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« Festa del Papà*** »

Storia Di una Vecchia città: Cisterna

Post n°3 pubblicato il 20 Marzo 2009 da LeonorAndrea

...Geografia

Cisterna di Latina, o più semplicemente Cisterna nell'uso comune, sorge alle porte dell'Agro pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante, ad eccezione di piccoli rilevi dei Monti Lepini e dei Colli Albani, ai confini con i territori comunali di Cori e Velletri.Fino al 1932, il suo territorio era fra i più grandi e vasti d'Italia, comprendendo una larga fetta delle antiche "paludi pontine", di cui era l'ingresso. Successivamente parte del suo territorio fu ceduto al neonato comune di Latina.Il clima è mite, soprattutto d'inverno quando la temperatura scende raramente sotto lo 0°. D'estate, invece è particolarmente caldo e a volte, anche afoso, nonostante venga mitigato dal vicino mare.Il territorio comunale ospita numerose località d'interesse naturalistico: l'oasi WWF del Giardino di Ninfa, la tenuta di Torrecchia Vecchia, recentemente donata alla città dagli eredi del suo proprietario Carlo Caracciolo, il bosco di San Biagio e la riserva del Filetto.

Storia

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Le origini di Cisterna sono antichissime: il suo territorio fu sicuramente popolato dai Volsci, che vi fondarono due centri: Ulubrae (sita molto probabilmente nell'attuale località di Prato Cesarino, al confine con il territorio di Latina) e Suessa Pometia, città che raggiunse una certa importanza, tanto da imporre la sua autorità su una trentina di centri, i quali costituirono l'Ager Pometinus, poi Ager Pontinus e quindi Agro Pontino. Suessa Pometia fu distrutta e sottomessa da Tarquinio il Superbo, secondo quanto scrive Livio nella sua opera Ab Urbe condita.Ulubrae, invece, dopo la distruzione di Suessa, ne accolse i superstiti e diventò municipium. Il centro, raggiunse anche una certa importanza, grazie alla vicinanza con la palude e i boschi, che costituivano una riserva di caccia per molti nobili romani. Molti autori hanno scritto delle ville che furono costruite qui, tra questi si ricordano Orazio, Plinio il Vecchio, Svetonio e Giovenale. Cicerone scrisse in una delle sue Epistole:


« Ti scrivo, o Attalo, dalla piana pontina, dove sono ospite di Filemone, nella sua villa di Ulubrae. Quando arrivai, fui accolto dal gracidare delle rane…  »

 

Anche Augusto, secondo Svetonio, avrebbe vissuto fino ai diciotto anni nella villa di famiglia a Ulubrae.Intanto, nel 312 il console Appio Claudio Cieco avviava la costruzione della Via Appia, collegando Roma alle città del Sud Italia. Lungo l'Appia si sviluppò una stazione di sosta, con tre taverne che fu chiamata appunto Tres Tabernae.Tres Tabernae è citata negli Atti degli Apostoli, quando si descrive il viaggio di San Paolo verso Roma e si ricorda che l'"apostolo delle genti", qui fu accolto e ristorato dalla locale comunità cristiana, la quale lo accompagnò fino a Roma.Intorno al III secolo d.C., le paludi conobbero una nuova espansione e l'abitato di Ulubrae fu allagato. I suoi abitanti, furono, così costretti a lasciarlo per trasferirsi a Tres Tabernae. Tres Tabernae crebbe progressivamente di importanza e diventò Sede Vescovile. Si sa che vi fu edificata una cattedrale paleocristiana, dedicata a San Paolo307 vi fu assassinato l'imperatore Flavio Valerio Severo, ucciso dal luogotenente di Massenzio, Eraclio.Le invasioni barbariche, provocarono la distruzione delle opere di bonifica e quindi una progressiva espansione delle paludi, provocando il declino della città. Nel 592 papaGregorio Magno unì la sua diocesi a quella di Velletri. Subì diverse e micidiali devastazioni da parte dei Saraceni, fino a quella fatale dell'868, quando fu definitivamente distrutta.

