Post n°1773 pubblicato il
31 Gennaio 2012 da
odette.teresa1958
nome con cui è noto lo scrittore francese Nicolas-Edme Restif (Sacy, Auxerrois, 1734-Parigi 1806). Figlio di un contadino, studiò sotto la guida di un fratello prete; quindi fu tipografo a Auxerre e a Parigi, dove diede libero corso alla sua esistenza avventurosa. A Parigi svolse anche attività di informatore o commissario di polizia, raccogliendo altro materiale di esperienza da inserire in un'opera vastissima (oltre duecento volumi) che scrisse spesso frettolosamente, senza curarsi della forma. Esordì con il romanzo La famille vertueuse (1764; La famiglia virtuosa), scritto per conquistare la figlia di un negoziante; proseguì con Lucille (1765), in onore di un'attrice. Ai ricordi di campagna, ma filtrati attraverso la filosofia rousseauiana, si ispirò nel suo capolavoro, il romanzo Le paysan perverti (1776; Il contadino corrotto), seguito da La paysanne pervertie (1779; La contadina corrotta), mentre direttamente autobiografici e impudicamente sinceri sono La vie de mon père (1778; La vita di mio padre), Dernières aventures d'un homme de quarante ans (1783; Le ultime avventure di un uomo di quarant'anni) e Monsieur Nicolas ou le cœur humain dévoilé (1796; Il signor Nicola o il cuore umano svelato), che inaugurano, con oltre un secolo di anticipo, la letteratura naturalistica. Tratte dalla sua esperienza di poliziotto, compose infine Les contemporaines ou Aventures des plus jolies femmes de l'âge présent (42 vol., 1780-85; I contemporanei o Avventure delle più belle donne dell'era presente) e Les nuits de Paris ou le spectateur nocturne (1788-91; Le notti di Parigi o lo spettatore notturno). Uomo dell'età illuministica, anche Restif de la Bretonne subì il fascino dei progetti di riforma, che espose con viva immaginazione nei 5 volumi di Le pornographe (Il pornografo), Le Mimographe (Il mimografo), L'Andrographe (L'andrografo), Le Gymnographe (Il gimnografo) e Le Théographe (Il teografo). Considerata a lungo sotto l'angolatura autobiografica e documentaristica, l'opera di Restif de la Bretonne è stata rivalutata per le sue qualità d'immaginazione visionaria che ne esaltano il robusto realismo narrativo.
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38