Creato da orion971 il 19/12/2005

Idee

Pensare con la propria testa non fa male

 

 

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Buonismo a buon mercato

Post n°127 pubblicato il 23 Dicembre 2006 da orion971

"Il cuore di Milano con i Rom". Questo uno dei titoli di apertura del Tg1 di stasera, relativo alla manifestazione organizzata oggi da alcune associazioni in favore dell'accoglienza per i Rom a Opera, alle porte di Milano, dopo le vibranti proteste dei residenti negli ultimi giorni. Si sono visti cartelli con scritto "Sì ai Rom, no ai razzisti".
Eh sì, non si riesce proprio a capire questi cattivoni di residenti, con la Panda e con la Punto, che non ne vogliono sapere di integrare questi poveracci di Rom con i Mercedes. Meno male che ci sono i buoni, quelli con il "cuore" come dice il Tg, che la pensano diversamente. Ma sarà davvero il cuore che li distingue... o magari la zona di residenza, nel loro caso lontana dagli zingari? 
Questi pozzi di scienza della tolleranza a spese degli altri sono convinti che i "razzisti" parlino per ignoranza e generalizzazioni. Una delle loro massime preferite è che "si ha paura di ciò che non si conosce"... non sono minimamente sfiorati dall'idea che forse si ha paura anche di ciò che si conosce e magari proprio per questo motivo. Vediamo se si riesce ad accompagnarli mano nella mano in un piccolo ragionamente semplice semplice... Tutte le mattine vi alzate e andate a lavorare, giusto? Quale che sia il vostro lavoro, dipendente o autonomo, vi recate sempre nello stesso posto, giusto? E di quel posto avete un maledetto bisogno visto che, con tutto il culo che vi fate tutti i santi giorni, molti di voi fanno pure una dannata fatica ad arrivare alla fine del mese, giusto anche questo? Bambini "antirazzisti" seguitemi, che non è difficile. A questo punto, immaginate se vi proponessero di abbandonare tutto e partire per una vita da nomade, in roulotte: cosa direste? Sicuramente declinereste l'invito... e come mai? Non solo perché avete una cultura per così dire "stanziale", ma anche perché pensereste subito al vostro lavoro che perdereste, e di conseguenza vi domandereste: "come farei a campare?" Ora, non c'è ragione per la quale la medesima domanda  non debba valere anche per i Rom, vero? Quindi, come cacchio fanno questi a vivere secondo voi? Spedite le cartoline con la risposta, amici! Alla prossima settimana e linea al Tg!


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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 24/12/06 alle 10:51 via WEB
Accomunati agli Ebrei da uno stesso destino di morte furono almeno mezzo milione gli Zingari che persero la vita nei campi di sterminio nazisti. Ma è come se il vento ne avesse disperso la memoria. Eppure le sofferenze patite dai Rom e dai Sinti sono state terribili. Essi furono perseguitati, sterilizzati in massa, usati come cavie per esperimenti, ed infine destinati alle camere a gas ed ai crematori...Saper questo ne fa già un buon motivo per difenderli non ti pare?
 
 
orion971
orion971 il 26/12/06 alle 18:09 via WEB
Non mi è molto chiaro il nesso tra le politiche razziali dei nazisti e la gente che protesta perché non vuole avere sotto casa persone dedite abitualmente e professionalmente ai furti negli appartamenti ed altre attività illecite. E' come quando accusano voi di sinistra di essere antisemiti per il fatto di criticare Israele e sostenere i palestinesi, accusa che respingete con sdegno perché le motivazioni sono altre...oltre tutto in quel caso il collegamento con il nazismo è molto più pertinente che in questo, dal momento che si tratta di sostenere gente che vuole la cancellazione dello Stato di Israele, e usando la tua logica e le tue parole si dovrebbe dire: non ti sembra un buon motivo per difendere gli israeliani? A parte questo, io sostengo senza problemi che gli zingari vivono tutti di attività illecite, come ho scritto nel post, e che in questo caso la vera generalizzazione è il voler dire che ci sono gli onesti e i disonesti anche tra di loro. Se tu sei in grado di dimostrare il contrario, cioè che si può vivere senza lavorare, puoi farlo. Un'ultima cosa: se uno mi entra in casa senza invito e lo becco sono cazzi suoi, e t'assicuro che del fatto che suo nonno possa essere finito in una camera a gas non me ne potrebbe fregare di meno.
 
