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Un segnale forte dalle istituzioni

Post n°133 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da orion971

Romano Prodi all'indomani dell'uccisione del povero Filippo Raciti: "Contro la violenza serve un segnale forte dalle istituzioni".
Ad esempio, intitolare un'aula del Senato a Carlo Giuliani?

Non è affatto una battuta pungente. Quanti ragazzi, di fronte alla beatificazione dell'aggressore di Genova, avranno finito col pensare che non dev'essere una cosa così grave tentare di ammazzare un poliziotto? Sarebbe bene che i partiti che hanno fatto e continuano a fare l'oscena apologia di Carlo Giuliani, che ancora oggi a distanza di cinque anni continuano a chiedere inchieste sui fatti di Genova per rovesciarne le responsabilità, avessero la decenza di asteneresi dal piangere lacrime di coccodrillo ed esprimere la propria "solidarietà" alle forze dell'ordine in questo momento.

Un paio di noticine sulla violenza negli stadi: contrariamente a quello che pensano in molti, il fenomeno si è notevolmente ridotto rispetto al passato. Lo confermano le statistiche e le esperienze di tutti coloro che, come il sottoscritto, hanno iniziato ad andare allo stadio negli anni ottanta e lo hanno fatto  fino a tempi recentissimi. Da molti anni gli scontri tra tifosi sono divenuti una rarità, mentre un tempo erano la norma e chiunque poteva trovarsi in mezzo. Oggi avvengono quasi esclusivamente tra ultras e polizia, e comunque meno di prima.
Sarebbe effettivamente un bene sciogliere i gruppi di ultras perché fomentano la violenza, perché è in curva che si apprende la "cultura" che ha portato  all'uccisione del povero Raciti. Ma la cosa è assolutamente irrealizzabile. Di conseguenza, non resta che aspettare un "segnale forte" dalle istituzioni...

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/02/07 alle 23:35 via WEB
Beh, il segnale "forte" delle istituzioni è già arrivato sottoforma di un buon numero di schizzi di vomito dell'"onorevole" caruso che non ha perso l'occasione di scagliarsi contro la polizia "rea" di usare un po' troppo la mano pesante con i poveri teppisti..già, lui ne sa qualcosa: ha dovuto farsi eleggere per non finire in galera per sommatoria di condanne per violenza.. Non c'è bisogno di alcun segnale, forte o debole delle istituzioni: sarebbe più che sufficiente che la magistratura cominciasse a rispettare le attuali leggi dello stato evitando di rimettere a piede libero i delinquenti arrestati dalla polizia.. E che le condanne fossero realmente applicate. Ma non c'è da sperarci: se i magistrati cominciassero a fare il loro dovere, metà della sinistra (di "lotta" e di governo) finirebbe in galera all'istante.. VdM
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/07 alle 13:20 via WEB
Sì, ho sentito le dichiarazioni del disonorevole Caruso: spero solo che le abbiano sentite in tanti altri. Non aggiungo altro. Sul resto del discorso, è vero che la magistratura è quello che è, ma altrettanto vero è che le leggi vigenti non aiutano molto i (pochi) magistrati che hanno intenzione di svolgere seriamente il loro lavoro. Io nel caso di questi decerebrati di Catania sarei per i campi di lavoro, ma pare che non stia bene dirlo... Orion
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 06/02/07 alle 17:21 via WEB
Forse sarebbe anche il caso di controllare meglio e di più quei luoghi di aggregazione detti "centri sociali" che in molti casi, sottolineo in molti ma non in tutti, si sono rivelati essere centri antisociali dove si fomenta l'odio verso la società e chi la rappresenta. Il male va curato partendo dai nuclei basilari: le famiglie. Poi non dobbiamo, non possiamo, aspettarci esempi dai politici perchè quelli attuali sono l'espressione di una società allo sbando. ciao
 
 
orion971
orion971 il 08/02/07 alle 13:42 via WEB
Concordo. E aggiungo che bisognerebbe iniziare tutti, ciascuno nel suo piccolo, a lasciar perdere l'aggressività, anche solo verbale, come qui nei blog. Ciao
 
leonessa.c
leonessa.c il 08/02/07 alle 21:41 via WEB
Forse, anzi sicuramente, lo "stadio" è il capro espiatorio di tutte quelle persone che hanno una forma di violenza repressa.E questo è l'unico modo per sfogarla. Sciogliere un gruppo di ultras, equivale a bersi un iceberg con una cannuccia...Grazie ...Leo..
 
 
orion971
orion971 il 10/02/07 alle 19:44 via WEB
Diciamo che ci sono due posti nei quali sfogare la rabbia repressa: lo stadio e i blog:-) Sì, certo, sciogliere i gruppi ultras non ha senso, anche perché non sono mica strutturati come un partito politico... io ho avuto la tessera dei Boys San e non ho mai dato le mie generalità a nessuno. Semplicemente, non si può impedire alla gente di andare allo stadio con chi vuole e nel settore che vuole. Ciao e grazie a te per il link
 
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