« Scrittrici dimenticate:M...Scrittori dimenticati:Lu... »

Scrittori dimenticati:Iginio Tarchetti

Post n°1583 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da odette.teresa1958

gino Pietro Teodoro Tarchetti (Iginio è il nome con cui si firmava, mentre lo pseudonimo Ugo fu aggiunto a partire dal 1864, in omaggio a Foscolo)[3][4] nacque a San Salvatore Monferrato, vicino ad Alessandria, nel 1839.[1] Studiò a Casale e a Valenza, e si arruolò giovane nell'esercito, partecipando a varie campagne per la repressione del brigantaggio nel Sud Italia.[3] Descrizioni delle cronache del suo tempo ci descrivono Tarchetti come un giovane alto all'incirca un metro e ottantaquattro, con volto ovale, il naso diritto, gli occhi azzurri. Un bell'uomo, capace di provare e scatenare grandi passioni.[5]

Nel 1863 a Varese intrecciò una relazione sentimentale con Carlotta Ponti, testimoniata da varie lettere del suo epistolario. Trasferitosi a Milano l'anno successivo per motivi di salute, entrò in contatto con gli ambienti della Scapigliatura e strinse fraterna amicizia con Salvatore Farina. In questi anni compose e pubblicò lo scritto teorico Idee minime sul romanzo e il romanzo di scarso successo Paolina (entrambi usciti sulla Rivista minima nel 1865).[4]

Verso il mese di novembre del 1865 Tarchetti si trovava a Parma, ove aveva incarichi militari. Qui conobbe una donna, una certa Carolina (o forse Angiolina), parente di un suo superiore, malata di epilessia e prossima alla morte. Pur non essendo bella, questa suscitò subito un'attrazione da parte dello scrittore, forse per i grandissimi occhi neri e le trecce color ebano. Tarchetti stesso così la descrive: "Quell’infelice mi ama perdutamente… il medico mi disse che morrà fra sei o sette mesi, ciò mi lacera l'anima, vorrei consolarla e non ho il coraggio, vorrei abbellire d'una misera e fuggevole felicità i suoi ultimi giorni e v'ha la natura che mi respinge da lei".[6]

La relazione fra i due fu uno scandalo, e la donna fu forse di ispirazione per il personaggio di Fosca nell’omonimo romanzo (1869). Nel 1865 Tarchetti abbandonò la vita militare per problemi di salute, e si trasferì definitivamente a Milano. Qui trascorse i suoi ultimi anni, frequentando salotti culturali (come quello della contessa Clara Maffei)[4] e conducendo una frenetica attività letteraria, scrivendo articoli, romanzi, racconti e poesie.[7]

Malato di tisi, morì per una febbre tifoide nel 1869 in casa dell'amico Salvatore Farina, e fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano[5][4], successivamente trasferito al cimitero di San Salvatore Monferrato, ad Alessandria. La fine avvenne ben prima di quella della malata Carolina, che – si dice – gli sopravvisse e onorò la scomparsa del poeta il 1º novembre di ogni anno, mandando fiori alla sua lapide.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

giovirocSOCRATE85comagiusdott.marino.parodisgnudidavidamoreeva0012lutorrelliDUCEtipregotornacrescenzopinadiamond770cdilas0RosaDiMaggioSpinosamaurinofitnessAppaliumador
 

Ultimi commenti

Ciao, serena serata
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
 
Ciao per passare le tue vacanze vi consigliamo Lampedusa...
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
 
Buon pomeriggio.Tiziana
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
 
i gatti sono proprio così.:)
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
 
questi versi sono tanto struggenti quanto veritieri. Ciao e...
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963