Dana73To
Dana73To il 24/12/06 alle 11:14 via WEB
Recentemente noi volontarie siamo state chiamate dal nostro comune (a giunta rifondazione che in passato ci ha sempre osteggiato e ora invece ci cerca!) per "evangelizzare" la cultura della vita nel campo rom del mio piccolo paesino. Pare infatti che sia consetudine per le donne ingerire conegrina per abortire perchè stufe di fare figli, mentre gli uomini invece puntano proprio sull'avere più figli possibili per l'accattonaggio. Il risultato di questa barbara pratica è spesso la compromissione della salute della donna o la nascita di bambini con handicap evidenti mentalmente o fisicamente. Noi, se pur largamente riluttanti abbiamo deciso di partecipare all'iniziativa (perchè un bambino salvato che sia rom o no è sempre un bambino salvato) mettendo però dei fermi paletti con il comune per la nostra sicurezza e quella della nostra sede. E così sono venuta a sapere che il comune spende annualmente grosse cifre per questo campo rom dove acqua luce gas è tutto gratuito, ha stanziato soldi per la fabbricazione di casette a 2 piani in legno, appena una fam di rom manifesta l'interesse a stanziarsi, in nome dell'integrazione, viene subito fornito di lavoro e alloggio comunale (ovviamente senza nessuna trafila burocratica nè senza lista d'attesa).... e via discorrendo. Mentre noi che da anni ci battiamo per avere una casa famiglia per le ragazze madri italiane, o per cercare piccoli lavoretti che le consentano di essere autonome veniamo ostacolate e boicottate. A me questo sembra solo un razzismo al contrario! Ma il mio comune si può ben vantare di fare grandi cose per l'integrazione dei rom! Evviva i comuni rossi!
 
 
orion971
orion971 il 26/12/06 alle 18:28 via WEB
Questa tua testimonianza è veramente di grande interesse: dovrebbero leggerla i profeti della "tolleranza" che parlano per ignoranza (per il fatto che si riempiono la bocca di frasi fatte su cose che in realtà non conoscono) accusando gli altri di essere ignoranti. La cosa più ridicola è che si spendono soldi e si fanno ingiustizie come quelle che hai ricordato tu per una integrazione che i diretti interessati rifiutano. Razzismo al contrario: è una espressione che ho sempre usato anche io.
 
   
ecogipa
ecogipa il 27/12/06 alle 16:10 via WEB
concordo, il buonismo di sinistra fa solo violenza.
 
liberaenon
liberaenon il 24/12/06 alle 16:34 via WEB
vivendo il problema sulla mia pelle non posso che condividere ciò che scrivi io non credo che non volere i rom vicino a dove abiti o dove lavori non sia razzismo ma istinto di autoprotezione se uno mi vive vicino in maniera pacifica a me sta bene ma se mi spacca il portone di casa mi rovescia tutto il contenuto dell'armadio sul letto lasciando l'appartamento come dopo un ciclone per portar via nulla perchè non c'era nè oro nè contanti se permetti mi rompe un pò i coglioni!io li ho sempre visti come dei parassiti che arrivano,succhiano il più possibile dal posto e se ne vanno...un pò comodo no? ...non ci sto a essere chiamata razzista perchè non mi sta bene essere derubata o fermata ad ogni angolo di strada da bambini maleodoranti o da donne che ti maledicono se non gli dai almeno un euro!
 
 
orion971
orion971 il 26/12/06 alle 18:34 via WEB
Credo che chiunque la pensi come te o me: anche chi dice il contrario lo fa perché non vive il problema sulla propria pelle. Stai pur certa che se ce li avessero sotto casa non ci metterebbero molto a cambiare idea: ok i principi astratti, ma tanto scemi non sono nemmeno loro. Io sono allergico alle manifestazioni di piazza, ma se mi mettessero gli zingari sotto casa sarei il primo a protestare, in tutti i modi possibili.
 
