Lapidàrio

l'ho sempre pensato anch'io...

Eh?

Non c'è, nel 31 dicembre, nessun segno tangibile della fine di qualcosa e dell'inizio di qualcos'altro. Alcuni mistici, ad esempio, fanno iniziare l'anno con l'inizio della primavera: questo è sensato. Io, personalmente, sento che il "mio" anno nuovo inizia con il 1° di ottobre, perché qualcosa finisce, ed inizia l'autunno, e il nuovo anno accademico: anche questo, in qualche modo, è sensato. Ma far finire l'anno il 31 dicembre, è come finire qualcosa che è ancora a metà.

ho paura di me stessa. sono d'accordo!

Aaaaaaaaahhh..in QUEL senso.

Che avevi capito?

..curioso:-)

ADELAIDE: il mio anno, molto banalmente, comincia il 4 febbraio, ogni anno. inoltre, la similitudine non mi pare che spieghi una sega, però certo interrompere un pompino non è cosa lieta: dopo bisogna ricominciare... che fatica... io preferisco non farlo andare ad aprire!

Rampa intendeva che il 31 dicembre è un giorno come un altro, non c'è niente che dica che sia finito qualcosa. L'analogia sta nel fatto che il 31 dicembre è un momento che determina la fine di qualcosa che invece per quanto ci riguarda sta ancora a metà strada. A me sembra chiaro... :)