Messaggi del 20/02/2012

Scrittori dimenticati:Joseph Kessel

Post n°1956 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Scrittore francese (Clara, Entre Ríos, 1898 - Avernes, Val-d'Oise, 1979) di genitori ebrei russi emigrati; studiò lettere a Parigi, poi combatté come ufficiale aviatore nella prima guerra mondiale. Inviato speciale in Germania, Russia, Irlanda per il Journal des débats e il Matin riunì i suoi articoli in Témoin parmi les hommes (6 voll., 1956-69). Si affermò con un romanzo d'aviazione, L'équipage (1923, i cui temi sarebbero stati ripresi da A. de Saint-Exupéry); a esso seguirono Les captifs (1926), Les coeurs purs (1927) e Belle de jour (1928), da cui L. Buñuel avrebbe tratto l'omonimo film (1967). Durante la seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza (L'Armée des ombres, 1946) e scrisse col nipote M. Druon le parole del Chant des partisans (1942). Tra le sue opere ricordiamo ancora: Le bataillon du ciel (1947); Terre de feu (1948); la serie di Le tour du malheur (4 voll., 1950); La piste fauve (1954); Le lion (1958); Pour l'honneur (1964); Le coup de grâce (1965); Les cavaliers (1967); Les enfants de la chance (1968); Le fils de l'impossibile (1970); Les temps sauvages (1975). Nel 1962 fu eletto membro dell'Académie française. Postumi sono apparsi i Mémoires d'un commissaire du peuple (1992).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Scrittori dimenticati:Maurice Druon

Post n°1955 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Maurice Druon (Parigi, 23 aprile 1918Parigi, 14 aprile 2009) è stato uno scrittore francese, membro dell'Académie française, nella quale ha occupato per quindicesimo il seggio numero 30. Nipote dello scrittore Joseph Kessel, con il quale scrisse lo Chant des Partisans, che, con una musica di Anna Marly, fu usato come inno della Resistenza francese durante la Seconda guerra mondiale.

Nel 1948 vinse il Prix Goncourt con il romanzo Les grandes familles. Fu eletto all'Académie française l'8 dicembre 1966, subentrando a Georges Duhamel. La sua notorietà è dovuta principalmente alla serie di sette romanzi storici pubblicata negli anni cinquanta del XX secolo con il titolo Les Rois Maudits (I re maledetti).

Dal 1973 al 1974 fu ministro della Cultura nel secondo governo di Pierre Messmer. Dal 1978 al 1981 fu deputato di Parigi nelle liste di Rassemblement pour la République.

Morì all'età di 90 anni il 14 aprile 2009 a Parigi].

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Scrittrici dimenticate:Anita Loos

Post n°1954 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

nita Loos (Mount Shasta, 26 aprile 1888New York, 22 settembre 1981) è stata una scrittrice e sceneggiatrice statunitense.

Indice [mostra
Biografia [modifica]

Scrittrice arguta ed elegante, Anita Loos comincia a pubblicare romanzi poco più che adolescente e nel 1912 ottiene un contratto con la casa di produzione cinematografica, Biograph Company, lavorando per un breve periodo sotto la direzione di David W. Griffith. Più tardi, insieme al marito John Emerson, comincia una proficua collaborazione con l'attore Douglas Fairbanks Sr. per i cui film scrive le brillanti sceneggiature. Tra i tanti titoli ricordiamo His Picture in the Papers (1916) e Wild and Woolly (1917).

Negli anni venti continua a lavorare assiduamente per il cinema, scrivendo sceneggiature soprattutto per le sorelle Norma e Constance Talmadge (The Branded Woman, 1920; Dulcy, 1923). Nel 1925 scrive il romanzo Gli uomini preferiscono le bionde (Gentlemen Prefer Blondes), che ottiene un successo mondiale e che anticipa di molti anni il genere cosiddetto chick lit. Lei stessa ne curerà la trasposizione teatrale (nel 1926) e quelle cinematografiche (una nel 1928 e la seconda nel 1953 con Marilyn Monroe e Jane Russell).

Negli anni trenta viene messa sotto contratto dalla MGM, e scrive sceneggiature brillanti per film del calibro di San Francisco (San Francisco, 1936), con Clark Gable, Saratoga (Saratoga, 1937), con Jean Harlow, e Donne (The Women, 1939), con Joan Crawford. Intanto viaggia per il mondo e continua a scrivere libri. Nel decennio successivo abbandona il cinema e si ritira in un appartamento a Manhattan, New York.