   
ossimora
ossimora il 26/12/06 alle 23:48 via WEB
Vedi ,rimproveri il mio "inserto"sul nazismo di dogmatismo,bene,ovvio che la mia era una provocazione ma che ha anche una lettura possibile di questo tipo;"Cosa ne facciamo degli zingari?"
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/12/06 alle 17:09 via WEB
Bisogna premettere una cosa: che gli zingari non rappresentano una cultura diversa, quindi da riconsocere ed in qualche modo tutelare e promuovere, bensì una forma di devianza, che come tale dovrebbe essere quantomeno disincentivata, in modo da rendere queste persone stanziali come tutti gli abitanti di questa terra che si rispettano, con una casa e con un lavoro. L'esatto contrario di quello che ha fatto il sindaco di Opera, che vuole spendere i soldi dei cittadini per mettergli sotto casa gente che vive di elemosina e furti negli appartamenti nella migliore delle ipotesi. Non si costruiscono campi per nomadi, da nessuna parte. Orion
 
     
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 28/12/06 alle 20:25 via WEB
Ho fatto un commento riguardante quello che hai scritto in questa sezione...Peccato che abbia sbagliato a scrivere, è nella pagina riguardante Welby.
 
     
orion971
orion971 il 28/12/06 alle 23:30 via WEB
Non ti preoccupare, la perla del tuo commento ha avuto il suo riscontro
 
     
ossimora
ossimora il 29/12/06 alle 00:11 via WEB
Bene,è una risposta ma come si fa a cercare di rendere "stanziale "gente che non vuole esserlo?L'unica strada possibile è quella dell'accettazione (l'orrido neologismo Buonismo non c'entra ),quella del tentativo di convivere nel migliore dei modi possibile.Più si alzano i livelli di reattività intollerante e più si peggiora la qualità della convivenza.Quando nelle scuole ad esempio si riesce a rendere frequentanti i bambini rom per parecchio tempo ad esempio io credo che si inizi un processo importante.Il campo nomadi può essere una soluzione e dipende in primis dagli stanziali il successo di una struttura per sua natura "conteoversa"ma necessaria.
 
     
orion971
orion971 il 29/12/06 alle 21:30 via WEB
Naturalmente non è facile: come ho già detto, si può operare attraverso incentivi o disincentivi a seconda degli scopi che si vogliono raggiungere. Io opto per la seconda: niente campo nomadi per l'inverno, ad esempio, che li induce a continuare quel tipo di vita. Si cerchino un lavoro e con quello si paghino il mutuo per la casa. Né più né meno di quello che fanno TUTTI gli altri. Non si chiede la luna, mi sembra. Tu dici che l'intolleranza rende più difficile la convivenza, io dico che la rendono molto molto più difficile i furti negli appartamenti e importunare la gente con l'elemosina. Non sei d'accordo? Io ho risposto alla tua domanda, adesso gradirei che tu facessi lo stesso con la mia: come fanno a vivere gli zingari?
 
pasck83
pasck83 il 29/12/06 alle 10:31 via WEB
Ciao...tanti auguri di un sereno 2007!
 
 
orion971
orion971 il 29/12/06 alle 21:22 via WEB
Ciao blog gemello!:-) Buon 2007 anche a te!
 
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 29/12/06 alle 11:15 via WEB
Ne sento tanti di discorsi del genere: "Quelli che vedo hanno tutti il Mercedes", "Perchè non se ne stanno a casa loro...", "Vengono qua per fare casino...", bla bla bla. Quello che mi irrita maggiormente, più della presunzione dell'essere grande o del fatto che non si conosce il bagaglio culturale dell'altro e, nonostante ciò, si sputano sentenze dall'alto di un'immagine che ricorda tanto l'opera di Warhol, è l'assoluta (erronea) certezza di conoscere tutti i rom del mondo intero e, su questa base, affermare che la maggior parte o addirittura tutti possiedono un Mercedes a discapito di noi italiani che, invece, possediamo una Panda. A parte il fatto che noi italiani siamo quelli che spendono più soldi a livello europeo per un'auto che, spesso e volentieri, non possiamo permetterci, a parte il fatto che io non stabilisco, ne sono assolutamente certa, a parte il fatto che sì, quando crescerò, capirò molte più cose (è una banalità, non era necessario precisarlo), a parte il fatto che la realtà che noi vediamo non combacia con la realtà assoluta... Beh, io sarò anche non corretta per i miei pochi, insignificanti, modaioli 17 anni (scema io che sono nata nell'89...); ma tu...Perchè non chiami con il vero nome ciò che senti davvero senza mascherarlo con tentativi, triti e ritriti, di giustificare la tua intolleranza? Una cosa non sono riuscita mai a capire: alla domanda "Sei razzista?" tutti rispondono no, ma alla domanda "Allora ti va bene l'intercultura?" una parte risponde "Mah...Io non sono razzista, eh...Però, beh...Non possono starsene a casa loro???"
 
