Creato da exetex il 14/05/2008

LA SCINTILLA

STRALCI DALLE CONVERSAZIONI FRA I VISITATORI E UNA GUIDA SPIRITUALE

 

 

Il Sé è indipendente

Post n°91 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Se il Sé non è il corpo e la mente, può esistere senza di loro ? "

Maharaj :
"Sì che può. E' un fatto assodato dall'esperienza che il Sé è indipendente dal corpo e dalla mente. E' beatitudine... "

Visitatore :
" Quale pratica devo seguire, quali esercizi devo fare ? "

Maharaj :
" Osservati costantemente e vivi senza farti coinvolgere dal corpo e dalla mente, distanziati da loro come se tu fossi morto.
Il che vuol dire che non hai interessi per il corpo-mente. "

Visitatore :
" Pericoloso ! "

Maharaj:
" Non ti sto chiedendo di suicidarti. Non potresti neppure. Puoi solo uccidere il corpo ma non puoi arrestare il processo mentale nè puoi mettere fine alla persona che credi di essere...
Ciò che è immaginato e voluto si realizza: qui sta il pericolo e anche la via d'uscita... "


 
 
 

I desideri piccoli

Post n°92 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Voglio scoprire la realtà. Questo è il mio desiderio. "

Maharaj :
" Cohe prezzo sei disposto a pagare ? Qualsiasi prezzo ? "

Visitatore :
" In teoria sono pronto a pagare qualsiasi prezzo, ma nella vita pratica sono continuamente spinto a comportarmi in modo che si frappongono fra me e la realtà. I desideri mi trascinano via. "

Maharaj :
" Accresci i tuoi desideri, ampliali fino al punto in cui soltanto la realtà potrà soddisfarli. Non è sbagliato il desiderio, ma la sua ristrettezza, la sua piccolezza. Il desiderio è devozione.
Dedicati con tutto te stesso al reale, all'infinito, all'eterno cuore dell'essere. Tutti i tuoi desideri, quali che siano, esprimono la tua brama di felicità. Fondamentalmente, ti auguri il bene. "

Visitatore :
" So che non dovrei... "

Maharaj :
" Aspetta ! Chi ti ha detto che non dovresti ? Che c'è di sbagliato nel voler essere felici ? "

Visitatore :
" L'io deve sparire, lo so. "

Maharaj :
" Ma l'io c'è, come ci sono i tuoi desideri, compreso quello intenso di essere felice. Perchè ? Perchè tu ami te stesso.
E allora amati più che puoi, ma con saggezza !  L'errore sta nell'amarsi in modo stupido, cosa che provoca sofferenza.
Amati con saggezza... "


 
 
 

L'austerità

Post n°93 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Maharaj :
" Sia l'indulgenza sia l'austerità hanno lo scopo di renderti felice. L'indulgenza è il modo stupido, l'austerità è quello saggio. "

Visitatore :
" Cosa è l'austerità ? "

Maharaj :
" Non ripetere un'esperienza già fatta è austerità. Evitare il superfluo è austerità. Come lo è il non anticipare il piacere e il dolore, l'avere tutto sempre sotto controllo. Il desiderio in sè non è sbagliato. Anzi, è la vita stessa, la spinta irrefrenabile ad accrescere le conoscenze e le esperienze. Sono le scelte che fai a essere sbagliate. Immaginare che cose di poco conto, come il cibo e il sesso, il potere, la fama, possano darti la felicità, è un modo per ingannare te stesso. Soltanto una cosa vasta e profonda come il tuo vero Sè può renderti veramente felice... "

Visitatore :
" Se non c'è niente di sbagliato, come si affronta il desiderio ? "

Maharaj :
" Vivi intelligentemente la tua vita, tenendo sempre a mente gli interessi della tua parte più profonda e interiore. Dopotutto, cosa vuoi veramente ? Non la perfezione, perchè sei già perfetto.
Tu cerchi solo di esprimere con le azioni ciò che sei. Per questo motivo hai un corpo e una mente. Prendili sotto il tuo controllo e fanne i tuoi servitori. "



 
 
 

Non hai bisogno di girare

Post n°94 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Che scopo hanno il corpo e la mente per il Sé ? "

Maharaj :
" Il Sè è universale e i suoi fini sono universali. Non ha niente di presonale. Vivi una vita ordinata, ma non farne uno scopo a sè stante: dovrebbe essere il punto di partenza per mete elevate. "

Visitatore :
" Mi consigli di tornare spesso in India ? "

