Ho dormito poco, questa notte, come non ho dormito, del resto, ultimamente.
Troppi intoppi, tante ingerenze, e figli che tardano a tornare: finisce che poi uno si stanchi, e si difenda, tornando bambino, se appena appena se ne ricorda la strada.
Così, tentando un riposo fra lenzuola mal distese, ho giocato ad essere un chissachì dotato di poteri estremi e particolari. Ho pensato ai colori e subito è venuto il rosso, è venuta l'estate ed i suoi ornamenti: fiori di melograno e bocche di ippopotami aperte allo stupore d'ibischi scarlatti, miele nei favi e cicale roventi...poi puntini neri in campi smisutati e la fatica d'esserci dentro, coinvolti e bastonati , insultati e comprati, svenduti..ignorati. Ho visto i caporali alle tre del mattino sputare per terra, e reclutare ,con sorrisi di iena, spalle lucide e vuote d'orgoglio, buone per il sole e la fatica, buone per il pomodoro e le sue casse di plastica infetta. Ho immaginato di fulminarli con un dito adunco di sdegno, bruciandone il solo ricordo in un'estate di roghi . Ho pensato al Rosso e non ho più dormito.
Inviato da: cassetta2
il 28/06/2020 alle 19:45
Inviato da: occhiodivolpe2
il 11/04/2019 alle 19:41
Inviato da: occhiodivolpe2
il 15/03/2019 alle 09:19
Inviato da: rubinero
il 12/02/2019 alle 18:29
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il 12/02/2019 alle 18:28