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Governo Prodi=Governo del grande capitale

Post n°147 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da orion971

In questi giorni le imprese italiane sono alle prese con una folle corsa contro il tempo per adempiere, entro il 15-10, ad una delle più grandi genialate del fisco: l'invio telematico dell'elenco clienti e fornitori. Si tratta di un adempimento giudicato assolutamente inutile da tutti gli operatori, non a caso soppresso già nel 1994, ed ora reintrodotto dal boia dell'economia italiana:  Vincenzo Visco. Il genio, per chi non lo sapesse, che ha introdotto l'IRAP, l'imposta più assurda che mai sia stata concepita: l'imposta che colpisce non il reddito ma la produzione (la colpa di produrre!), che ha tassato gli oneri finanziari e del personale. Gli oneri il cui sostenimento - soprattutto quelli del personale - qualsiasi governo al mondo cerca di incentivare, sono stati incredibilmente tassati da Visco e dal primo governo di centro-sinistra, col risultato che molti giovani non trovano lavoro proprio grazie a questa imposta, unanimemente considerata un freno allo sviluppo. Gli stessi giovani e meno giovani che se la prendevano con Berlusconi, che piangono perché sono precari... Se solo qualcuno avesse spiegato loro qualcosa in più della propaganda... 
Tornando all'elenco clienti e fornitori, si stanno spendendo un mucchio di soldi per aggiornare i software per il nuovo adempimento e le imprese stanno sprecando un sacco di tempo prezioso per richiedere ai propri partner commerciali la conferma dei dati anagrafici, pena sanzioni pesantissime in caso di un codice fiscale mancante o con una lettera sbagliata (i più riprovevoli dei crimini!). Tempo e soldi sprecati per dare una montagna di dati inutili in mano ai burocrati dell'Amministrazione finanziaria: questi sono i fatti che seguono le belle parole come  "semplificare",  "ridare slancio e competitività alle imprese" e palle varie. Nell'epoca della globalizzazione, le imprese italiane si trovano nella surreale situazione di essere costrette a fronteggiare anche un nemico interno pericoloso quanto la spietata concorrenza.

Ma c'è un'altra chicca partorita dal duo Padoa Schioppa-Visco: il progetto della Legge Finanziaria prevede da un lato un abbassamento delle aliquote dell'IRES e dell'IRAP in capo alle imprese, che consente loro di riempirsi la bocca con la "riduzione della pressione fiscale", ma dall'altro, guarda caso, si prevede un allargamento della base imponibile attraverso l'estensione della non deducibilità per tutta una serie di costi. In sostanza, con una mano ti danno e con l'altra si riprendono tutto e con gli interessi pure. Una presa per i fondelli tipicamente italiana: inimmaginabile all'estero, dove serietà vuole che se si aumentano le tasse si aumentano, ma se si riducono si riducono davvero. Punto.
Dicevamo che si riprendono tutto con gli interessi: in tutti i sensi. Perché viene introdotta una drastica limitazione alla possibilità di dedurre proprio gli interessi passivi anche ai fini IRES: si passerebbe dalla attuale deduzione integrale ad una limitazione nella misura del 30% del margine operativo lordo. Ora, non occorre essere un genio per capire che, se uno ha delle idee ma non ha i soldi per realizzarle, ha bisogno di ricorrere ai prestiti. Che se l'idea funzionerà darà lavoro ad altre persone e alimenterà la crescita economica. E che cosa fa quindi lo Stato? Cerca di aiutarlo? Macché: sugli interessi salati che questo paga alle banche gli fa pagare anche le tasse! In pratica, per il governo di sinistra solo chi è ricco  e dispone di grandi capitali può fare impresa: gli altri devono essere ostacolati in tutti i modi. E in un contesto come quello italiano caratterizzato da un vasto tessuto di imprese medio-piccole e piccolissime, perlopiù fortemente indebitate, non è difficile immaginare quali saranno gli effetti devastanti qualora dovesse passare questo progetto.

