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ECCE HOMO: il "David" di Dolce e Gabbana


Per tornare a parlare dalla finestra del mio blog (dopo lunga assenza dovuta a pigrizia) ho scelto una confessione. Premetto: la Scrivente appartiene a quella categoria di donne che hanno sempre ritenuto il cervello il muscolo più sexy che un uomo possa sviluppare. Ma volte si cambia idea. E questa ecco, è la cronaca di una resa totale. …………………..La prima volta che l’ho visto ero sul divano di casa mia. All’improvviso uno spot mi ha riportato alla realtà (se così si può definire). La storia? Un gommone, i faraglioni di Capri, il mediterraneo scintillante. Lei: bella, bionda (ma scialba). Lui: moro, abbronzato, scultoreo, un concentrato di sensualità luccicante al sole, per di più vestito di un semplice slip bianco. E poi un bacio appassionato, sensuale quasi rude. Già perché il Lui (che ha persino un nome, David Gandy) non sembra tipo che traballa sul gommone in mezzo ai flutti. O che si avvicina cauto e incerto. Ma l’incarnazione del macho che prende quello che vuole senza chiedere. Eccola: la risposta a stagioni di pubblicità incarnate da giovani smunti ed efebici. E ai miei sogni erotici!!!. Le settimane successive sono state segnate dal dubbio.  Cercavo un modo per intervistarlo senza che la mia idea venisse rubricata dalla Direttora sotto la voce “ormoni femminili”. E le colleghe non mi erano d’aiuto: “Ma dai, che pezzo vuoi scrivere! Che t’aspetti che ti dica, scusa?”. Ebbene: la fortuna è stata dalla mia. E ben oltre ogni aspettativa. Il giovanotto (che sembra cresciuto ad arance siciliane e polipi crudi ma in realtà è inglesissimo dell’Essex!) ha scatenato un vero putiferio. E’ diventato un caso mediatico unico nel suo genere. Mai successo prima. Undici milioni di contatti in rete in poche settimane. Bloggers scatenate. Agenzie che se lo contendono. Stampa internazionale (il Times..) che lo elegge il modello dell’anno. In poche settimane si è ritrovato a firmare autografi per le strade di Londra fermato dalle ragazze come un divo. Alla riunione di redazione arrivo preparata. Sono pronta a declinare persino titoli di studio (ebbene sì, ha un quasi-diploma in marketing, come se a uno del genere gli servisse..). Perché se alla fine il pregiudizio bello uguale stupido se è odioso per le donne, perché non dovrebbe esserlo per gli uomini? Non ce ne è bisogno, il tema è una miccia! E la Direttora ci sguazza: “Ragazze ma pensate che il pacco piaccia alle lettrici?” Risa, perplessità. A un certo punto la settimanale riunione di redazione sembra diventata una cena di addio al nubilato. Non pensavo di scatenare un simile casino, voglio solo intervistarlo, cavolo! “L’uomo in slip non è il mio tipo”. “Bè, però guardate che fisico”. E’ una bellezza neorealista da film di Rossellini” . Poi, dalla collega Simona l’obiezione più ingiusta: “Secondo me non è così virile, anzi sarà anche gay”. Cosa?? Esclamo a viva voce. Ma l’hai visto bene come sbatte stesa la tipa sulla barca???. Lo so: non sono un modello di equanimità. Ma non si può rimettere in discussione una simile incarnazione del cromosoma Y, cribbio. “Ragazze, calma. Deve essere l’estate!. E poi: “Laura devi farlo, vai con l’intervista ci ha convinto!!”. Wow, ce l’ho fatta!!!! Si magari sarà l’estate. In autunno tornerò a pensare che Rutelli è sexy. Ma intanto mi preparo a comporre il numero del suo press office. Scommetto che ha anche una bella voce…..ps. la fine della storia la leggete GRAZIA...(Lo spot Blue Light Fragrance di Dolce & Gabbana, diretto da Mario Testino)