Io sono folle, folle, folle d'amore per te .
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto .
Stamane il mattino era cosi caldo
che a me dettava quasi confusione,
ma io era malata di tormento ero malata di tua perdizione.
A. Merini
AREA PERSONALE
"Sul mio letto durante
Lo cercai, ma non lo trovai.
Lasciami levare, ti prego,
nelle strade e nelle pubbliche piazze
lasciami cercare colui che
Lo cercai, ma non lo trovai.
Le guardie che facevano
'Avete visto colui che
Le avevo appena oltrepassate
L'afferrai, e non lo lasciavo andare,
finché l'ebbi introdotto
e nella stanza interna di colei che era stata incinta di me.
Vi ho posto sotto giuramento,
per le gazzelle o per le cerve del campo,
di non cercar di svegliare
finché esso non vi sia incline"
- Salomone
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« ...la mia anima bambina... | dialogo tra me e il mio cuore » |
Viaggio dentro me stessa
Post n°146 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da laurabrowns
Dovrei partire per un viaggio.... ....la valigia è quasi pronta ...sta lì da anni...ma vuota... ...in questo tempo qualcosa vi ho messo...forse ancora non tutto quello che mi occorrerà...ma quello che contiene è il frutto di tante esperienze....ogni oggetto il risultato di un percorso....di un vissuto... ....vi ho messo la purezza...il rifiuto del compromesso...l'amore...l'amicizia... ...purtroppo porterò con me anche il senso di colpa...la paura di aver ferito...il timore di aver perso tempo, gironzolando come una falena confusa attorno a lampade che avevo pensato fossero stelle... ....probabilmente riempirla è impossibile.... ....probabilmente ci si riesce solo alla fine della vita.... ...e il gusto di vivere sarà proprio questo: avere sempre un pò di spazio da riempire... |
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ULTIMI COMMENTI
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
"Ulisse" U. Saba
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