Post n°1585 pubblicato il
09 Gennaio 2012 da
odette.teresa1958
Questa cronaca è diversa dalle altre,lettori miei.
Protagonista è infatti Lucio Cornelio Capricorni,terzogenito di Dio ci scampi e della Carolina,resosi a 7 anni protagonista di un sequestro di persona ai danni di una maestra.
Ma andiamo per ordine.
Tutto è cominciato quando,tornati a scuola dopo le vacanze estive, i 25 alunni della IIA non hanno ritrovato il loro amatissimo maestro Pandolfo Coltellacci,trasferito dopo lo scandalo che lo ha visto protagonista (Vedi "Scandalo a S.Tobia",bensì una certa Ermenegilda Sculacciabò da Busto Arsizio.
L'antipatia reciproca è stata fulminea e da lì alla guerra aperta il passo è stato brevissimo.
La situazione è precipitata una settimana fa,quando ,in occasione del compleanno della maestra,Transilvania Lepracchioni le ha regalato una pantegana (ovviamente viva) con tanto di fiocchino rosa al collo e campanellino.
L'Ermenegilda ha ricambiato il gentile pensiero spedendo la Lepracchioni alla lavagna e imponendole di scrivere 200 volte "Non si regalano topi alla maestra"
Il fratello gemello Pacuvio,trovando il castigo ingiusto,ha protestato e la Sculacciabò l'ha preso per un orecchio e voleva buttarlo fuori dall'aula.
Aveva fatto i conti senza Lucio Cornelio,che con un ben assestato calcio negli stinchi ha liberato il compagno e poi,zompato sulla cattedra,ha incitato i compagni alla rivolta.
I 25 demoni,legata la Sculacciabò all'attaccapanni,hanno barricato la porta.
La bidella Giustina,accorsa,si è sentita dire che era in corso un ammutinamento e che finchè Pandolfo non tornava nessuno si sarebbe mosso dalla IIA!
La notizia si è sparsa in un lampo,e tutti i paesani si sono portati davanti alla scuola.
Berengario ha provato a convincere il figlio a desistere:per tutta risposta, dalla finestra è stato lanciata la parrucca dell'Ermenegilda.
L'Assuera ha provato a parlare ai figli:si è sentita rispondere che se non la piantava la pantegana finiva dritta nelle mutande della Sculacciabò.
La Fidalma,madre di Tarquinio,col suo intervento ha fatto sì che i rivoltosi,per dimostrare che non scherzavano ,cominciassero a torturare la povera donna facendole il solletico sotto le piante dei piedi.
Ireneo ha minacciato di fare irruzione a colpi di bazooka:dopo un sonoro pernacchione gli è stato intimato di farsi i bippacci suoi,altrimenti avrebbero fatto mangiare vivo il topo all'ostaggio.
Non vi dico le urla della poverina.
E' stato chiamato Cuccurullo,ma si è riifutato d'intervenire contro dei bambini (tanto più che ai rivoltosi si era aggiunto anche il figlio Erode,entrato in classe dalla finestra per dar manforte all'amico Lucio Cornelio e al cugino Tarquinio)
La situazione pareva disperata,quando nel cortile è atterrato un elicottero,dal quale è sceso il Coltellacci,avvisato di quanto accadeva dalla Marianna.
Il nostro è entrato nell'edificio e dopo dieci minuti è uscito,seguito da tutti e 25 gli ammutinati.
L'incubo era finito.
E' passata una settimana.
i ragazzi sono tornati a scuola (qualcuno ancora fatica a sedersi per le sculacciate ricevute)buoni come angioletti perchè Pandolfo è stato reintegrato con decreto urgente della Gelmini.
La Sculacciabò è ricoverata nella clinica Luminaris:crede di essere una pantegana calva e ulula.
Lucio Cornelio ha vinto la sua battaglia.Se il buongiorno si vede dal mattino,ho idea che non sarà l'ultima volta che sentiremo parlare di lui
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