I CONTI NON TORNANO

Post n°10 pubblicato il 12 Novembre 2010 da trasversalMente

ICONTINONTORNANO

 

Stanca di Giorgio. Ma proprio stanca. Un uomo banale stanca. Noi, in famiglia, mai stati banali. Mio padre poi…Se n’è andato due settimane fa. Tra le sue cose ho trovato una Luger P08 , perfetta: rubata a un ufficiale tedesco nel 1944. Quello era ubriaco fradicio e mio padre l’aiutò a salire in treno …e gli soffiò la pistola. Né fascista, né antifascista non se ne fece nulla: la conservò e basta, come un trofeo. Talvolta in campagna sparava qualche colpo e mi insegnò anche a usarla. Di rado perché non aveva molte munizioni : il suo divertimento consisteva più che altro nello smontarla, pulirla, oliarla. Con quell’arma, certamente anonima, mi sarei liberata di Giorgio, nel modo più originale seguendo uno schema banale: “una rapina andata male , forse un drogato” , giù nel garage condominiale, appena sceso dalla macchina , il 27 del mese, giorno di paga, povero Giorgio. ”Aveva addosso i soldi dello stipendio” forse per questo ha cercato di resistere. La pistola fu trovata all’ingresso del garage, mancavano tre colpi dal caricatore, nessuna impronta (“curioso” disse il commissario “a meno che non sia un’arma registrata” ; accanto la busta dello stipendio, aperta e svuotata. Giorgio  era assicurato per rapina: meno uno ha soldi più ne spende per paura di perderli. “ Giorgio l’apriva sempre in casa davanti a me: era un rito…voleva mostrarmi che non mi nascondeva nulla” recitavo bene la parte della vedova inconsolabile , sono ancora una bella donna e sentivo che il commissario era sensibile al mio sex appeal . Mi strinsi al braccio facendogli sentire il duro di una tetta ancora ben soda: è una mia mossa segreta che, fuori del letto, funziona meglio di una posizione del Kama Sutra : sentii che indugiava: “ ferrato” diceva mio padre dei pesci quando sentiva di averli presi all’amo, del resto “ una vedovella è sempre una facile gallinella”: sempre mio padre. “ Che mondo è questo , commissario, ucciso per 1700 euro…” Il braccio del commissario si irrigidì …ci sapevo proprio fare. “ Come fa a sapere che nella busta c’erano 1700 euro?” Ma come io ti offro il piacere e tu ti attardi a fare i conti? Un altro uomo banale. Ha liberato il braccio e ora la tetta balla libera. “ Il datore di lavoro di suo marito afferma che nella busta c’erano 1700 euro: 1400 di stipendio normale più 300 di gratifica straordinaria” .Bèh, è andata male. Del resto tutti i delitti banali finiscono in modo banale: si scopre sempre l’assassino.

SILVESTRO GAMBI

 

                                   

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

HALLOWEEN

Post n°9 pubblicato il 11 Novembre 2010 da trasversalMente

Halloween

 

E’ proprio vero che si soffre di più per le preghiere esaudite. Lo sceriffo Thomson capì finalmente la profondità di questa considerazione di Truman Capote. Aveva desiderato per una vita un delitto su cui misurarsi, un caso capace di mettere alla prova il suo acume. La notte di Halloween glielo aveva infine procurato, ma capì presto che non sarebbe stato capace di risolverlo. “Dolcetto o scherzetto?” avevano detto in coro i bambini. “Andate a rompere da un’altra parte!”. A Larry Randall evidentemente la festa di Halloween non andava a genio. I fantasmini sciamarono via fra risate e gridolini; in fondo è più emozionante uno cattivo che ti caccia via di uno che sta al gioco e ha preparato i dolcetti da distribuire. Lo scherzetto parve essere una piccola salva di petardi: quattro o cinque scoppi. Larry Randall piombò a terra fulminato da cinque proiettili calibro 45. Per lo sceriffo Thomson la meccanica dei fatti era ovvia: uno dei bambini aveva preso la pistola del papà, magari pensando che fosse scarica. Maledetta abitudine degli americani di tenere armi in casa: ecco come capitano poi i guai. Ma il caso non si rivelò così semplice da risolvere: Martin, Greta, Tom, Marta, Jane erano usciti insieme, poi Martin e Tom si erano uniti a John e Thomas che erano più grandi, insieme ai figli di Miller erano infine andati a bussare alla porta di Larry Randall e, forse, c’erano anche Tim e altri due, soprannominati Cip e Ciop, che erano i figli del pastore Tilgher. Un rebus e poi tutte le armi delle famiglie dei bambini risultavano a posto e ben custodite “…sa sceriffo, con dei bambini in casa..” era stato più o meno il ritornello. Forse poi c’era un bambino in più o uno in meno …vattelapesca. Lo sceriffo Thompson ebbe il suo caso che non riuscì a risolvere e questo fu il cruccio di tutta la sua vita. Larry Randall giacque tre metri sotto terra: in fondo non era una cattiva persona. Aveva due difetti: non gli piaceva la festa di Halloween e gli piaceva prendere in giro pesantemente il signor Joseph Koch, un collega d’ufficio: un nano timido e mite. A cui invece la festa di Halloween piaceva. Per questo aveva nel suo guardaroba un costume da fantasmino. E, dimenticavo, aveva anche una Colt 45.

