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Post n°39 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Calcio

Doppietta di Aquilani
Battuto il MontenegroL'Italia vince 2-1 e sale a 10 punti, al comando del gruppo 8 di qualificazioni ai Mondiali 2010. Buona la prova degli azzurri. Per gli ospiti a segno Vucinic. Lippi eguaglia Pozzo con 30 partite di fila senza sconfitte
Aquilani esulta: i suoi due gol regalano i 3 punti all'Italia. Ansa
Aquilani esulta: i suoi due gol regalano i 3 punti all'Italia. Ansa
LECCE, 15 ottobre 2008 - L’Italia batte 2-1 il Montenegro. Stavolta giocando bene. Sfruttando ancora una doppietta: con Cipro il mattatore era stato Di Natale, con la Georgia De Rossi, stasera un favoloso Aquilani. Vucinic, ottimo, ha provato a farci uno scherzetto nella "sua" Lecce, ma il suo gol non è bastato agli ospiti, che hanno messo in mostra anche un super Jovetic. L’Italia vince e vola via nel girone di qualificazione mondiale. Tiene botta solo l’Irlanda del Trap, la Bulgaria si ferma in Georgia. Gli azzurri stasera hanno mostrato un ottimo calcio, soprattutto nei primi 45’: dirompenti sulle fasce, ispirati in mezzo con un Aquilani che a questi livelli si era visto solo con la Roma a Madrid, in Champions, contro il Real. A voler cercare una magagna, la squadra di Lippi - che eguaglia Pozzo con 30 partite di fila senza sconfitte - ha rischiato troppo, ma il Montenegro in avanti è ottimo. Ci possiamo accontentare.
FUOCHI D’ARTIFICIO - I primi 20’ sono pirotecnici. Occasioni come le ciliege, una tira l’altra. La maggior parte di marca azzurra. I ragazzi di Lippi escono dai blocchi come uno sprinter, e sfiorano il gol prima con Dossena, poi con Gattuso. Sono passati solo 2’. Quindi è Pepe in mischia ad accarezzare il suo primo bersaglio in Nazionale, para Poleksic. Il gol azzurro arriva all’8’. Lo segna Aquilani, che arriva a rimorchio a centroarea sull’assist della destra di Pepe, dopo un liscio del terzino sinistro montenegrino Jovanovic. Il romanista realizza il suo primo gol in Nazionale con un tap-in vincente a porta vuota. Il Montenegro reagisce con un un’azione confusa, Zambrotta salva sulla linea di porta. Ma il Montenegro il pari lo trova lo stesso. In contropiede. Un peccato grave degli azzurri. Jovetic rifinisce per Vucinic, che salta Chiellini e di sinistro trafigge Amelia, per nulla irreprensibile. La gara è divertente. L’Italia stavolta gioca bene, ispirata da un super Aquilani, per il quale Lippi ha trasformato il suo 4-3-3 in un 4-2-3-1 con il talento romano mezzapunta, sulla linea di Pepe e Di Natale. Il Montenegro replica con uno schieramento speculare. Anche per loro fa il fenomeno il trequartista, Jovetic, talento in boccio che nella Fiorentina stenta a trovare spazio. Filipovic, il tecnico ospite, marca a uomo Aquilani, con Drincic, che però lo perde spesso. E infatti al 28’ Aquilani riporta avanti gli azzurri. Si defila sulla destra, sfrutta una sponda di Gilardino e schiaccia a terra il destro del 2-1 deviato nella propria porta da Tanasaijevic. L’ultimo brivido del primo tempo è firmato Vucinic, su punizione: Amelia respinge. All’intervallo è 2-1 Italia. Finalmente convincente, anche se non irreprensibile dietro. Ma non c’è paragone con la retroguardia del Montenegro, una sciagura, infilata a ripetizione soprattutto sugli esterni, con Di Natale e Pepe, scatenato.
EMOZIONI - Si riparte subito con un brivido. Un super Zambrotta sfonda sulla destra e sfiora il gol. Bravo Poleksic. Lippi sugli esterni inverte Pepe e Di Natale, che però calano. Poi Aquilani dipinge un capolavoro per Gilardino che imbratta la tela "sparando" sul portiere. Il Montenegro ha l’occasione della beffa: De Rossi consegna palla a Vucinic, che si fa ipnotizzare a tu per tu con Amelia. Il Montenegro riprende coraggio: Jovetic ci prova di giustezza, Amelia si esalta ancora. La gara resta avvincente, entrambe le squadre danno il meglio in fase offensiva. La Roma connection va vicina a chiudere i conti: cross da destra di Aquilani, De Rossi di testa colpisce un palo. Sprechiamo troppo e allora Lippi decide di coprirsi. Fuori un sontuoso Aquilani, dentro Perrotta. Ma il Montenegro continua a graffiare con Vucinic (punizione appena a lato) e Jovetic. L’Italia però ragiona, fa girare palla e gestisce il vantaggio. E vince 2-1.
dal nostro inviatoRiccardo Pratesi
 