Negli anni cinquanta e sessanta si dedica completamente alla letteratura, eccetto una breve incursione nel teatro (scrive insieme alla celebre Colette l'adattamento teatrale del suo romanzo Gigi), realizzando addirittura una gustosa autobiografia, A Girl Like I, del 1966.

Si spegne alla veneranda età di novantatré anni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Scrittrici dimenticate:Han Suyin

Post n°1953 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Han Suyin è nata il 12 settembre 1917. E' il nome d'arte di Elizabeth Comber, nata con il nome di Rosalie Elisabeth Kuanghu Chow. E' un autrice cinese di molti libri ambientati in Asia orientale. E' stata anche un fisico. Vive a Losanna, ha scritto sia in Inglese che in francese.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Angela Borgia

Post n°1952 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Per iniziare a narrare la storia di Angela Borgia, cugina della più celebre Lucrezia, dobbiamo spostarci da Sassuolo di un centinaio di chilometri, per raggiungere, in pieno Rinascimento, la fastosa corte Estense di Ferrara. 
Il matrimonio tra Angela ed Alessandro Pio, signore di Sassuolo, avvenne infatti al freddo del lontano 6 dicembre 1506, a Ferrara, ma i fatti che precedettero queste nozze e portarono la giovane damigella di corte a Sassuolo meritano di essere raccontati, quantomeno per riportare alle cronache la storia di un amore tormentato e sfortunato, quello appunto tra Angela e Giulio d’Este, fratellastro del duca Alfonso.

Angela era bellissima, ricordata e lodata dagli artisti e poeti dell’epoca proprio per la sua grazia ed avvenenza. Damigella di corte pudica e raffinata attirò da subito l’attenzione di due dei rampolli di casa d’Este, Ippolito (il famoso cardinale da sempre sensibile alle grazie femminili) e Giulio, figlio di Ercole I e di Isabella Arduini, una damigella di corte della duchessa Eleonora.

Angela Borgia in un ritratto di Leonardo da Vinci del 1507Compagni di goliardiche avventure fin da piccini, nell’età adulta maturarono un certo reciproco risentimento, dovuto ad una infinita serie di offese e pesanti scherzi che negli anni mutarono in ripicche e vicendevoli ritorsioni. Provocazioni ed affronti erano all’ordine del giorno fino a quando, fatalmente, si innamorarono della stessa donna. L’avvenente Angela accordò le sue preferenze a Giulio, lo stesso Guicciardini racconta di averle sentito dire “… Val più gli occhi di Don Giulio di quanti Cardinali s’accatta”. Tanto bastò per scatenare l’ira furiosa di Ippolito. Era il 1505, di novembre. Ippolito assieme a suoi sicari aspettò Giulio al suo rientro da una passeggiata a cavallo (probabilmente aveva incontrato Angela, appena giunta a Belriguardo con Lucrezia) e lo fece assalire. Giulio fu picchiato così ferocemente da rimanere quasi cieco, e per sempre costretto a coprire con un benda uno dei suoi “così belli occhi”. I fatti precipitarono, le discordie tra i fratelli portarono, l’anno successivo, all’incarcerazione a vita di Don Giulio nella torre del castello di Ferrara, accusato assieme all’altro fratello Ferrante di aver attentato alla vita del duca Alfonso. Angela fu allontanata da Ferrara, la sua presenza era diventata troppo imbarazzante per permetterle di continuare il soggiorno a corte.  Nel dicembre dello stesso anno, si diceva, Angela sposava Alessandro Pio. E, qualcuno accenna, portava in grembo il figlio di Giulio. Il matrimonio tra i due giovani era frutto della diplomazia estense ma fu da entrambi accettato di buon grado; del resto Alessandro, allora diciannovenne, non poteva certo lamentarsi. Il periodo di governo di Alessandro fu uno dei più turbolenti ma, malgrado tutto, Angela si rivelò una mamma e moglie premurosa, ed un’astuta e diplomatica donna di potere. Nel 1507 Sassuolo fu presa in consegna da un commissario del duca d’Este, per rispondere alla congiura armata che i Bentivoglio avevano ordito per riconquistare Bologna e che a Sassuolo aveva trovato appoggio logistico. Alessandro Pio fu bandito dal suo feudo e, anche al suo rientro, fu sempre trattato da “sorvegliato speciale”. Nel 1510, diventati di nuovo precari i suoi rapporti con casa d’Este, abbandonò nuovamente Sassuolo, e lasciò alla moglie la gestione del feudo sassolese che proprio in quegli anni, anche e soprattutto grazie al governo di Alessandro, stava conoscendo un importantissimo sviluppo in ambito sociale, economico e culturale.