Non sappiamo perché Padoa Schioppa e Visco odiano così tanto  l'economia e le imprese italiane. Forse hanno fatto loro qualcosa di male quando erano piccoli... Quello che si sa per certo è che, per il bene dell'Italia, prima vanno a casa e meglio è. Anche e soprattutto per quelli che li hanno votati.

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Commenti al Post:
il_primo_solista
il_primo_solista il 13/10/07 alle 18:11 via WEB
Come al solito trattano tutti gli italiani come ebeti dimenticando che almeno la metà ha avuto l'intelligenza di non votarli. Secondo un calcolo fatto da Milano Finanza la diminuizione delle aliquote e il conseguenziale allargamento della base imponibile non solo non porterà alcun beneficio ma aumenterà la tassazione di un ulteriore 1%. Questi burocrati incapaci e ottusi stanno affondando il paese ma il popolo a quanto pare sembra non percepirlo del tutto se ancora più del 425 degli italiani sono disposti a votarli di nuovo. E intanto stiamo precipitando nel baratro caro fabrizio, e non solo dell'inciviltà. l'Itali è in continuo declino dal 1992 anno in cui con un colpo di stato vennero spazzati via tutti i partiti democratici, da allora siamo il paese europero con la minore crescita e la minore base produttiva incapaci totalmente di mobilitare la parte migliore del paese, la piccola media impresa, che invece continua ad essere danneggiata da questi filo e post marxisti incapaci. Per dirla tutta nel 1991 il debito pubblico era quasi totalmente nelle mani delle famiglie italiane ciò allontanava il paese da un eventuale crac. Ma dopo 16 anni di bassa crescita accompagnata da un quasi ininterrotto aumento della pressione fiscale che hanno impoverito e di molto le famiglie italiane rendendole incapaci di risparmiare, più della metà di quel debito è finito nelle mani di fondi stranieri. Questo significa non solo che stiamo cedendola nostra sovranità nazionale ma che si è innascato lo stesso meccanismo che ha portato l'Argentina al default.
 
 
il_primo_solista
il_primo_solista il 13/10/07 alle 18:22 via WEB
Ma se ci governa gente che sull'aumento della spesa pubblica aumenta anche i propri voti e se gran parte del popolo contribuisce e crede in questa utopia, come ne usciamo ?? Bella domanda e ?! Secondo me non ne usciamo senza una vera e grande rivoluzione culturale di tipo liberale, e siccome questo è il paese dove tutto cambia per non cambiare nulla ( vedi la nascita del partito democratico ), non ne usciamo se non dopo aver preso una mazzata micidiale tra i denti che ci riporterà indietro di 50 anni. Un saluto da un amico realista. Ciao
 
 
sonofortunata
sonofortunata il 14/10/07 alle 11:40 via WEB
sveglia, solista! Il meccanismo che ci porterà nella stessa situazione dell'argentina era stato paventato dagli economisti internazionali già nel 2002. Non è certo questo governo che ci porterà alla rovina e nemmeno alla vittoria sulla precarietà non solo del lavoro, ma della sopravvivenza di tutti noi. Non dirmi che credi ancora alle baggianate di berlusca o peggio del bossi o di chiunque altro sieda alla destra del padre...:-) (un saluto a te Fabry) Cecilia
 
