Creato da rivistalastampaspor il 27/03/2009

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Post n°24 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Button la sorpresa dei test
"E possiamo migliorare"

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Il britannico della neonata BrawnGP ha ottenuto il miglior tempo nella sessione di prove a Montmelò. "Mercoledì è stata una bella giornata, ma verranno altri passi avanti. In Australia mi piacerebbe entrare nei primi dieci".
Jenson Button, la sorpresa dei test di Montmelò. Afp
Jenson Button, la sorpresa dei test di Montmelò. Afp
MONTMELO’ (Spagna), 12 marzo 2009 - La sorpresa di questi test catalani è di sicuro la BrawnGP, la vettura nata nella sede di Brackley dopo la decisione della Honda di lasciare la F.1. Pur avendo alle spalle un inverno difficile ed essere giunti qui senza alcun test alle spalle, ieri Jenson Buttonha ottenuto il miglior tempo della giornata, sorprendendo soprattutto per gli ottimi tempi ottenuti nella simulazione di durata.
Alonso ha sostenuto che non avrebbe potuto realizzare un tempo simile al suo.
"Davvero? Mercoledì è stata una bella giornata, abbiamo fatto una simulazione di gara senza problemi. Dopo di che abbiamo fatto anche buone prestazioni in condizioni di qualifica. Direi un giorno perfetto, ma la cosa buona è che ci sono anche margini di miglioramento sulla macchina. Ne abbiamo già fatti di passi avanti ma altri ne verranno".
Prima di Melbourne?
"Mah, la nostra macchina è questa, abbiamo già fatto un grandissimo sforzo per essere a questi test ed essere poi pronti per l’Australia".
Lei è il più veloce ora ma ci sono risorse sufficienti per tenere il ritmo dei migliori?
"Non conosco i dettagli ma lo spero. Di sicuro saremo veloci alla prima corsa ma non so cosa capiterà dopo 4 o 5 gare".
Le sue prestazioni hanno un po’ smentito le pessimistiche previsioni della vigilia, quando tutti vi davano in fondo allo schieramento.
"Ma qualcuno ha dimenticato che abbiamo delle strutture buone, che abbiamo gente di talento che sa costruire macchine competitive. Prima di scendere in pista, in fabbrica tanta gente pensava che avessimo fatto un buon lavoro e al momento siamo davvero contenti di quanto siamo riusciti a mettere insieme".
Sembra quasi che il team non si sia fatto distrarre dai problemi di natura politica e finanziaria.
"Sì quando sono andato in sede a novembre dopo l’annuncio (del ritiro Honda, n.d.r.), ho trovato la gente al lavoro come sempre e questo mi ha davvero impressionato. I risultati sono la dimostrazione che la gente ha tenuto la testa bassa sul progetto. Gli obiettivi erano chiari: il primo era riuscire a partecipare alla prima gara, il secondo di farlo con una macchina competitiva".
Ha già cambiato ambizioni per la prima gara dopo questi test promettenti?
"Sembriamo veloci in questo momento, ma non sappiamo bene cosa hanno fatto gli altri: Trulli ha fatto delle ottime prestazioni, le Ferrari pure malgrado non siano costanti. Ho guardato i tempi a lungo, soprattutto martedì quando c’era Barrichello in pista, ed è davvero difficile dire chi è veloce in questo momento e chi non lo è. Ritengo che ci sia tanta gente che, con poca benzina, possa scendere a 1’19". Forse addirittura a 1’18" ".
Questa macchina, anche per via delle gomme lisce, è facile da guidare?
"Sempre le macchine veloci sono più facili da guidare. Diciamo che questa è divertente ma non facile. La cosa strana è che con queste gomme se commetti un errore, o arrivi largo non perdi tanto tempo. In sé la vettura risponde bene non soltanto alle regolazioni ma anche alle correzioni dei piloti. E’ una macchina facile da capire mentre guidi e questo è qualcosa di importante quando la devi spingere al limite".
I suoi avversari sono sorpresi dalle vostre prestazioni. Questo fatto la inorgoglisce?
"Mi piace sorprendere le persone ma siamo solo ai test, mi piacerebbe sorprenderli nelle corse. E’ divertente ma non sappiamo ancora dove siamo esattamente. Di certo questo è un circuito che mi piace, dove sono andato forte anche in passato e sono fiducioso per l’Australia. Dove mi piacerebbe entrare nei primi dieci delle prove ufficiali perchè è passato tanto tempo dall’ultima volta... ".
dal nostro inviato
Andrea Cremonesi

 
 
 

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Post n°23 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Briatore: "Alonso in Ferrari?
Prima il titolo in Renault"