 

Silvestro Gambi

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Maledetto Flint,cane zelante !

Post n°8 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da trasversalMente

Flint

 

Mara è fatta così , ogni volta che uno la molla  si prende un animale , per consolarsi dice lei, per riempire un vuoto affettivo. L’animale  poi viene regolarmente affidato all’ultimo partner . Così io mi sono beccato Flint un bastardo che al settanta per cento dovrebbe essere un setter irlandese per il resto forse un segugio. Era un bravo cane, più fedele di Mara, cosa non difficile, e di maggior compagnia. Beh, grazie a lui andrò alla camera a gas . L’unica consolazione è che lui, quel bastardo, mi seguirà.  Ma prima è bene che sappiate una cosa: non mettetevi mai in società con Brad Kelly.

Consiglio inutile , tanto non sarebbe più possibile l’ho ucciso due mesi fa.  Un delitto perfetto doveva essere e io mi sarei liberato di un socio ingombrante e di una società in perdita. Brad era così , geniale, un  informatico d'’eccezione insieme avremmo dovuto replicare Bill Gates . Invece passivi su passivi. Io non ci dormivo la notte e ne approfittavo per portare fuori Flint. Mara ogni tanto telefonava per informarsi sulla salute del cane, ma soprattutto su quella della società : in caso di successo era pronta a ri-innamorarsi perdutamente di me o anche di Brad.Tutto si poteva dire di Mara meno che fosse priva di senso pratico. Brad era un vulcano , soprattutto per spendere.Ma l’idea di una polizza vita reciproca fu buona. Se dovessi morire io ti resterebbero i soldi per continuare, se dovesse capitare a te avrei le risorse per portare avanti l’azienda.  Cinque milioni di dollari. Troppi? Macchè quanto serve per arrivare in fondo. Intanto c’eravamo venduta la casa tutti e due e stavamo mettendo i genitori in casa di riposo per vendere le loro. Investire costa. Brad era un genio elaborò il piano durante una battuta di caccia . Facile disse scherzando : vedi questa? È una carabina calibro 22 colt smontabile sta in uno zainetto completa di caniocchiale e silenziatore era in dotazione ai piloti di aqerei in Vietnam) Che fucili abbiamo noi? Remington 280. Vedi come sarebbe facile il delitto perfetto. Di sparo in testa con la carabina colt , la smonto e la nascondo in questo albero cavo  poi sparo un colpo di remington 280  su quell’albero lì alla tua altezza circa.  Mi metto a gridare che ti ho ucciso per errore , mi dispero  accorrono gli altri : un incidente di caccia.

