Creato da: sebregon il 12/01/2008
Commento alle letture della liturgia del giorno

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Tag

 

Ultime visite al Blog

sunguraluigi_14aledadpaolo.nogaraanthonellarinopelasebregondueporcellineorsacchiottburgio.giuseppedonfranco65Windmill2010MAVAF7Emanuele19.95sarapiola.74
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

Ultimi commenti

Approfitta delle migliori condizioni di finanziamento...
Inviato da: rachelle
il 12/08/2021 alle 22:52
 
Ma è Kurt Cobain?? E' vera questa foto?
Inviato da: Dalida
il 01/07/2019 alle 08:37
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Meteo
il 01/08/2018 alle 12:17
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 01/08/2018 alle 12:17
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Sat24
il 01/08/2018 alle 12:16
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« AMARE I PROPRI NEMICI E...SE VIVIAMO NON PREOCCUPA... »

PADRE NOSTRO LIBERACI DAL MALE PERCHE' COSì POTREMO UN GIORNO GIOIRE DELLA TUA PRESENZA

Post n°815 pubblicato il 19 Giugno 2014 da sebregon

XI SETTIMANA DEL T.O. - GIOVEDÌ



 

 

 

 

Mt 6, 7-15
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

 

Mi piacerebbe che nella la recita del Padre nostro si prendesse  l’uso di introdurre dei leggeri movimenti che diano più anima e più corpo alla preghiera che il Signore ci ha donato. Si tratta di seguire il senso delle parole e di accordargli il movimento delle braccia. Noi siamo abituati ad alzare le braccia ed a tenerle ferme per tutta  la durata della preghiera. Ora vi propongo i seguenti movimenti: all’inizio  alziamo le braccia al cielo come se volessimo con questo gesto toccare idealmente il nostro Padre celeste, poi a seguire quando si dice:  'sia santificato il tuo nome' si elevano ancora più in su le mani come per sottolineare ciò che si sta dicendo e poi nel ‘venga il tuo regno’ si abbassano un po’ per indicare che il regno lo vogliamo qui sulla terra (tutto deve essere fatto in modo non esagrato ma sempre conseguente a ciò che si sta dicendo). Poi al 'sia  fatta la tua volontà’ si alzano ancora le mani in modo impercettibile ed al ‘come in cielo’ si elevano un pò di più per indicare appunto il cielo e poi si abbassano per indicare la terra.  Al ‘dacci oggi il nostro pane quotidiano’, le braccia si portano all’altezza delle spalle e le palme  delle mani vengono rivolte verso il nostro corpo. Al’ rimetti a noi i nostri debiti’ le  mani si portano più in basso all’altezza del cuore in atto di penitenza e con le  palme sempre rivolte verso il cuore poi al ' come noi li rimettiamo ai nostri debitori' le palme si girano verso l'esterno assieme agli avanbracci  in modo da rivolgersi idealmente 'ai debitori'. Al ‘non abbandonarci nella tentazione’ o nella dizione corrente ‘non ci indurre in tentazione’ le mani si alzano e si allargano sul davanti con le palme in su verso il Signore e nel ‘liberaci dal male’ si abbassano come per mimare il momento in cui il male grazie all’aiuto del Signore sta andando via dal nostro corpo e quindi anche con un movimento di leggero scrollo. Ognuno poi può apportare delle variazioni a questo schema ma l’importante è entrare in quest’ordine di idee in modo che  il ‘Padre nostro’ diventi non solo una preghiera della mente ma anche del corpo. Ripeto non c’è bisogno di fare gesti esagerati ma basta un leggero ed armonioso movimento e così si attiva meglio l’attenzione verso le parole che si stanno pronunciando e, dalla mia esperienza, la preghiera diventa più piena.


La nostra vita e la Parola

 

Spirito Santo che animi l’universo anima anche il nostro corpo in modo che ogni fibra del nostro essere si colleghi con il Padre celeste.

 

Michele Sebregondio

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963