   
il_primo_solista
il_primo_solista il 16/10/07 alle 10:08 via WEB
Ingenua Cecilia nel 2002 lo avrai scoperto tu. Gli economisti questo rischio lo paventano da oltre un decennio. Magari invece di datare inutilmente certe considerazioni dovresti cercare di comprenderne il significato. Certo immagino quanto possa essere complicato per un comunista o una seguace di questa setta comprendere di economia, di processi economici, visto che non ne capiscono nemmeno l'utilità dato che il comunismo altro non è che l'esasperazione del cancro burocratico che da sempre ha roso l'umanità. E proprio a causa di questa filosofia assistenzialista della quale era intrisa anche la sinistra democristiana da tempo gestiamo ( male ) il terzo debito pubblico mondiale. Tu non ne comprendi la differenza culturale ma è abissale tra chi in meno di due anni di governo ha aumentato il carico fiscale di quasi tre punti percentuale e chi nonostante una fase recessiva mondiale è riuscito ad abbasare di un punto la pressione fiscale su aziende e famiglie ed ha pure varato, sapendo che ogni anno circa 40 miliardi di euro necessari per pagare le pensioni vengono dalla fiscalità generale, un ottima riforma pensionistica in grado di frenare e di molto questa emorragia di denaro. Riforma che una sinistra illiberale ha quasi smantellato con un accordo che ha un costo elevatissimo che pagheranno i giovani e i precari che si vedranno aumentare i contributi senza averne alcun beneficio dato che questo denaro servirà a pagare le pensioni dei padri cinquantottenni mentre persino nell'ormai sempre più ex socialdemocrazia svedese l'età pensionabile è stata fissata al compimento dei 65 anni.
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 16/10/07 alle 10:17 via WEB
Questo purtroppo in tutta onestà non significa che il centrodestra sia del tutto immune allo statalismo ad esempio, proprio come la sinistra, durante il loro governo gli stipendi dei dipendenti pubblici sono aumentati di qusi il doppio rispetto a quelli della grande industria e quasi il triplo rispetto ad altre categorie di lavoratori. Questo perchè una stretta minoranza di dipendenti pubblici votano quelle forze che a destra hanno impedito a Berlusconi e alla Lega di riformare seriamente il servizio pubblico.
 
     
biscotto82
biscotto82 il 18/10/07 alle 09:22 via WEB
certo..quindi se la destra non è stata immune allo statalismo non è colpa di berlusconi..lui voleva governare seriamente insieme alla lega ma alcuni dipendenti pubblici che votano per lui glielo hanno impedito..dico ma ti endi conto??mi sembra un quadro legegrmente superficiale!!poi questa nostalgia dell'antico..dico ma qui si scambiano martiri e eroi..finisce che craxi era un martire e chi ha indagato un colpevole!sono state proprio quelle persone a portarci sull'orlo del declino e a farci trovare questo debito pubblico..questa è realtà storica..se poi vogliamo chiudere gli occhi ed essere faziosi ok mi ci metto pure io!!allora potrei dire che siamo cosi anche perchè il governo berlusconi ha perso tempo solo a fare leggi ad personam..oppure dire frasi tipo"si stava meglio quando si stava peggio"!!insomma un pò di onestà intellettuale...
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 18/10/07 alle 19:13 via WEB
Quando ti leggo non riesco a non sorridere, sulla superficialià preferisco persino sorvolare, sulla tua onesta devo dire che non ho motivo di dubitare e sull'intelletto che onestamente ho qualche dubbio visto lle tue cognizioni. Vedo che ignori totalmente i motivi per i quali si è formato l'enorme debito pubblico, come evidentemente ignori il referendum voluto e vinto da Craxi per bloccare quello sciaguratissimo accordo che il partito comunista e i sindacati imposero a confindistria e ai debolissimi governi di allora sulla scala mobile. Accordo unico al mondo con il quale con il quale i costi vennero scaricati sull'intero paese in termini di inflazione a due cifre . E fu proprio quel referendum che bloccò di quattro punti la scala mobile a permettere l'abbassamento dei tassi di interesse, senza quella legge voluta dall'allora leader del partito socialista questo paese sarebbe già fallito da un decennio.
 
