eppure le sue parole erano chiare e cioè che non può esistere uno scenario che possa essere indicato come contenente il regno di Dio. Ciò spazza via tutte le false attese di trovare ora qua ora là, non solo la salvezza universale, ma la nostra personale. Quanti credono che la scienza spiegherà tutti i misteri sono degli ingenui perchè sono in attesa di ciò che non potrà mai avvenire e cioè lo svelarsi del mistero dell'universo e dell'esistenza umana. . . Forse potremo arrivare a conoscere i singoli mattoni dell'universo come pure a metterli assieme lasciandoci dietro l'uomo come oggi lo conosciamo, ma potremo spiegare e dominare mai l'amore che li ha messi insieme. L'amore non può essere compreso che dall'amore o non da un misurare ciò che è dato e frutto dell'amore. Gesù ci spinge a guardarci dentro dove gli occhi umani non possono guardare e dove solo il cuore può capirci qualcosa. . . Il Regno di Dio infatti non può apparire come le cose del mondo ma può essere solo donato a degli occhi interiori che lo attendono ed a spiriti che si fanno interpellare dalla sua venuta. Il Regno di Dio è in mezzo a noi e pertanto noi ne siamo solo i portatori e come testimoni dobbiamo confessare al mondo che la sua esistenza non può essere sbandierata perchè non è frutto di un nostro agire ma dell'irruzione in esso del Signore Gesù. . . La qualità del Suo regno è tanto diversa da quella del solo mondo umano come una giornata uggiosa è diversa da una dove splende il sole. La profezia di Gesù poi non riguarda solo la sua sorte personale ma tutti coloro che nella storia dovranno molto soffrire ed essere rifiutati a causa del suo nome. Ed allora vediamo come queste parole di Gesù debbano oggi essere riferite al martirio di tanti cristiani che, fedeli al Suo amore, vengono martoriati ed uccisi. . La nostra vita e la Parola Spirito Santo, dacci il bene dell'intelletto in modo da non essere ingannati da coloro che hanno interesse a trascinarci verso sponde che portano solo alla morte. Michele Sebregondio
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