 
ecogipa
ecogipa il 29/12/06 alle 17:13 via WEB
comento che non trova ontenuti.tu parli di auto come se noi invidiassimo chi ha lamercedes, ti sbagli, ma chi possiede una mercedes non può mandare i bambini a chiedere elemosina,o mandare le loro madri a rubare o piangere per le strade.Secondo i rom in italia ricevono un vitalizio, un posto dove accamparsi, i vicini ricevono invece per ringraziamento la loro visita nelle loro case. quando sento parlare poi di razzismo o di intercultura così senza dare peso alle parole...allora veramente siamo un popolo di incapaci di vedere la realtà.quando riusciremo a capire che il risetto dellapropretà,il rispetto della persona va salvaguardato (leggi dello stato oltre che di buon senso)allora cipossiamo sedere e cercare di dare una soluzione alle esigenze delle persone, prima sono solo chiacchere da finti buonisti.Prega il tuo dio che queste persone non facciano visita nel tuo appartamento, capirai il significato.
 
 
orion971
orion971 il 29/12/06 alle 22:16 via WEB
Allora, Remedios... per prima cosa, se tu ti presenti qui dicendo che io scrivo idiozie, che cosa ti aspetti che ti risponda? Che apprezzo e rispetto molto il tuo punto di vista? Tanto per mettere i puntini sulle i riguardo alla "presunzione". Detto questo, ti sei impuntata oltre modo sul dettaglio delle Mercedes, ma è ovvio che era una battuta che rientrava nella prosa (vagamente ironica, se ti sei accorta) del post. Lo so che non tutti gli zingari hanno la Mercedes, ma so anche che molti ce l'hanno davvero. E per questo ti inviterei a riflettere sul nocciolo di quanto ho scritto e cioè: di cosa vivono gli zingari? Domanda che ho giò posto sopra a chi la pensa come te e per la quale forse voi avete delle risposte che gli altri non hanno. E guarda che non si tratta della Mercedes, perché la vita è maledettamente cara anche senza, sebbene può darsi che tu non te ne renda ancora conto. Per quanto riguarda l'intolleranza, il discorso è un po' più complesso di come lo fai tu. Le persone che la pensano come te sono convinte, in genere, di essere più buone e più tolleranti delle altre, ma in realtà è solo una questione di percezione e di sensabilità verso i vari problemi, che è diversa da persona a persona. Mi spiego: la criminalità uno può viverla con molta paura (ad esempio chi si vede costruire un campo nomadi sotto casa) oppure considerarla un dato statistico asettico, una cosa che tutto sommato riguarda gli altri. La persona del primo tipo viene etichettata come "intollerante" da quella del secondo tipo, che invece è convintissima di essere tollerante e più buona. Ma non è affatto vero, e non solo perché la persona "tollerante" potrebbe cambiare radicalmente atteggiamento se una di queste violenze le dovesse sperimentare sulla propria pelle e passare nel "campo opposto", ma anche perché, laddove ha una sensibilità ed un coinvolgimento maggiori (per esempio verso i cosiddetti "razzisti", veri e molto più spesso presunti) è essa stessa intollerante. E il tuo intervento qui lo dimostra in pieno: avresti potuto dire "guarda che non è così, la tua opinione (che tale è) non è corretta" e via discorrendo, invece hai subito offeso parlando di idiozie, dimostrando un rispetto uguale a zero delle opinioni altrui. Faccio un altro esempio che aiuta a capire ancora meglio il concetto: in questi giorni si parla della condanna a morte di Saddam Hussein e tutti i benpensanti sono ovviamente contrari, supplicano che non venga giustiziato parlando di "barbarie", di "civiltà" e via dicendo. Naturalmente questi soggetti sono convinti di essere molto più buoni e garantisti di chi, dopo un regolare processo, metterà Saddam sulla forca. Peccato solo che molti di questi siano gli stessi che, non più tardi di un anno fa, hanno criticato aspramente l'On. D'Alema che si era permesso di dire che sarebbe stato meglio se a Mussolini fosse stato fatto un processo. Lo sai perché questa macroscopica contraddizione? Perché Saddam non li riguarda, essendo lontano dalla loro percezione e dalla loro sensibilità è facile fare i buoni e i civili, mentre per Mussolini, siccome il dittatore l'ha fatto in Italia... ecco che molti dei progressisti ipergarantisti si indignano persino perché qualcuno dice che prima di condannarlo a morte si sarebbe dovuto fare un processo! Oltre tutto a distanza di sessant'anni! Vedi come finisce miseramente l'illusione di essere meglio degli altri?
 