Maharaj :
" Se sei serio, non hai bisogno di andartene in giro. Tu sei te stesso ovunque tu sia. Sei tu a creare l'ambiente in cui ti trovi.
Spostamenti e trasferimenti non ti daranno la salvezza eterna, perchè tu non sei il corpo e trascinarlo da un luogo all'altro non ti porterà da nessuna parte... "

Visitatore :
" Se sono libero, perchè mi trovo in un corpo ? "

Maharaj :
" Non sei tu nel corpo, ma è il corpo che è in te !
La mente è in te. Ti accadono. Ci sono perchè li trovi interessanti. La tua natura ha una capacità infinita di provare gioia. E' piena di entusiasmo e di affetto. Non conosce il male e le bassezze. Spera, crede e ama. Non sapete cosa vi perdete ignorando chi siete in realtà. Da tempo immemorabile ami te stesso, ma mai in modo saggio. Non fingere di amare gli altri come te stesso. A meno che tu non li abbia riconosciuti come parte integrante di te, non puoi amarli. Non pretendere di essere ciò che non sei e non rifiutare di essere ciò che sei. Il tuo amore per gli altri è il risultato della conoscenza di te stesso, non la causa. Quando saprai al di là di ogni dubbio che la stessa vita fluisce in tutto ciò che esiste e che tu sei quella vita, amerai tutto con naturalezza e spontaneità. Ma se consideri qualsiasi cosa come separata da te, non puoi amarla perchè la temi... "


 

 
 
 

Fai il tuo lavoro

Post n°95 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Per trovare al realtà bisognerebbe scartare tutto ciò che le si frappone. D'altra parte, la necessità di sopravvivere in una determinata società obbliga a fare e tollerare molte cose.
E' necessario abbandonare la professione che si esercita e la propria posizione sociale per trovare la realtà ? "

Maharaj :
" Fai il tuo lavoro. Quando hai un momento libero, guardati dentro. L'importante è non lasciarsi sfuggire l'occasione quando si presenta. Se sei serio, il tuo tempo libero ti basterà. "

Visitatore :
" Se dedico del tempo libero alla pittura, mi sarà di aiuto ? "

Maharaj :
" Qualunque cosa tu debba fare, osserva la mente. Devi avere anche tu dei momenti di tranquillità e di totale pace interiore, quando la mente è immobile. Se te li lasci sfuggire, perdi tutto.
Se ne approfitti, il silenzio mentale dissolverà e assorbirà tutto il resto. La tua difficoltà sta nel fatto che vuoi la realtà, ma allo stesso tempo ne hai paura. La temi perchè non la conosci...
Sii come un neonato, invece di essere questo o quello, sii felice di essere. Sarai il testimone, pienamente risvegliato, del campo della coscienza. Ma non dovranno esserci sentimenti e idee fra te e quel campo. "

Visitatore :
" Accontentarsi semplicemente di essere sembra uno dei modi più egoistici di passare il tempo. "

Maharaj :
" E' il modo più meritevoe di pensare a te stesso ! Sii egoista fino in fondo, facendo a meno di tutto tranne che del Sé. Quando non ami niente altro che il Sé, trascendi il fatto di essere o non essere egoista. Tutte le distinzioni perdono il loro significato... "


 
 
 

Il cibo e il sesso

Post n°96 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" C'è un modo per accelerare la mia realizzazione ? "

Maharaj :
" Certo ! "

Visitatore :
" E chi ci riuscirà ?  Lo farai tu per me ? "

Maharaj :
" Né tu né io. Semplicemente accadrà...
Sei come un bambino appena nato. C'era anche prima, ma non era cosciente della sua esistenza. Alla nascita è sorto in lui un mondo e, con esso, la coscienza di essere. Adesso non ti resta che crescere e avere maggiore coscienza, ecco tutto. Il bambino è il re del mondo e, una volta cresciuto, governerà il suo regno."

Visitatore :
" Come si fa ad essere seri ? Io ci ho provato ! "

Maharaj :
" Mai con fede, mai con fermezza. Altrimenti non faresti domande del genere. Le fai perchè non sei sicuro di te stesso. Sii onesto con te stesso e niente ti tradirà... Per andare oltre hai bisogno di immobilità vigile, di quieta attenzione. "

Visitatore :
" E che ne sarà del corpo fisico ? "

Maharaj :
" Finchè è in buona salute, ci vivi dentro. "

Visitatore :
" Una vita di immobilità interiore non influisce sulla salute ? "

Maharaj :
" Il tuo corpo è cibo trasformato. Come è il cibo, grossolano o sottile, così sarà la salute. "

Visitatore :
" E che succede all'istinto sessuale ? Come si può tenerlo sotto controllo ? "