 
 

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Post n°38 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Lippi, aria azzurra di novità
È l'ora di Pazzini e Motta

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Tanti infortuni, soprattutto in attacco. Il c.t. azzurro per la doppia sfida di qualificazione mondiale con Montenegro e Irlanda convoca il centravanti della Sampdoria. Chiamati anche il difensore della Roma e Bocchetti, novità assolute. Tornano Brighi e Foggia. Cassano ancora escluso
Giampaolo Pazzini, novità azzurra. Ansa
Giampaolo Pazzini, novità azzurra. Ansa
MILANO, 22 marzo 2009 - Marco Motta, Salvatore Bocchetti e Giampaolo Pazzini: sono queste le tre novità assolute delle convocazioni del c.t. della Nazionale, Marcello Lippi, per il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali 2010 contro Montenegro e Irlanda. È invece un ritorno in azzurro quello di Matteo Brighi e Pasquale Foggia, che contavano rispettivamente una sola e due presenze. Cassano ancora fuori, come Di Vaio.
INFORTUNATI - Tanti gli acciaccati costretti al forfeit: Legrottaglie e Bonera in difesa, Camoranesi, Gattuso, Aquilani e Perrotta a centrocampo, Gilardino e Toni in avanti.
I CONVOCATI - Questa la lista dei 23 azzurri:
PORTIERI: Amelia (Palermo), Buffon (Juventus), De Sanctis (Galatasaray). DIFENSORI: Bocchetti (Genoa), Cannavaro (Real Madrid), Chiellini (Juventus), Dossena (Liverpool), Gamberini (Fiorentina), Grosso (Lione), Motta (Roma), Zambrotta (Milan)
CENTROCAMPISTI: Brighi (Roma), De Rossi (Roma), Foggia (Lazio), Montolivo (Fiorentina), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Milan)
ATTACCANTI: Di Natale (Udinese), Iaquinta (Juventus), Pazzini (Sampdoria), Pepe (Udinese), Quagliarella (Udinese), G. Rossi (Villarreal).

 
 
 

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Post n°37 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Cassano: "Lippi mi promise
Se giochi ti convoco"

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In un capitolo di "Dico tutto", l'autobiografia, Antonio racconta la promessa del c.t. dell'Italia - ai tempi del Real Madrid - di convocarlo se avesse giocato con continuità. Ora Antonio non sbaglia una partita, ma l'azzurro resta proibito
Antonio Cassano, seconda stagione alla Samp. LaPresse
Antonio Cassano, seconda stagione alla Samp. LaPresse
MILANO, 24 marzo 2009 - Antonio Cassano e la Nazionale. Un rapporto tormentato. Qui di seguito riportiamo una parte della biografia di Fantantonio "Dico tutto", in cui il fantasista della Samp parla di una promessa che Lippi gli aveva fatto anni fa e che torna di grande attualità:
Tornando alla Nazionale, dopo quel buon Europeo con il Trap, mi perdo. Comincia un periodo orribile che mi porterà a saltare il Mondiale di Germania. Marcello Lippi mi fa un discorso molto onesto all’inizio dell’esperienza al Real Madrid, mancavano cinque mesi al Mondiale. "Mi auguro che tu possa giocare con continuità» mi dice, «in quel caso avrai molte possibilità di venire con noi. Altrimenti per me sarà molto difficile chiamarti. Mettiti nei miei panni, Antonio". Un discorso corretto. Assolutamente rispettabile. Del resto io non voglio favori, ma chiarezza. È giusto che abbia chiamato altri. La finale del Mondiale 2006 quindi me la vedo in televisione, da tifoso dell’Italia, come era giusto che fosse, visto che venivo da un anno orrendo, passato a non giocare, metà a Roma e metà a Madrid.

