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QUEL PICCOLO PEZZO DEL PUZZLE….


C’è un Piccolo Pezzo del Puzzle che si annida chissà dove per ognuna di noi (l’espressione non è mia ma della mia amica F). Ognuna sogna il suo P.P.P. Non ce ne è 1 solo, ma solitamente 1 per volta nel corso delle nostre differenti fasi esistenziali (non è sempre detto). Stanarlo è sempre un po’ un’impresa. Può nascondersi ovunque: in ufficio, in vacanza, nella sala attesa dell’aeroporto, al supermercato sotto casa, al bar..Un elemento semplice eppure difficilissimo che va a incastrarsi a meraviglia nel quadro incompiuto dei nostri progetti. Il P.P.P…Il punto è. La ricerca vale lo sforzo? Lo sforzo agevola la ricerca, o la ostacola? E soprattutto, l’incastro finalefunziona? E se sì, per quanto tempo? Un mese, un anno, cento… Le risposte arrivano contrastanti. C’è chi è pronta a giurare che l’elemento non vale una vita, e neanche un lustro. Chi si macera per la sua mancanza. Chi per la sua presenza. Chi lo vede dall’alto di una nuvoletta rosa. Chi non vede altro. Chi vorrebbe scappare lontano. Chi vorrebbe che fosse vicino. Chi lo desidera. Chi non lo desiderà più ( praticamente nessuna, alla resa dei conti, ne fa a meno). Quindi c’è qualche cosa che non va. Torniamo alla ricerca del P.P.P. Il buddismo insegna che non è la meta ma il viaggio che conta. Allora perché non goderci il viaggio con tutte le sue tappe intermedie, invece che rinchiuderci in bagno con la sensazione quasi di vergognosa di essere ormai abusive dopo un tot di fermate consumate? Ragazze, il biglietto lo abbiamo pagato, e anche caro, come un vitalizio! Fateci divertire un po’ di più! E poi sono convinta che spesso il P.P.P. sia nascosto sul treno anche Lui. Magari è proprio il controllore……