Palermo,3 settembre 1982.
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa,neoprefetto di Palermo,viene ucciso in Via Carini dalla mafia;con lui muoiono il suo agente di scorta e la giovane moglie,Emanuela Setti Carraro,sposata da pochissimo.
Chi è questa donna? Cosa pensava,quali erano i suoi sogni?Cosa l'ha portata a sposare il generale,a condividerne la sorte,pur sapendo il rischio che poteva correre?
A tutte queste domande risponde la madre di Emanuela,Antonia,in questo libro intenso e struggente.
Il ritratto che ci fornisce di sua figlia è quello di una ragazza molto più matura della sua età,altruista,innamorata del suo essere crocerossina e della vita:una ragazza estroversa,dolce e determinata,capace di farsi amare da tutti,anche da Sandro Pertini,che la ricorderà sempre con rimpianto.
Nn bisogna pensare però che Emanuela sia un'eroina senza macchia:è una donna con pensieri di donna,debolezze,paure,desideri di donna.
Basta leggere alcune sue lettere al generale prima del matrimonio per capirlo e per capire l'amore che la unisce all'uomo con cui dividerà la vita e anche la morte
"Grazie Carlo,ma dirti grazie è sempre poco.Vorrei che tu sapessi leggere nel mio cuore per capire quanto ti sia grata per essere entrato nella mia vita con la determinazionedi tenermi per mano;mi rammarico solo di non avere la capacità di esprimermi in maniera appropriata per dirti la mia gioia, la felicità che provo nello starti accanto e nell'ascoltarti a occhi chiusi e sapermi parte di te.Anche se non so coccolarti,sappi che ti voglio molto bene e non dimenticarlo mai ,tesoro.Ti abbraccio forte"
" Anche se tu un giorno nn ci sarai,frase che capita spesso nei nostri discorsi,vorrei che il nosto sentimento ora diventasse più stretto,vorrei che tu non smettessi mai di snetire il mio calore e di darmi la tua mano e che mai smettessimo di voleci bene"
"La notizai di Palermo mi rallegra per te,perchè ti vedo entusiasta e carico di voglia di fare.E' un ruolo difficile e soprattutto per questo lo svolgerai meravigliosamente.Ma sarei veramente in grado di starti al fianco? Non perchè nn lo voglia,ma perchè in certi momenti nn mi sento veramente all'altezza.Ma la paura si deve vincere,è una conquista che una volta raggiunta sono sicura che mi darà infinita gioia,soddisfazione,e potrò arrivare alla felicità"
Consiglio vivamente questo libro,perchè è una testimonianza autentica, struggente,e toccherà il cuore di chi lo legge
Creato da odette.teresa1958 il 30/05/2011
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Libri dimenticati:Ricordi,Emanuela
Post n°2 pubblicato il 30 Maggio 2011 da odette.teresa1958
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