La stanza

Bellissimo post...semplice ma avvolgente...

Onnipresente, nell'assenza.

La adoro.

No... Non credo sia sintomo di pazzia... Forse solo tanta "solitudine"... Certo è che non bisogna "perdersi" per questo... Si cerca meglio restando "lucidamente se stessi"... Carino qui... Complimenti! Un saluto... Amistad... PS: Splendida la poesia di Neruda, forse tra le più belle... Anche se in spagnolo ha un allure diversa... "Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi. La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci. L'anima è accesa di queste braccia che ti amano. Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo. Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete. E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco....

Sai qual è l'attimo che mi colpisce davvero?...La mano di un Uomo che stringe quella di una Donna: la trovo di una sensualità unica!:-)

Semplicemente...Bello.

Bello.

Decisamente attinente.

E' vero che tu mi rendi felice e sana e mille volte più viva, ma non posso impedire che questa felicità ti si ritorca contro...anche la pietra canta più forte quando il sangue scorre ed il corpo è riposato...piuttosto...tienimi in questa gabbia e nutrimi appena...se osi farlo...tutto quello che mi avvicina alla malattia ed alla morte mi rende fedele. Uno scritto di mille anni fa...mi pareva attinente al tuo post...

Mai!^_^