Il labirinto
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La Fornarina
A Palazzo Barberini, a Roma, c'è il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La fornarina: è nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino (1483-1520). È un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. L’artista aveva dipinto la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel 1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore. |
Raffaello era così innamorato di una fanciulla che quando non poteva vederla o lei non gli era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
Si dice che quando il pittore doveva dipingere una "Galatea" nella villa del banchiere Agostino Chigi non riusciva proprio a finire l’opera perché la sua amata gli mancava troppo. Agostino non aveva altra scelta: l’ha invitata a stare per un po’ nella villa e Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e l’ha portato a termine.
Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita e che, secondo la tradizione, dopo la morte del pittore, si è rinchiusa disperata nel convento di Sant’Apollonia a Trastevere?
Non lo sappiamo con sicurezza: probabilmente si tratta di Margherita Luti, la figlia di un fornaio: per questo le hanno dato il soprannome di "Fornarina". Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse l’ha anche sposata, probabilmente di nascosto: il quadro di palazzo Barberini la rappresenta infatti come moglie (la donna porta un anello all’anulare sinistro). | |
Qualche altro studioso, meno romantico, ci dice invece che il soprannome “Fornarina” non aveva niente a che vedere con il pane. Era invece il nome d’arte di una prostituta, forse la celebre Imperia (amante di Agostino Chigi) o forse la non meno famosa Beatrice Ferrarese. Un soprannome un pochino malizioso: il pane da infornare e il forno non erano altro che allusioni sessuali. |
Ma questi sono solo pettegolezzi – anche un po’ volgari - e noi non vogliamo certo starli a sentire.
Però è anche vero che secondo Vasari (e non solo secondo lui) Raffaello faceva una vita sessualmente molto, ma molto, "disordinata" e "fuor di modo". È perciò difficile pensare che una sola donna (la moglie poi!) ha provocato tutto questo sconquasso. Un bel libertino, insomma, altro che amante fedele!
Qualcuno dice pure che anche la morte dell’artista, a soli 37 anni, è stata proprio una conseguenza dei suoi eccessi erotici: dopo aver “disordinato più del solito”, il pittore è tornato a casa con una grandissima febbre e nel giro di pochi giorni è morto.
Ma anche queste storie sulla morte di Raffaello sono forse solo maldicenze e noi non possiamo certo darle per sicure: secondo qualche altro, infatti, l’artista è morto solo a causa di una semplice polmonite fulminante.
Qual è dunque il vero Raffaello? Non lo sappiamo, come non sapremo mai chi è veramente la donna sensuale dagli occhi scuri dipinta nei suoi quadri.
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Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38