« Un padre, una figlia | La ragazza senza nome - Wild » |
Come al solito, nei film di Clint, ci sono veri uomini, scelte difficili, valori non negoziabili. Tutto il resto (storia, effetti, certi facili richiami) è marginale e c'è solo perché sennò il film non va nelle sale di grande distribuzione e non ha la visibilità che serve a ripagare lo sforzo produttivo. Questa volta l'eroe è tale già dall'inizio del film (novità) e dovrà vedersela con certi ingranaggi del sistema che hanno interesse a ridimensionarlo. Ma lui è l'eroe di un film di Eastwood e tanto fa, tanto dice, tato butta il sangue che poi è come dice lui. |
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