il_primo_solista
il_primo_solista il 29/12/06 alle 19:22 via WEB
Sinceramente trovo veramente assurdo per non dire di peggio che ci sia qualcuno che ami ipocritamente moraleggiare e difendere una comunità che fa del furto e dello sfruttamento minorile l'unica loro fonte di sostentamento. Quest'estate in una lunga coda ad un semaforo sono rimasto indignato nel vedere una donna rom che sotto il sole cocente nello scaltro tentativo di suscitare un forte sentimento di pietà, chiedeva del denaro tenendo in braccio un bambino di circa due anni che vi assicuro stava per collassare, e non ho potuto fare a meno di farglielo notare, purtroppo inutilmente e sotto una fila di insulti. Ritengo quindi che chi sostiene questa gente sostiene anche i loro sistemi e non dovrebbe ammantarsi di moralismo ma si dovrebbe piuttosto sentire anchesso colpevole per quello che continuano a subire quei bambini.
 
 
orion971
orion971 il 29/12/06 alle 22:26 via WEB
Ma cosa dici, Gianni? Non puoi avere visto quella scena, è un'allucinazione indotta dai luoghi comuni dei quali è imbevuta la tua bieca e reazionaria cultura. Pensa invece a quante cose potresti imparare dagli zingari... oppure il fondamentale contributo dato da questi al progresso, alla cultura e alla scienza. Credo cmq che tu abbia toccato un punto interessante: che i nostri amici buoni e tolleranti sono corresponsabili di questo deprecabile fenomeno.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/12/06 alle 01:51 via WEB
IL popolo Rom non è un fenomeno;è semplicemente un cultura "altra",che ha le sue regole ,i suoi valori,le sue tradizioni ,i suoi musicisti,artisti e coloro che delinquono.Non ci piacciono perchè non li capiamo.Non ci piacciono perchè usano i bambini (spesso lo i fa pure noi ma diversamente,ovvo)Questo atteggiamento sarcastico (NON IRONICO),che pervade i commenti astiosetti non è funzionale a nulla ed è fuori luogo,perchè chi cerca di affrontare il nodo della tolleranza lo fa di certo in primis per se stesso.Poi quando si legge che ad Opera ,più che la gente inferocita erano i palazzinari che hanno incendiato il campo nomadi molte cose risultano più chiare.Ossimora
 
     
orion971
orion971 il 30/12/06 alle 14:46 via WEB
Vedo che continui a rifugiarti nelle frasi fatte e non rispondi alla domanda che ti ho fatto. Io ho fatto un ragionamento secondo il quale chi fa il nomade non ha e non può avere nessun lavoro: prendo atto che non sei in grado di confutarlo. Tu del resto cosa faresti se passassi la vita in roulotte? Chi te lo dà il lavoro e come lo sbarchi il lunario? Rispondi a quest'altra domanda, se è più semplice: quanti colleghi insegnanti hai che sono Rom? Oppure, quanti rom conosci che sono impiegati, operai, imprenditori, dirigenti, professionisti, negozianti?
 
     
ossimora
ossimora il 30/12/06 alle 20:06 via WEB
Ho riletto un paio di volte e devo dire che non mi sembra di essere stata luogocomunara.Pazienza.per quelloc he riguarda la risposta "semplificata",non ho mai visto zingari fare lavori "qualsiasi",è vero però so che l'Italia è stata più volte messa sotto accusa dal diritto internazionale per la mancanza di politiche inclusive.
 
     
orion971
orion971 il 30/12/06 alle 20:35 via WEB
Luogo comune è dire le solite frasi "non sono tutti così", quando è invece la loro stessa cultura che li porta a chiedere l'elemosina, per esempio, oppure dire che non tutti delinquono quando, a rigor di logica, non lavorando non hanno altro modo per vivere. Oppure anche il voler parlare di integrazione sempre e comunque: non ti viene il dubbio che non si possa integrare chi NON VUOLE integrarsi? Tra l'altro, mi pare che parlare di integrazione per chi è nomade sia una contraddizione letterale e concettuale.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/12/06 alle 21:28 via WEB
Adesso ti chiedo io una risposta più chiara .Se i paesi europei hanno firmato dei protocolli per l'Inclusione (almeno quella possibile)e l'Italia è sempre stata inadempiente evidentemente abbiamo un problema di politiche adeguate.Credi davvero che serva la repressione e la forzatura?A
 
     
orion971
orion971 il 30/12/06 alle 22:14 via WEB
Non conosco i protocolli ai quali fai riferimento. Posso dire solo che di per sè non significano molto, dal momento che ce ne sono tanti di inutili che si firmano, e soprattutto il concetto di inadempienza può essere molto opinabile. Non credo che interessino molto agli zingari stessi.
 