     
biscotto82
biscotto82 il 19/10/07 alle 10:07 via WEB
probabilmente sorridi perchè è evidente un pò la tua arroganza in materia..a parte che non mi sembra solo un'idea mia quella che il debito pubblico salì i quel periosdo,ma anche orion mi pare abbia commentato in proposito.cmq tralasciando questo prima di dire ciò ch ignoro e ciò che nn so aspetta, chiedi e in caso giudica..io credo sia tu ad avere le idee un pò confuse..per quanto riguarda il referendum sulla scala mobile non fu assolutamente voluto da craxi..ti rammwento le cose(e non voglio usare il termine insegnare per non divenire arrogante anche io)..craxi fece passare con la fiducia il cosiddetto "decreto di san valentino"sula scala mobile,ottenendo il benestare di cisl e uil..la cgil abbandonò le trattative e isieme al pci fecero una campagna durissimia contro questo decreto..raccolsero firme per il referndum e craxi si mosse a sostegno del suo provvedimento ottenendo la vittoria al referendum!!è un pò diverso...cmq quel provvedimento portò secondo alcuni ad un abbassamento dell'inflazione..ma è innegabile che la scellerata gestione dei bilanci statali in quegli anni portò ad un'impennata senza precedenti del debito puibblico!!poi non bvoglio parlare dei conti di craxi arricchiti da tangenti ne dei decreti pro berlusconi per i quali si fiondò a roma abbandonando un incontro con la tatcher mi pare..questa è altra storia..io credo che di arroganza e un pò di malainformazione hai peccato tu..e mo fatte n'altra risata...saluti..
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 21/10/07 alle 01:20 via WEB
Vedo che sei andato a documentarti, era ora, ringraziami se stai apprendendo cose di cui non saresti mai entrato a conoscenza. Il buffo, perchè sei buffo, è che ti atteggi a saputello, ma che eri una sagoma si sapeva da tempo difatti avrei scommesso che per non darti per vinto avresti cercato il modo di alterare la realtà dei fatti magari attaccandoti a uno stupido cavillo. Già, peccato che tutta questa tua gnogna non srva a nulla dato che le cose concrete sono ben altre e stanno in quella riforma voluta fortemente da Craxi e difesa successivamente in quel referendum dell'85 che il leader socialista vinse soprattutto con i voti di tanti lavoratori ben lontani dall'essere del tutto sottomessi alla logica ottusa dell'apparato comunista e del suo sindacato. Tu non lo sai ma quella riforma riusci finalmente a sbloccare la nostra economia e a frenare un inflazione in continua ascesa sin dai primi anni 70 a causa del perverso meccanismo della scala mobile. Linflazione passò dal 13-14% dei primi anni 80 al 5% del 1988. Questo clamoroso calo permise l'abbattimento dei tassi rendendo meno gravoso per l'aziende l'accesso al credito e un risparmio da parte dello stato calcolabile in parecchie decine di miliardi di lire. Tutto questo creò una specie di miracolo economico in grado persino di riuscire a portare per la prima volta l'Italia nel G7
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 21/10/07 alle 01:28 via WEB
Dimenticavo la scandalosa gestione dei bilanci statali degli anni 70. Su quella bisognerebee aprire un triste capitolo del quale dobbiamo solo incolpare il tacito accordo tra tutta la sinistra democristiana e il Partito Comunista definito "compromesso storico". Ma è inutile spiegarti altro probabilmente sarebbe solo tempo sprecato.
 