Maharaj :
" Il sesso è una abitudine acquisita. Vai oltre. Finchè la tua attenzione è puntata sul corpo, rimani nelle grinfie del cibo e del sesso, della paura e della morte. Trova te stesso e sii libero. "


 
 
 

La natura della mente

Post n°97 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Maharaj :
" La cosa principale è essere liberi dalle emozioni negative: desideri, paure... Una volta che la mente ne è libera, il resto viene da sé, senza difficoltà. Come un tessuto si pulisce da solo quando è tenuto nell'acqua insaponata, così la mente si purifica nel flusso della purezza interiore. Quando siedi tranquillamente e osservi te stesso, può venire in superfice di tutto. Non fare niente, non reagire: come viene se ne va, da solo. L'unica cosa che conta è l'attenzione, la totale consapevolezza di te stesso, o meglio, della tua mente. "

Visitatore :
" Perchè la mente crea le divisioni ? "

Maharaj :
" Dividere ed entrare nei particolari è la natura stessa della mente. Non c'è niente di male a dividere, ma la separazione va conotro la realtà dei fatti. Le cose e le persone sono diverse, ma non sono separate le une dalle altre. La natura è una, la realtà è una. Esistono gli opposti, non le opposizioni. "

Visitatore :
" Per mia natura sono molto attivo. Più cerco di rimanere inattivo e più sento il bisogno di fare qualcosa. Esiste un rimedio ? "

Maharaj :
" C'è differenza tra azione e semplice attività. Tutta la natura è operosa. La azione è naturale, perchè la natura è azione. D'altra parte, l'attività si basa sul desiderio e sulla paura, sul desiderio di possedere e di godere, sulla paura del dolore e dell'annientamento. L'azione è compiuta dal tutto per il tutto, la attività è compiuta dal singolo per se stesso. "

Visitatore :
" Esiste un rimedio contro l'attività ? "

Maharaj :
" Osservala e cesserà. Sfrutta ogni occasione per ricordarti che sei in schiavitù... Non badare alle cose che mettono in evidenza il tuo essere e sii consapevole di ciò che evidenziano...Ciò che conta è la perseveranza con cui torni a te stesso. "


 
 
 

Sii sveglio

Post n°98 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Che scopo ha continuare a ricordarsi di essere l'osservatore ? "

Maharaj :
" La mente deve imparare che oltre il suo movimento ciè uno sfondo di consapevolezza che non cambia. Deve arrivare a riconoscere il verso Sé... "

Visitatore :
" Allora dovrei essere incessantemente consapevole ? "

Maharaj :
" Consapevolezza è essere svegli. Inconsapevolezza significa essere addormentati. Tu sei comunque consapevole, non hai bisogno di cercare di esserlo. Devi solo avere coscienza di essere consapevole... Hai sempre coscienza della mente, ma non sei consapevole di essere tu ad averla. "

Visitatore :
" Ognuno è cosciente, ma non tutti sono consapevoli. "

Maharaj :
" Non dire 'ognuno è cosciente', ma 'cè consapevolezza' in cui tutto appare e scompare. Le nostre menti non sono altro che onde nell'oceano della coscienza. Come le onde, vanno e vengono. Come l'oceano, sono infinite ed eterne. Conosciti come l'oceano dell'essere, il grembo di ogni esistenza. Ovviamente queste sono metafore, perchè la realtà è al di là di ogni possibile descrizione. La conosci solo se sei essa. "

Visitatore :
" Vale la pena cercarla ? "

Maharaj :
" Se non la trovi, tutto è una pena... La mente è presa dagli avvenimenti, mentre la consapevolezza si interessa solo della mente. Il bambino cerca il giocattolo, ma la madre fa attenzione al figlio, non al giocattolo. A forza di osservare instancabilmente sono diventato vuoto. E da quel vuoto è tornato tutto tranne la mente, che ho perso per sempre. "


 
 
 

Io non sono una persona

Post n°99 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" Adesso, mentre stai parlando con me, sei cosciente ? "

Maharaj :
" Non sono nè cosciente nè non cosciente. Sono al di là della mente e dei suoi vari stati e condizioni... "

Visitatore :
" Però ti comporti come un essere pensante. "

Maharaj :
" Perchè no ? Ma il mio pensiero, come la digestione, è inconscio e serve al suo scopo. "

Visitatore :
" Se il tuo pensiero è inconscio, come fai a dire che è giusto ? "

Maharaj :
" Non ci sono desideri e paure ad ostacolarlo. Cosa potrebbe renderlo sbagliato ? "

Visitatore :
" In questo preciso momento, chi parla se non la mente ? "

