Dopo una prolungata assenza constato che nulla è cambiato. Persino un blog defunto come questo non perde la sua funzione di terreno di scontro per gente frustrata, mentre in giro divampano le solite polemiche... In particolare mi ha fatto senso leggere in giro della mobilitazione dei blogger di sinistra per far riaprire un blog che era stato bannato da Libero perché, se ho ben capito, aveva un banner in cui l'autrice si faceva una canna con tanto di scritta "questo blog è in favore della droga" e invito a diffondere tale artistico banner. Apriti cielo! Censura! Fascismo!!
E sì che sono di questi giorni le notizie dei due bambini morti nell'incidente del pullman il cui autista si era fatto le canne... o del quindicenne morto a Milano sempre dopo uno spinello. Tutto quello che si vuole: non è provato che siano proprio le canne all'origine di questi fatti di cronaca ma... certo che ci vuole proprio tutta per pretendere che ci sia la libertà di diffondere la "cultura" della droga. Proibizionisti o antiproibizionisti, la droga è e resta una brutta cosa. E non occorre essere degli scienziati per arrivarci.
Altrettanto singolare la mobilitazione di segno contrario degli stessi illuminati blogger contro un blog di marca fascista, accusato di reati che, tra l'altro, nemmeno esistono nel nostro Codice Penale.
Pare che a sinistra ci sia una certa confusione in materia di libertà di espressione.