Dalla fine del XVIII secolo alla bonifica pontina

Papa Pio VI avviò un massiccio progetto di bonifica, il quale però fu bruscamente interrotto dalla Rivoluzione Francese e dall'invasione del Lazio delle truppenapoleoniche. Quest'ultime, si dedicarono a distruggere le opere di bonifica avviate dal Papa, provocando il ritorno della palude, apportando a Cisterna un rovinoso declino. Inoltre la diffusione del brigantaggio, i quali sfruttavano le foreste della palude, per nascondersi, causò diversi morti e scontri con i Carabinieri.Nel 1825 fu visitato, in una gita di piacere, dal marchese Massimo D'Azeglio, politicoRegno di Sardegna nonché collaboratore di Cavour. Il marchese, inoltre descrive alcuni momenti della vita quotidiana nelle paludi, dai rodei dei butteri, le passeggiate dei briganti nel centro cittadino e la festa patronale di San Rocco. delNel 1863, Papa Pio IX vi si fermò in visita pastorale.Nel 1870, in seguito ad un plebiscito passò al Regno d'Italia e mutò il suo nome in Cisterna di Roma.Nel 1890 Buffalo Bill, che con il suo circo di cowboy aveva fatto tappa a Roma e aveva sfidato gli italiani a domare il fiero cavallo americano del West. Il buttero cisternese Augusto Imperiali raccolse la sfida, riuscendo a domare il cavallo ed entrando così nella leggenda. Si racconta che Buffalo Bill rimase così offeso per la sconfitta, che abbandonò l'Italia in fretta e in furia.

Grotte di Palazzo Caetani

Le Grotte di Palazzo Caetani, costituiscono un complesso di grotte, cave e cunicoli sotterranei che si snodano sotto Palazzo Caetani. La più antica è la cisterna di Nerone, che avrebbe dato nome all'intero abitato. Le altre sono una serie di antiche cave di tufo e pozzolana, scavate per ricavare il materiale necessario per costruire le case di Cisterna. Molte di queste grotte sono ancora inesplorate e si ritiene che in passato, furono impiegate, anche come passaggio segreto da parte della famigliaCaetani o dei altri proprietari del palazzo. Le Grotte diventarono durante la Seconda guerra mondiale, un rifugio sicuro per i Cisternesi. Vi scamparono ai bombardamentialleati, circa 4.000 persone. Oggi, una parte delle Grotte sono state restaurate e aperte al pubblico mentre nel mese di marzo, ospitano le manifestazioni in memoria dell'"Esodo Cisternese" e della distruzione totale della città.

Fontana Biondi

La Fontana Biondi fu realizzata nel 1885 dallo scultore Ernesto Biondi, su una precedente costruzione, eretta in tutta fretta, in occasione della visita di Pio IX nel 1863. La statua, raffigura una divinità romana (la dea Feronia), che impugna nel braccio destro un ramo d'ulivo e a incatenato ai suoi piedi, un demone, simbolo della malaria. Negli anni cinquanta, la statua fu posta su una base granitica, che simula una piccola montagna con grotte e anfratti.La fontana era però precedente alla statua: Menotti Garibaldi, figlio di Giuseppe eletto deputato per il collegio di Velletri (che comprendeva anche Cisterna), era rimasto stupefatto nello scoprire che la gente di Cisterna beveva direttamente dalla palude e perciò fece costruire nel 1872 la fontana, facendovi arrivare l'acqua di una sorgente nei pressi di Ninfa.

...Cisterna Vecchia

Cisterna Vecchia è il nome con cui è tradizionalmente denominato il centro storico della città; raso al suolo nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ha conservato comunque alcuni edifici d'interesse storico, oggi utilizzati prevalentemente come sedi di abitazioni private.

...Giardini di Ninfa

Il Giardino di Ninfa, si trova intermente compreso nel suo territorio comunale, è stato creato sulle rovine della città medievale di Ninfa agli inizi del XX secolo da Gelasio Caetani. In seguito, grazie all'opera dei suoi eredi e oggi della Fondazione Rolando Caetani, il giardino si è arricchito di numerose piante e alberi provenienti da ogni parte del mondo, creando un'atmosfera idilliaca e richiamando ogni anno, migliaia di turisti. Il New York Times, lo ha definito il "primo giardino romantico del mondo".                                                                              

Cisterna è gemellata con:

 
 
 
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ciao hai un bellissimo blog
Inviato da: dandrea.arco
il 29/03/2010 alle 18:30
 
eh si!!!Come poteva non tornarmi??? VVB a tuttiiiii.......
Inviato da: LeonorAndrea
il 01/04/2009 alle 14:47
 
Buon giorno a te Leonor vedo che il sorriso ti è tornato ...
Inviato da: latina.e.dintorni
il 29/03/2009 alle 16:45
 
GRAZIE ANGELINA E BEN VENUTA ANCHE QUI!!!
Inviato da: erpelato
il 25/03/2009 alle 18:27
 
CIN CIN BELLISSIMA E GRAZIE!!!!!
Inviato da: erpelato
il 25/03/2009 alle 18:25
 
 

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