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Post N° 157


quand'ero piccola pensavo alla crescita come ad un viaggio avventuroso e misterioso...ci pensavo specialmente come ad un'esperienza futura, e lontana...solo da poco tempo (da poco tempo interiore, che ha una misura completamente diversa dal tempo esteriore....è così lento e denso e circolare) mi sto rendendo conto che la crescita, intesa come formazione della personalità e del carattere, come comprensione delle proprie esigenze, avviene quotidianamente, non si attende, non sarà provocata da eventi sensazionali futuri.il mio percorso interiore è un fiume che scorre in un letto che necessariamente cambia giorno per giorno, perchè le acque lo corrodono, lo assecondano, lo combattono: in alcuni punti ne spostano gli argini, in altri zolle di terra li rinforzano e lo rimpiccioliscono...ma questa mutevolezza non provoca instabiità ed insicurezza: al contrario l'incessante scorrere delle acque, nonostante (anzi per fortuna) i piccoli cambiamenti di rotta, le impercettibili o improvvise e devastanti variazioni di percorso, non pregiudicano la perpetuià del suo scorrere