I giardini di Marzo

Simana santa


La festa di Pasqua al Sud è un'altra cosa. I giorni che la precedono ti danno una gioia intima, preziosa ma anche un senso di attesa mista ad angoscia perché sai che un Uomo di Nazareth muore per noi in quella settimana che stringe il cuore. I riti celebrano proprio questo sentimento radicato nei siciliani: il pensiero della morte che viene fuori, messo a nudo, sciogliendosi poi nelle lente processioni del Venerdì Santo in cui si accompagna non una statua di terracotta, no, ma Gesù veramente. C'è Lui morto per noi in quella "vara" e dietro al Figlio c'è Sua Madre straziata dal più orribile dei dolori... lacrime divine dal suo volto candido per quel Figlio di Dio troppo umano. A liberarci a poco poco dal senso di morte e dalla morte stessa arriverà il Sabato Santo quando i ragazzi per le vie del paese porteranno in una corsa di mille luci della "ciaccarata" le fiaccole illuminate dal fuoco della vita perché Gesù è uscito dalle tenebre del nulla e del vuoto. È un'esplosione di gioia, di liberazione dopo l'aver vissuto con tanta pena "a simana santa". In Sicilia si rinnova ogni anno la celebrazione dell'alfa e dell'omega della nostra esistenza. Al Sud la Pasqua è un'altra cosa...