     
biscotto82
biscotto82 il 21/10/07 alle 17:54 via WEB
la tua arroganza ha pochi limiti..ma ormai ho capito il personaggio col quale ho a che fare e scivola giu..credo tu sia molto presuntuoso altrimenti non capisco come fai a dire che certe cose non le so e che sei stato tu a permettermmi di documentarmi..ma ti lascio la tua saccenza evidente sintomo di ignoranza..oltretutto che quella riforma sia servita ad abbassare l'inflazione sono stato io il primo a dirlo e non certo tu..tu parli con me nn sapendo chi sono e quello che so..ti atteggi a possessore delle verità divina..vedi io su certe cose non ho bisogno di documentarmi,l'ho gia fatto durante il mio percorso di studi che mi ha portato ad avere una laurea e durante la mia vita che mi ha fatto interessare a certe cose..ma cmq non devo certo dare spiegazioni a te che sei solo un poverello che non sa affrontare una discussione se non attaccando..resta con la tua saccenza..non devi spiegarmi niente..so molto più di te..almeno in termini di educazione!e mi scuso con orion per le parole..ma di certe non sono stato il primo ad attaccare...
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 22/10/07 alle 00:07 via WEB
"non ho iniziato io". Ma allora non eri tu quello che nel primo commento giudicava le mie interpretazioni superficiali e mi imputava scarsa onesta intellettuale ?! Ma me lo potevi dire subito avrei fatto volentieri a meno di trattarti come un ragazzino presuntuoso e ignorantello. Comunque fattelo dire, i tuoi ragionamenti non si caratterizzano per coerenza e immodificabilità, sembri la copia sputata di veltroni. Primo tuo commento:"poi questa nostalgia dell'antico..dico ma qui si scambiano martiri e eroi..finisce che craxi era un martire e chi ha indagato un colpevole!sono state proprio quelle persone a portarci sull'orlo del declino e a farci trovare questo debito pubblico..questa è realtà storica".......secondo commento:"non mi sembra solo un'idea mia quella che il debito pubblico salì in quel periodo"....terzo commento:"oltretutto che quella riforma sia servita ad abbassare l'inflazione sono stato io il primo a dirlo e non certo tu". Ma in quanti siete a scrivere su quella tastiera ;-)?? Inoltre non te ne sarai neanche accorto ma hai finito per darmi ragione. Notte
 
     
biscotto82
biscotto82 il 22/10/07 alle 10:08 via WEB
No guarda..tra giudicare la disamina in un commento superficiale e dare del buffo, del saputello e dirmi che so certe cose solo perchè mi sono documentato ora ce ne passa..io non ti ho dato assolutamente ragione,ho detto che per alcuni economisti quella manovra servì ad abbassare l’inflazione, ma inflazione e debito pubblico sono due cose un po’ diverse. Tu come un ragazzino mi ci hai trattato e mi ci tratti ma il fatto che tu sia “vecchio” non ti fa saggio…io so di sapere alcune cose e su questo faccio delle mie considerazioni senza andare oltre..molto non so, e di ciò che nn so nn parlo. Ah comunque...scrivono in due..il mio corpo e la mia testa..non riesco ancora a farle diventare un unico elemento pensante..con l’età spero di riuscirci!buongiorno
 
     
il_primo_solista
il_primo_solista il 23/10/07 alle 10:23 via WEB
"ho detto che per alcuni economisti quella manovra servì ad abbassare l’inflazione"..... Scusami ma chi sarebbero gli economisti impazziti che affermano il contrario ??.... "ma inflazione e debito pubblico sono due cose un po’ diverse"...... immagino tu sappia cosa siano Bot, Cct, btp, Cte e via discorrendo ?! Ebbene chi possiede questi titoli finanzia il debito pubblico, più i tassi sono alti e più lo stato si indebita. Un anno fa con un rendimento leggermente superiore all'inflazione pagavamo circa 90 miliardi l'anno di interessi, prova ad immaginarti cosa succederebbe a questo paese con un inflazioni a due cifre, sarebbe la bancarotta. E' tutto chiaro adesso dottore ? altrimenti ne riparliamo tra una decina di anni quando diventerai "vecchio" e saggio.
 