Maharaj :
" Ciò che ascolta la domanda, dà la risposta...
Io non sono una persona, nel senso che tu dài a questa parola.
Anche se posso sembrarti un singolo individuo, io sono quell'infinito oceano di coscienza in cui tutto accade. Mi trovo anche oltre ogni esistenza e cognizione. Non me sento separato da niente, e quindi sono tutto. Niente è me, quindi io non sono niente. Lo stesso potere che fa ardere il fuoco e fluire l'acqua e che fa germogliare i semi e che fa crescere gli alberi, mi fa rispondere alle tue domande... "



 
 
 

La ricerca

Post n°100 pubblicato il 28 Maggio 2008 da exetex
 

Visitatore :
" La tua realizzazione è stata improvvisa o graduale ? "

Maharaj :
" Né in un modo né nell'altro. Si è sempre ciò che si è, al di là del tempo. E' la mente a comprendere se e quando si è liberata dai desideri e dalle paure. "

Visitatore :
" Anche il desiderio di realizzarsi ? "

Maharaj :
" Il desiderio di mettere fine a tutti i desideri è un desiderio molto particolare, come il timore di avere paura è un timore molto strano. Il primo ti impedisce di aggrapparti a qualcosa, e il secondo ti impedisce di fuggire. Chi cerca la realizzazione non è dipendente dai desideri, è un ricercatore che va contro il desiderio e non ci si accompagna. Il desiderio generico di liberazione è soltanto l'inizio; trovare i mezzi appropriati e usarli è il passo successivo. Il ricercatore ha solo una meta di fronte a sé: scoprire il suo vero essere. Di tutti i desideri, questo è il più ambizioso, perchè niente e nessuno può soddisfarlo. Il ricercatore e la cosa cercata sono tutt'uno: conta solo la ricerca."

Visitatore :
" La ricerca avrà fine, ma rimarrà il ricercatore. "

Maharaj :
" No! Il ricercatore si dissolverà e rimarrà la ricerca, perchè è l'ultima realtà al di fuori del tempo. "

Visitatore:
" La ricerca implica una mancanza, una incompletezza..."

Maharaj :
" No, significa rifiutare l'incompletezza e l'imperfezione. Per ricerca qui si intende la ricerca di se stessi in quanto radice dell'essere coscienti e luce al di là della mente. Questa ricerca non avrà mai fine. Ma perchè avvenga un vero progresso, dovrà cessare l'affannosa e insaziabile ricerca di tutto il resto... "


 

 
 
 
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AUTORI E LIBRI CONSIGLIATI

 
Il primo autore spirituale in cui
mi imbattei fu Anthony De Mello.
Nacque a Santa Cruz  nel 1931.
Fu psicoterapeuta e gesuita.
Scrisse molti libri. Morì nel 1987.
Fra i vari libri, quello più famoso
e dal titolo inconsueto e':
"Messaggio per un'aquila che
si crede un pollo." E' stato poi
tradotto in altri paesi col titolo
"Consapevolezza."
Libro molto gradevole e buon
inizio per quelli che si trovano
per la prima volta ad affrontare
la spiritualità orientale.






Il secondo autore spirituale in
cui mi imbattei fu Osho.
Nacque a Kuchwada in India
centrale nel 1931. Si laureò
in filosofia e insegnò per anni.
Divenne il più discusso capo
spirituali dei nostri tempi.
Tenne discorsi ovunque e
scrisse moltissimi libri.
Introdusse le meditazioni
dinamiche di cui fu ideatore.
Morì a Puna nel 1990.
Fra tutti i libri l'unico che ho
Letto e' stato una biografia:
"Una vertigine chiamata vita"
Libro molto facile da leggere
ma le cui idee potrebbero
risultare ostili a molti lettori.
Consigliato a chi vuole avere
una idea generale sulla vita
e sul pensiero di Osho.




Il terzo autore spirituale in cui
mi imbattei fu Nisargadatta
Maharaj. Nacque a 1987 a
Bombay. Si sposò ed ebbe
quattro figli. A 33 anni incontrò
un maestro che lo mise sulla
strada della verità. Restò
per tutta la vita a casa a
ricevere chiunque venisse.
Morì nella sua casa nel 1992.
Non scrisse molti libri, e fra
questi ne ho letti ben quattro.
A dispetto della sua presunta
ignoranza, i libri di Maharaj
sono molto diretti ma spesso
filosofici e si articolano in
paragoni che necessitano di
tempo per essere capiti.
Si tratta di libri non banali.
I titoli proposti sono:
"Io sono quello"
"La medicina suprema"
"L'esperienza del Nulla"
"Il nettare dell'Immortalità"
Di seguito le copertine di
questi libri che sono delle
rare perle di spiritualità:



 
 
 
 

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