« Libri dimenticati:La reg...Ruggero Pascoli per sape... »

Ricordo (Pascoli)

Post n°6136 pubblicato il 23 Aprile 2014 da odette.teresa1958

Andavano e tornavano le rondini, 
intorno alle grondaie della Torre, 
ai rondinotti nuovi. Era d'agosto. 
Avanti la rimessa era già pronto 
il calessino. La cavalla storna 
calava giù, seccata dalle mosche, 
l'un dopo l'altro tutti quattro i tonfi 
dell'unghie su le selci della corte. 
Era un dolce mattino, era un bel giorno: 
di San Lorenzo. Il babbo disse: «Io vo». 
E in un gruppo tubarono le tortori. 
Esse là nella paglia erano in cova. 
Tra quel hu hu, mia madre disse: «Torna 
prestino». «Sai che volerò!» «Non correr 
tanto: la tua stornella è appena doma». 
«Eh! mi vuol bene!» «Addio». «Addio». «Vai solo? 
non prendi Jên?» «Aspetto quel signore 
da Roma...» «E` vero. Ti verremo incontro 
a San Mauro. Io sarò sotto la Croce. 
Tu ci vedrai passando». «Io vi vedrò». 
E Margherita, la sorella grande, 
di sedici anni, disse adagio: «Babbo...» 
«Che hai?» «Ho, che leggemmo nel giornale 
che c'è gente che uccide per le strade...» 
Chinò mio padre tentennando il capo 
con un sorriso verso lei. Mia madre 
la guardò coi suoi cari occhi di mamma, 
come dicendo: A cosa puoi pensare! 
E le rondini andavano e tornavano, 
ai nidi, piene di felicità. 
Mio padre palpeggiò la sua cavalla 
che l'ammusò con cenno familiare. 
Riguardò le tirelle e il sottopancia, 
e raccolte le briglie, calmo e grave, 
si volse ancora a dire: «Addio!» Mia madre 
s'appressò con le due bimbe per mano: 
la più piccina a lui toccò la mazza. 
Egli teneva il piede sul montante. 
E in un gruppo le tortori tubarono, 
e si sentì: «Papà! Papà! Papà!» 
E un poco presa egli sentì, ma poco 
poco, la canna come in un vignuolo, 
come v'avesse cominciato il nodo 
un vilucchino od una passiflora. 
Sì: era presa in una mano molle, 
manina ancora nuova, così nuova 
che tutto ancora non chiudeva a modo. 
Era la bimba che vi avea ravvolte, 
come poteva, le sue dita rosa, 
e che gemeva: «No! no! no! no! no!» 
Mio padre prese la sua bimba in collo, 
col suo gran pianto ch'era di già roco; 
e la baciò, la ribaciò negli occhi 
zuppi di già per non so che martoro. 
«Non vuoi che vada?» «No!» «Perché non vuoi?» 
«No! no!» «Ti porto tante belle cose!» 
«No! no!» La pose in terra: essa di nuovo 
stese alla canna le sue dita rosa, 
gli mise l'altro braccio ad un ginocchio: 
«No! no! papà! no! no! papà! no! no!» 
Non s'udì che quel pianto e quei singulti 
nel tranquillo mattino tutto luce. 
Più non raspava i ciottoli con l'unghia 
la cavalla, e volgea la testa smunta 
alla bimba. E le tortori, hu, hu! 
Povera bimba! non avea compiuti 
due anni, e ancor dormiva nella culla. 
Sapea di latte il suo gran pianto lungo: 
assomigliava ad un vagir notturno. 
Mio padre disse: «Non partirò più». 
Jên, a un suo cenno, menò fuor del muro 
la cavalla, aspettando ad un altro uscio. 
Lontanò essa con un ringhio acuto. 
E mio padre baciò la creatura, 
e le disse: «Non vado: entro; mi muto, 
e sto con te. Perché tu sia sicura, 
prendi la canna». Rabbrividì tutta 
essa, come un uccello quando arruffa 
le piume; le spianò; poi con le due 
braccia abbracciò la canna di bambù. 
Ed aspettò. Aspetta ancora. Il babbo 
non tornò più. Non si rivide a casa. 
Lo portarono a sera in camposanto, 
lo stesero in un tavolo di marmo, 
dissero, oh! sì! dissero ch'era sano, 
e che avrebbe vissuto anche molti anni. 
Ma uno squarcio aveva egli nel capo, 
ma piena del suo sangue era una mano. 
Maria! Maria! quel pegno di tuo padre, 
ciò che di lui rimase, ove sarà? 
Sorella, a volte penso che tu l'abbia, 
che tu lo tenga ancora fra le braccia. 
Così mi pare a volte, che ti guardo 
e tu non vedi, ché tu stai pregando. 
Tieni le braccia in croce, un poco lasse; 
e tieni ancora gli occhi fissi in alto. 
Stai come quando ti lasciò tuo padre; 
sicura, come allora. Ma una lagrima 
ancora scorre a te, di quelle, e il labbro 
balbetta ancora, sì: «Papà! Papà!»

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

davidamoreeva0012lutorrelliDUCEtipregotornacrescenzopinadiamond770cdilas0RosaDiMaggioSpinosamaurinofitnessAppaliumadorIco979graziabettini56monique_14Drosan_1pmontaldo
 

Ultimi commenti

Ciao, serena serata
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
 
Ciao per passare le tue vacanze vi consigliamo Lampedusa...
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
 
Buon pomeriggio.Tiziana
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
 
i gatti sono proprio così.:)
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
 
questi versi sono tanto struggenti quanto veritieri. Ciao e...
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963