Sono subito sospettato, per via dell’assicurazione. Ma…colpo di scena . Tu risulti ucciso da un colpo calibro 22 e la pallottola sparata da me viene trovata conficcata nell’albero giusto dietro al tuo cadavere. E sono a posto. Scagionato. Incasso i cinque testoni , chiudo la società e me li vado a godere che so con Mara. Quest’ultima battuta lo fece ridere di gusto. Era un genio Brad non c’è che dire, ma era buono : lui non lo avrebbe mai fatto, di uccidermi dico. Io invece sì . Seguii il suo piano: perfetto ! E lo feci subito La carabina Colt c’era, lui c’era, il remington 280 c’era, l’albero cavo c’era, perché aspettare? Ah c’era anche Flint.Tutto come previsto. Era un genio Brad.  Quel tenente di polizia si atteggiò a tenente Colombo: stavamo lì  sul posto il giorno dopo a ricostruire la meccanica dell’incidente quando gli comunicarono via radio che l’autopsia  aveva trovato la causa di morte nel priettile calibro 22.  “ Non si tormenti ancora , lei non c’entra il suo amico Brad ha un 22 nel cranio” “ Ma ho sparato io , ho sentito il fruscio  ho sparato, l’ho visto cadere” Brad era un genio ,io sono un attore” Il tenente Colombo recuperò il priettile  del mio remington dall’albero.” Visto? Questo è il suo priettile”  Ho avuto in tasca per sette minuti cinque milioni di dollari : vi assicuro che è inebriante . Poi Flint  quel bastardo  si mise a trafficare ai piedi dell’albero cavo e ci venne incontro con uno zainetto in bocca, lo posò a terra ai miei piedi  e si rizzò sulle zampe di dietro scodinzolando soddisfatto. Il tenente Colombo raccolse lo zainetto “ Toh uno zainetto ..ma cosa c’è?  Ma è una carabina Colt cal 22 smontabile. Sa? Di quelle che avevano in dotazione i piloti di caccia in Vietnam”  Grazie lo so già. Mi guardò come si guarda uno destinato alla camera a gas. Beh una soddisfazione ce l’ho : in questo Stato i cani senza padrone se nessuno li reclama vengono soppressi col il gas. E Mara si è ben guardata dal reclamarlo. Si può capirla, in fondo anche lei è stata a due passi da cinque milioni di dollari.

                                                                                                   Silvestro Gambi

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Yellow Tunes

Post n°7 pubblicato il 03 Ottobre 2010 da trasversalMente
 

 

Note Gialle

 

Ah, la musica. Vorrei che la mia vita fosse accompagnata sempre da una colonna sonora infinita. Dicevi sempre. A me non dispiaceva. Una donna che ama la musica è come una donna che ama i fiori: è una donna gentile.

Ma sempre con quelle cuffie in testa. Non c’era più dialogo fra noi, E poi a far l’amore in mezzo ad un’orchestra…una volta sì, due pure…ma alla fine il troppo, come sempre stroppia. Alla fine è arrivato  pure quel musicista , un giovanotto disinvolto e scaltro, io lo chiamavo Mozart , tu Amedeo.

Ti ha convinta che potevi essere un talento inespresso ,e che  poteva introdurre in te la passione vera per la musica, introdurre alcune basi tecniche, introdurre…E così eravate sempre ad armeggiare con quel violino. Un violino, Rosa, ti rendi conto. Bisogna ammetterlo era persino pignolo nel sistemarti bene la posizione corretta , per fare questo a volte occorreva anche riposizionare le tette. Abbondanti, ma sode, dico da tecnico, vanno bene perché fanno da cassa di risonanza. Mai sentita una cazzata del genere. Io sono sempre stato un allocco e un debole. Mi sono svenato per comprarti quell’apparecchietto per sentire la musica in MP3 . E’ meglio con la codifica diretta, è meglio con la funzione di registrazione da microfono ad alta fedeltà, è meglio con il sistema VOR che si accende e spegne da solo quando avverte dei rumori, è meglio eccetera. Soldi fitti, altrochè. Poi avete superato il limite : Rosa nuda con sui fianche all’altezza delle reni dipinte le chiavi di violino e lui Amadeo che voleva convincermi che quel coso rappresentava l’archetto. Certo che lungo era lungo. Uccidere non è difficile : è difficile il resto. Improvvisai per questo me la cavai bene. Li seppellii nella nostra casetta di montagna molto in profondità.E riuscii a convincere un po’ tutti che se ne erano andati, sì insieme, del resto era naturale, una passione così straordinaria per la musica. Io completai l’opera con una depressione che curavo da uno psichiatra famelico, ma per un buon alibi non bisogna badare a spese, come per un buon apparecchio MP3. Il diavolo fa le pentole ,ma non i coperchi. Il commissaro Angeloni fu gentile, quasi premuroso. Caro signor Grossi , forse l’aveva dimenticato , ma aveva incaricato la ditta Caldosole di sostituire il vecchio bombolone di gas liquido con un bombolone cisterna interrato.Nel fare lo scavo hanno trovato i due cadaveri. Feci l’aria più meravigliata che potevo.