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Il responsabile del team francese: "Fernando fa 200 km di bici al giorno, è impressionante e contento di correre con noi. Le nuove regole? Vinceranno sempre Ferrari e McLaren, io dico che la rossa è favorita"
Flavio Briatore tra Fernando Alonso e Nelsinho Piquet. Ap
Flavio Briatore tra Fernando Alonso e Nelsinho Piquet. Ap
MILANO, 2 marzo 2009 - "I team più competitivi saranno sempre gli stessi. Alla fine non cambierà niente, ma tra Ferrari e McLaren in questo momento dico Maranello". Flavio Briatore, team principal della Renault, pensa che la rivoluzione regolamentare non modificherà granché le gerarchie della F.1 viste negli ultimi anni. Il Mondiale 2009 scatta il 29 marzo in Australia: sarà la prima stagione all'insegna dell'austerity ma Briatore non condivide integralmente la svolta. Nel mirino in particolare il Kers, il nuovo sistema di recupero dell'energia cinetica.
COSTI E SPETTACOLO - "Non si può fare la politica per ridurre i costi e poi spalancare una nuova porta con l'introduzione del Kers - credo che la Renault lo utilizzerà in Australia, perché garantisce 2 o 3 decimi. Però se tutti hanno il Kers e tutti guadagnano 2 o 3 decimi, sono stati spesi centinaia di milioni per niente - ha dichiarato Briatore a 'La Politica nel Pallone' su GR Parlamento - la F.1 deve funzionare come un'azienda, dobbiamo ridurre sensibilmente i costi mantenendo efficienza e spettacolarità: i team, che devono avere dimensioni umane, devono decidere le regole e sottoporle alla federazione". L'obiettivo è moltiplicare le emozioni: "Non ci vuole un genio per capirlo, serve uno sport che regali emozioni e che renda partecipe il pubblico. Milioni di spettatori vogliono vedere colpi di scena e sorpassi, non sono interessati alla tecnologia: dopo il secondo pit-stop non frega più niente a nessuno".
PIQUET AL BIVIO - Per quanto riguarda la Renault Briatore è abbastanza ottimista: "Abbiamo recuperato alcune posizioni nella seconda parte della scorsa stagione. Vogliamo essere stabilmente tra i primi sei in griglia per giocarci la vittoria e il podio. Nella seconda metà del campionato 2008, Alonso ha fatto più punti di tutti. Noi dobbiamo dargli una monoposto competitiva: lui ha perso 5 kg, fa 200 km di bicicletta al giorno, ha una determinazione impressionante. Il passaggio alla Ferrari? Penso che possa vincere il titolo prima con la Renault. Questa storia Alonso-Ferrari è come una telenovela che non finisce mai. Fernando ha fatto un'esperienza negativa alla McLaren: lì però ha capito che non è tutto semplice, ora è contento di correre con noi. Piquet? Non vincerà il Mondiale con la Renault o con la Ferrari. È un po' un oggetto misterioso, il cognome non fa andare veloci. Gli ho dato un'altra possibilità, lo abbiamo scelto per far crescere un giovane vicino a un pilota affermato: quest'anno ci dirà se abbiamo scelto il giovane giusto".
ROMA DIFFICILE - Poi anche una battuta sul GP di Roma in progettazione: "L'idea del GP di Roma è spettacolare e fantastica. Abbiamo già Monza e non penso che potremmo avere due GP. Dal punto di vista spettacolare e televisivo è fantastico. Può darsi che si faccia, se è una cosa una tantum. Se ci sarà magari, ci sarà un sacrificio per il GP di Monza. Due corse in Italia sono molto difficili da supportare".

 
 
 

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Post n°22 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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C'è l'accordo tra i costruttori
Cambia il punteggio nel GP