     
ossimora
ossimora il 31/12/06 alle 00:38 via WEB
Che sciocchezza ,se in Belgio o altrove i protocolli di accoglienza hano avuto degli effetti positivi probabilemnte è il caso di darci un occhiata e di darsi da farev no?
 
     
orion971
orion971 il 31/12/06 alle 15:29 via WEB
Io ti parlo di cose concrete, di tutti i giorni e tu di non meglio precisati "protocolli". Spiega in che cosa consistono, in che cosa l'Italia sarebbe inadempiente e poi se ne discute. Altrimenti è parlare del nulla
 
     
Remedios.Mcr
Remedios.Mcr il 05/01/07 alle 14:44 via WEB
"Chi non vuole capire, lo sai che non capirà mai!" Così disse un famoso cantautore modenese...Ha ragione, ha tristemente ragione.
 
     
orion971
orion971 il 05/01/07 alle 22:50 via WEB
Hai ragione, peggio di chi non vuole capire c'è solo chi NON PUO' capire.
 
veritas102
veritas102 il 30/12/06 alle 14:20 via WEB
ma cazzo se tu fai il rom e sei bravo io che invece faccio il razzista perche sono cattivo.. ognuno porta avanti le sue origini i suoi artisti e le menate del genere.. ma forse vi è una cosa che il mio amicone rom non si vul ficcare in testa e che a milano volevano ficcaglelo in qualche altra parte per vedere se ci entrava... qui che tu sia rom razzista di destra di sinistra mussulmano cattolico ateo si seguono delle regole dettate da millenni di guerre orrori sacrifici sconfitte e vittorie.. valgono per tutti.. e spiegatelo a quello li il ministro romagnolo come si chiama bersani mi pare.. che è troppo facile prendersela con quel ladro di tassinaro razzista tutti gli dicono bravo bravo..e che il difficile è prendersela con quel santo di rom.. che mai si venga taciati di razzismo in italia.. al massimo di ridistribuzione del reddito verso il basso.. basso si intende chi come il mio amicone delle regole non sa che farsene ma ha capito che basta strillare che tutti lo soccorono.. ovviamente tranne quelli stronzi che nella vita fanno i razzisti..ma a loro ci pensa lo stato a sistemarli..
 
ninoB
ninoB il 05/01/07 alle 19:48 via WEB
quando sono stato in bosnia e montenegro mi stupiva il fatto che non si vedeva neanche uno zingaro, eppure Rom e Sindi in buona parte vengono da li. Poi mi spiegarono che Maracka Tita gli aveva proibito di girare per il paese e li aveva confinati in alcuni villaggi sulle montagne. Per me il problema di molti, così come lo fu per Tito, non è quello di mantenerli, ma di vederli girare per le strade o bivaccare sotto casa. Così si trova più consono rilegarli nei campi nomadi facendo finta che non esistano... un po come si gettano i rifiuti in una discrica lontana dalla città. Un tempo questi nomadi si occupavano di mestieri itineranti, come accomodare attrezzi agricoli, affilare coltelli, ferrare cavalli, stagnare secchi e casseruole, riparare ombrelli ecc... ecc... tutti mestieri che al giorno d'oggi non sono più richesti. Quando arrivavano nei villaggi più sperduti, più che fargli un cordone intorno, facvano una festa con grandi falò. Ma oggi il loro posto nella società non c'è più... è su questo che bisognerebbe lavorare. Purtroppo sia a destra quanto a sinistra non vedo mai nessuno fare uno studio serio su questo problema sociale e sulle possibili soluzioni e tutti sembrano optare per fare finta che questa gente non esista. Ma perchè i problemi si devono sempre affrontare nel modo sbagliato? Se oggi molti zingari sono un manipolo di criminali è perchè li abbiamo dimenticati.
 
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