Non vuole un avvocato? E da farne che, ho già uno psichiatra. Il commissario estrasse da un cassetto della scrivania un apparecchio giallo e nero: era al collo della donna. E’ di ottima qualità, la pila al litio ha mantenuto buona parte della carica. Guardi lo collego a questi altoparlanti così può sentire senza cuffie.Cosa dovrei sentire ? Quello che è rimasto registrato naturamente. E perché dovrei ? L’ho composta e suonata io quella musica. Ecco dove era…e dire che lo avevo cercato tanto. Mi ammanettarono davanti e non strinsero i ferri. Una forma di cortesia. Ah, commissario, dopo il processo potrò riaverlo? Ho idea che mi potrebbe essere  utile negli anni a venire.E poi è sempre un ricordo di Rosa.

 

                                             Silvestro Gambi

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

...meglio o

Post n°6 pubblicato il 28 Settembre 2010 da trasversalMente

Meglio o…

 

A volte le cose vanno male, a volte decisamente male. Ma a Frank glielo dovevo . Joe qui, joe là . Al Bowling insieme. Ma certo ci mancherebbe porta Clara. Si diverte anche lei. E poi, te lo dico perché siamo amici, e Clara è affidabile come nessu ‘altra donna, ma è meglio non lasciarle sole le mogli. E lui faceva capire di avere oiù di una esperienza in merito. Sempre Frank diceva lei poi alla fine si divertiva. E’ vero con Frank ci si diverte, da quanto siete amici. Da una vita. E lui se la prende e se la sposa e lei dice che è colpa mia. Il delitto perfetto esiste. Una sola caratteristica: il colpevole deve essere subito evidente, poi deve essere altrettanto evidente che proprio lui non poteva assolutamente essere. Così Frank se n’è andato.L’ultima cosa che ricordo di lui è l’espressione sorpresa per il fatto che lo stessi uccidendo proprio io: certa gente riesce a ferirti anche in punto di morte. Tutto preparato bene. La polizia non perse tempo: ero il sospettato numero uno.Movente la gelosia. Il defunto mi aveva fragato la moglie. L’investigatore era un giovanotto superpalestrato, fu molto gentile persino premuroso, ma cercava una confessione. Io ero smarrito. Non sono stato io, ma non potevo dirlo. Poi passò a Clara in salotto : si sentì, e Frank era morto da tre giorni, una risata ,un po’ volgare come sapeva fare solo Clara. Poi Mark, così si chiamava l’investigatore, tornò da me. Joe mi dispiace,che  abbiamo sospettato…in fondo era logico, cercheremo altrove…forse un vagabondo. Come previsto Clara gli aveva detto della mia omosessualità.In pricipio l’avevo inventata per non dargliela vinta a quella vacca. Mi dispiace averti ingannata, ma è così da sempre,cercavo una copertura, ma tutte le volte che facevamo l’amore era una tortura per me. E lei ci rimase male dopo tutte quelle smanie, mosse , grida ..a Clara piaceva il sesso rumoroso.Poi pensai che questa cosa l’omosessualità, poteva essere l’architrave del mio alibi. Niente gelosia, niente delitto,niente colpevole. E andò bene. Uccidere un uomo è meno difficile di quanto non si creda, farla franca è un po’ più complicato.

Mark mi telefonò un paio di settimane dopo. Dai Joe ti offro una pizza …per dimenticare. Ero convinto che fossi stato tu:ora te lo posso dire hai rischiato la sedia amico.Il procuratore si presenterà alle elezioni aveva bisogno di un sacrificio umano.

Una bella macchina per un poliziotto: Mark conosceva una pizzeria di là dal parco, ma non ci arrivammo mai.Deviò in un viottolo e mise il freno a mano. Joe, l’avevo capito subito, sai quella simpatia a prima vista, e intanto mi aveva passato il braccio sopra le spalle e mi accarezzava il collo,il suo alito sapeva di boubon,vita mia sussurrava mentre con l’altra mano armeggiava per slacciare la cintura e tirarmi giù i pantaloni. Era un esperto.

Cete volte va male, altre proprio male.Niente omosessualità niente alibi. Che fare? C’era poco da scegliere: o la sedia elettrica o…

meglio o.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
« Precedenti
Successivi »
 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

an.cherchitrasversalMenteloredanabondipsicologiaforenseminilunaOdile_Genetarmandotestiprofersystemfernandez1983sawijkiwaiMiro_maremessaggeria.normalenell5Hollow.Eye
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963