 
 
 

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Post n°36 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Lippi, idea Palombo
"Ma farò molti cambi"

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Provato un centrocampo con il doriano insieme a Pirlo e De Rossi. Per l'attacco il tridente ruoterà intorno a Iaquinta. Il c.t. annuncia però "tante prove" e l'intenzione di "sfruttare l'organico viste le due partite ravvicinate"
Lippi a colloquio con De Rossi, Pirlo e Palombo. Reuters
Lippi a colloquio con De Rossi, Pirlo e Palombo. Reuters
FIRENZE, 24 marzo 2009 - "Tante prove e molti cambi" nelle due sfide che l' Italia affronterà contro Montenegro e Irlanda per le qualificazioni ai Mondiali 2010, in programma sabato a Podgorica e mercoledì 1 aprile a Bari. Li ha annunciati il c.t. Marcello Lippi, che oggi ha sottoposto il gruppo a un doppio allenamento (mattina e pomeriggio). "Ci sarà modo di fare molte prove, per sfruttare tutto l'organico viste le due partite ravvicinate e non conta chi giocherà la prima o la seconda partita".
LA NOVITA' - E una prova potrebbe essere l' inserimento a centrocampo del sampdoriano Palombo. Questa mattina, quando l' allenamento è stato aperto alla stampa, Lippi ha radunato Pirlo, De Rossi e Palombo e ha parlato a lungo con i tre. Il doriano, però, potrebbe essere in ballottaggio con Brighi. In difesa gli esperimenti sembrano più difficili: coppia centrale Cannavaro-Chiellini, esterni Zambrotta e Grosso. Lippi, cha ha manifestato entusiasmo per poter lavorare con la squadra per 10 giorni ("non avveniva da ottobre"), ha sottolineato il dispiacere per gli infortuni che lo hanno privato di 9 elementi, ma ha anche esaltato i nuovi, Bocchetti, Motta e Pazzini. "Ho invitato i vecchi a darmi una mano a far loro capire cosa è la Nazionale. Ho chiamato tre giovani, perchè voglio inserirli lentamente. Questi stanno facendo molto bene in campionato. C'è anche Santon che merita attenzione, ma è meglio che cominci dall' Under 21". Nella seduta del pomeriggio, oltre al lavoro atletico, il c.t. ha fatto svolgere agli azzurri una partitella in campo ridotto in cui i giocatori non potevano toccare la palla più di tre volte a testa.
TRIDENTE - Contro il Montenegro di Jovetic e l' Irlanda di Trapattoni i nuovi potrebbero trovare un po' di spazio nel 4-3-3 azzurro. Lippi ha fatto anche l' elogio di Trapattoni. "Vederlo allenare all' estero è un vanto per l' Italia e la sua Irlanda sta facendo veramente bene, come noi". Per superare l' ostacolo iralndese e prima quello montenegrino, Lippi punterà su Iaquinta come attaccante centrale. La punta juventina potrebbe avere al suo fianco Quagliarella e Di Natale.

 
 
 

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Post n°35 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Italia, Zambrotta a riposo
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Stamattina stop cautelare per il rossonero: affaticamento al ginocchio sinistro, ma nel pomeriggio dovrebbe allenarsi. Solo una botta per Pirlo. Scelte praticamente fatte: in partitella confermato il trio Quagliarella-Iaquinta-Di Natale
Ieri Zambrotta ha tirato il gruppo con Cannavaro. Reuters
Ieri Zambrotta ha tirato il gruppo con Cannavaro. Reuters
FIRENZE, 25 marzo 2009 - Riposo precauzionale per il difensore Gianluca Zambrotta. Il milanista, dopo aver svolto la prima parte dell'allenamento nel gruppo dei possibili titolari, è stato fermato dallo staff medico. "Zambrotta ha un affaticamento al ginocchio sinistro e per questo è stato tenuto a riposo. È uno stop precauzionale, nell'allenamento del pomeriggio lavorerà col resto del gruppo", ha spiegato il professor Enrico Castellacci. Nell'allenamento mattutino Andrea Pirlo ha preso una botta sulla gamba destra ma per lui "non ci sono problemi" ha sottolineato Castellacci.
SCELTE - Mai come questa volta, Lippi sembra avere già scelto. Dopo la partitella di ieri, infatti, questa mattina il ct ha fatto lavorare insieme ancora i probabili titolari per la partita di sabato contro il Montenegro. Prima che il gruppo dei 23 azzurri si allenasse al completo, la seduta a Coverciano è cominciata infatti con da una parte Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Palombo, Pirlo, De Rossi, Quagliarella, Iaquinta e Di Natale, e dall'altra il resto della squadra. In tutto, tra parte atletica, esercizi e schemi, la seduta è durata un'ora e un quarto.
PRECEDENTI - Quella di sabato a Podgorica, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2010, sarà la sfida numero due tra Italia e Montenegro. Il bilancio è favorevole agli azzurri, che nell'unica gara fin qui disputata hanno battuto la nazionale montenegrina: 2-1 nella partita di andata a Lecce lo scorso 15 ottobre grazie a una doppietta di Aquilani.

 
 
 

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