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A Ginevra, nella riunione della Fota, i proprietari dei team di F.1 concordano all'unanimità su alcune modifiche da sottoporre alla Fia. Dodici punti al vincitore e dati pubblici sulla benzina nelle monoposto. Altre idee per il 2010. Montezemolo: "Un momento storico"
Foto di gruppo per i costruttori della Fota  riuniti a Ginevra.
Foto di gruppo per i costruttori della Fota riuniti a Ginevra.
GINEVRA, 5 marzo 2009 - Contro la crisi l'unione fa la forza. La Fota, l'associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo, si è riunita a Ginevra per varare una serie di modifiche tecniche, sportive e commerciali da sottoporre alla Fia per essere approvate.
CAMBIA IL PUNTEGGIO - Un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei GP, riduzione di chilometraggio e durata delle gare e misure importanti per tagliare i costi. Questo, in sintesi, il programma presentato stamane a Ginevra dalla Fota, l'Associazione dei team di Formula Uno, per assicurare un nuovo futuro al circus. La proposta più importante, alternativa al sistema delle medaglie "sponsorizzata" da Ecclestone, è quella di assegnare 12 punti e non più dieci al vincitore di un Gp, con 9 punti al secondo e 7 al terzo, mentre le posizioni dal quarto all'ottavo posto otterrebbero i punti previsti dall'attuale sistema, cioè 5, 4, 3, 2 e 1. Aumentare il gap di punti tra primo e secondo, ha spiegato il boss della McLaren, Martin Whitmarsh, spingerebbe i piloti a lottare di più per la vittoria piuttosto che accontentarsi del secondo posto. "Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso", sottolinea Whitmarsh.
TAGLI - Altra idea Fota, che come tutte le altre dovrà essere sottoposta al Consiglio Mondiale della Fia per essere adottate già nel 2009, quella di rendere pubblico il carico di benzina di ogni monoposto prima della gara mentre per il 2010 si guarda ad altre novità. Una è quella di rivelare maggiori dati sulle prestazioni al pubblico, assegnare i punti per il Mondiale costruttori anche sulla base dei pit-stop più veloci e ridurre le corse a massimo 250 chilometri o imporre una durata massima di un'ora e 40 minuti. Nessuna proposta, almeno per il momento, sul formato delle qualifiche, mentre i team hanno raggiunto l'accordo in relazione ad alcune aree. L'uso della galleria del vento sarà già ridotto quest'anno e ai team sarà consentito di usare il 60% dei modelli, con velocità massima fissata a 50 metri al secondo. Sempre per questa stagione "useremo solo otto motori per pilota - annuncia Mario Theissen, boss della Bmw - allungheremo la vita dei motori stessi e ridurremo i test e i costi delle gare in modo drastico".
PER I PROSSIMI ANNI - E per il 2010 ci saranno ulteriori riduzioni. "Per quanto riguarda l'aspetto aerodinamico - continua Theissen - c'è un accordo sul livello dello sviluppo che sarà dimezzato rispetto a quello del 2009". Inoltre dal 2010 al 2012 sarà bloccato lo sviluppo dei cambi, con quattro scatole per il cambio, ciascuna delle quali acquistabile per un milione e mezzo di euro, a disposizione di ciascun pilota per ogni stagione, i freni saranno omologati mentre per il 2010 la Fota punta ad avere un sistema Kers unico.
SI SPENDE MENO - Significative le parole del presidente della Ferari Luca di Montezemolo: "Questo momento non ha precedenti nella storia della F.1. per la prima volta tutti i team sono uniti e compatti. Tutti hanno deciso di tagliare i costi già da quest'anno. Continueremo a lottare tra noi in pista, ma fuori dalle gare saremo uniti da un unico e ambizioso obiettivo: garantire alla F.1 un futuro migliore. Entro il 2012 formalizzeremo anche un nuovo Patto della Concordia".

 
 
 

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Post n°21 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Il calendario 2009
Queste le date della stagione F.1 2009:
29 marzo - Australia, Melbourne
5 aprile - Malesia, Sepang
19 aprile - Cina, Shanghai
26 aprile - Bahrein, Sakhir
10 maggio - Spagna, Barcellona
24 maggio - Monaco, Montecarlo
7 giugno - Turchia, Istanbul
21 giugno - Gran Bretagna, Silverstone
12 luglio - Germania, Hockenheim
26 luglio - Ungheria, Budapest
23 agosto - Europa, Valencia
30 agosto - Belgio, Spa
13 settembre - Italia, Monza
27 settembre - Singapore, Singapore
4 ottobre - Giappone, Suzuka
18 ottobre - Brasile, Interlagos
1 novembre - Abu Dhabi, Abu Dhabi

 
 
 

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Post n°20 pubblicato il 27 Marzo 2009 da rivistalastampaspor
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Alonso, che paura a Jerez
Frontale sulle barriere: illeso

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Il due volte campione del mondo si schianta sulle protezioni: nessuna ferita per il pilota Renault ma prove sospese per un'ora e mezza per ripulire la pista
Fernando Alonso sulla Renault ai recenti test di Montmelò. Reuters
Fernando Alonso sulla Renault ai recenti test di Montmelò. Reuters
MILANO, 15 marzo - Grande paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica, per Fernando Alonso, protagonista questa mattina di uno spettacolare incidente mentre era impegnato con la Renault R29 in una serie di test privati che alcuni team di Formula Uno stanno svolgendo sul circuito andaluso di Jerez.
Secondo quanto informa il sito del quotidiano sportivo spagnolo "As", la Renault condotta dal due volte campione del mondo, che aveva cominciato a provare alle 9.10 di questa mattina, è andata a sbattere frontalmente contro la barriera di protezione posta lungo la curva numero 8 del circuito. Al momento dell'incidente Alonso aveva girato per quattro tornate. Lo spagnolo ha detto che si è trattato di un suo errore mentre stava provando una nuova ala anteriore.
Le prove sono state interrotte e, fra soccorsi e ripulitura della pista, c'è voluta un'ora e mezzo prima che i test potessero riprendere. Il più veloce è al momento il brasiliano Rubens Barrichello, che al volante di una vettura del neonato Team Brawn ha girato in 1'20"124.

 
 
 

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