     
biscotto82
biscotto82 il 23/10/07 alle 12:42 via WEB
Eppure pensavo che almeno l’italiano nn fosse un mistero..dire che per alcuni economisti quella manovra fu positiva significa solo che alcuni si pronunciarono in questa maniera..evidentemente non si saranno pronunciati su questo tutti gli economisti del mondo,o almeno io non ne ho notizia. Il tuo discorso “economico”poi lo seguo fino ad un certo punto..che gli strumenti che hai elencato tu siano i “finanziatori”del debito pubblico è pacifico, e nessuno nega che l’inflazione possa risentirne..ma quando dico che sono due cose un po’ diverse intendo che nel loro stato assoluto l’inflazione(rialzo generalizzato dei prezzi) non è strettamente legata al debito pubblico come dici tu. Negli anni passati abbiamo avuto riduzioni dell’inflazione nonostante il debito pubblico aumenti esponenzialmente di anno in anno!ora..e non è ironico..ti dico che davvero non ho colto fino in fondo il tuo discorso..penserai che non sono all’altezza,vorrà dire che rimarò col mio enigma per i prossimi dieci anni..me ne farò una ragione!saluti.. ps:nn crederai mica che credo che l'inflazone sia un bene??
 
 
orion971
orion971 il 17/10/07 alle 18:23 via WEB
Concordo pienamente su tutto quanto hai scritto tranne che sulla nostalgia che, mi è parso di capire, sembri avere per i partiti spazzati via dal ciclone mani pulite. Quelli meritavano di fare la fine che hanno fatto e anche peggio (magari se lo stesso epilogo fosse toccato anche al PCI-PDS sarebbe stato meglio): sono loro i principali responsabili dell'enorme debito pubblico italiano che ci portiamo dietro e che zavorra tutto il nostro sistema finanziario. Su questo Cecilia ha ragione: non si può certo addebitare tutto all'attuale governo. Cecilia sbaglia, però, nel non vedere che questo governicchio rischia di essere davvero quello che spinge l'Italia definitivamente nel baratro. A meno che non riesca a spiegare come possano giovare all'economia l'aumento della pressione fiscale, la controriforma sulle pensioni, il tassare il costo del lavoro e gli interessi che le imprese pagano per procacciarsi i fondi necessari allo sviluppo delle proprie attività... E si potrebbe continuare, ma credo che basti e avanzi...
 
   
il_primo_solista
il_primo_solista il 18/10/07 alle 19:25 via WEB
E' vero, non essendoci un vero ricambio ormai quei partiti emanavano un forte fetore, come è anche vero che per 50 anni ci hanno garantito libertà e un benessere assai diffuso ma sono stati spazzati via insieme a gran parte della sovranità popolare e se ancora in questo paese esiste un brandello di democrazia lo dobbiamo ad un imprenditore fuori dal giro di certe oligarchie il quale avrebbe fatto solo il suo bene se si fosse anchesso piegato alla logica del più forte. O questo ha due palle così o è un mezzo matto o forse e più semplicemente una forma variabile delle due cose.
 
ecogipa
ecogipa il 29/10/07 alle 17:49 via WEB
sto leggendo in vari blog di sinistroidi che si stanno accorrgendo del male che sta producendo il governo. il bello è che dopo le lelzioni tutti si diceva "ma come cavolo possono resistere insieme , e soprattutto povera italia che non sarà governata". oggi tutti fanno finta di niente, prodi è riuscito a risuscitare berlusconi e la sinistra estrema.solo prodi poteva fare questo, è un mago.fatemi votare per cortesia.ciao
 
 
orion971
orion971 il 29/10/07 alle 17:55 via WEB
Speriamo davvero di votare al più presto. Ormai non ha davvero più senso (ammesso che ne abbia mai avuto). Ciao Ecogipa
 
yaya.7
yaya.7 il 30/10/07 alle 01:24 via WEB
Sono contenta per tutti quelli che li hanno votati!!!FANCULO!!! Siete contenti?! Darsi così la zappa sui piedi è davvero improponibile... E' tutta una vergogna... A quando la caduta di questo governo formato da buffoni ignoranti!!!??? baciottoli*
 
 
orion971
orion971 il 30/10/07 alle 13:49 via WEB
Quelli che li hanno votati spesso nemmeno si rendono conto dei danni che subiscono... Però gli rimane la grandissima soddisfazione di avere mandato a casa il nano malefico... se questo basta loro per vivere buon per loro! Baciottoli:-)
 
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