Qualcuno ha voluto vedere in Angela Borgia una “informatrice” di casa d’Este eppure si dimostrò abile, non allentò mai i rapporti con la popolazione sassolese e non ruppe il rapporto con la casa estense, e questo probabilmente fu la salvezza di Alessandro Pio e della sua casata. Tra il 1510 e il 1515 Sassuolo fu contesa e governata da opposte fazioni: dall’esercito papale prima, assegnata alla giurisdizione di Modena poi e di nuovo riconquistata, nel 1515, da Alessandro, con un coraggioso colpo di mano. Nel 1517 Alessandro morì, seguito dalla moglie nel 1521. I coniugi furono entrambi seppelliti nella chiesa di San Giuseppe e dove il figlio primogenito della coppia, Giberto, fece porre una lapide in loro memoria.

Purtroppo le notizie su Angela si esauriscono qui, ma immaginarla passeggiare, bellissima e malinconica per i vicoli sassolesi, regala un attimo di suggestione a chiunque la voglia immaginare con la mente ancora rivolta ai begli occhi del suo Giulio.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Giulio d'Este

Post n°1951 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Fratellastri di Giulio, che Ercole aveva avuto dalla moglie, furono Alfonso I d'Este (successore del padre), Ippolito d'Este (cardinale), Ferrante d'Este, Isabella d'Este (moglie di Francesco II Gonzaga) e Beatrice d'Este (moglie di Ludovico Maria Sforza).

Crebbe alla corte di Ferrara e in seguito ebbe come residenza il suo palazzo in via degli Angeli.

Il primo litigio 

Tra Giulio e Ippolito nacque una disputa riguardante un musicista, don Rainaldo da Sassuolo, al servizio di Giulio. Ippolito però lo voleva per la propria cappella[1][2] e, verso la fine del 1504, venendo a Ferrara in occasione della malattia del padre, portò Rainaldo con sé rinchiudendolo nella Rocca del Gesso, una fortezza appartenente a Giovanni Boiardo, conte di Scandiano. Nel maggio 1505 Giulio scoprì dove si trovava l'uomo ed insieme a Ferrante e ad altri uomini armati si riprese il proprio musicista. Ippolito, consigliere politico di Alfonso, si lamentò con questi per quanto era accaduto e il duca decise di esiliare a Modena Ferrante e a Brescello Giulio.

Sia Lucrezia Borgia (moglie di Alfonso), sia Isabella d'Este e suo marito Francesco riuscirono a convincere Alfonso a perdonare entrambi i fratelli[1][2].

Il secondo litigio [modifica]

Successivamente Giulio e Ippolito si trovarono in contrasto di nuovo: entrambi si ritrovarono corteggiatori della dama di compagnia e cugina di Lucrezia Angela Borgia, la quale tra i due sembrava preferire il primo [1][2]. Il 3 novembre 1505, mentre stava tornando da una gita a Belriguardo, Giulio cadde in un'imboscata organizzata dai servi di Ippolito e rimase sfregiato e gravamente ferito agli occhi. Nel dicembre dello stesso anno comunque, Alfonso riuscì a far formalmente riappacificare i fratelli.

La congiura [

In Giulio rimase però il rancore sia nei confronti di Ippolito, per avergli danneggiato la vista e la famosa bellezza, sia di Alfonso, per non averlo punito.[2] Nel 1506 insieme a Ferrante, che aspirava a sostituirsi al fratello, e ad altri signori ostili al duca, organizzò un complotto diretto ad eliminare Alfonso e Ippolito. I cospiratori però, a causa della disorganizzazione non riuscirono a portare a compimento il piano: aspettando di notte in strada con pugnali avvelenati che il duca passasse di lì, lo mancarono due volte[1][2].

Durante una delle frequenti assenze del Duca[1], le spie di Ippolito raccolsero però le prove del complotto e, prima che arrivassero ad Alfonso, sia Lucrezia che Isabella consigliarono a Giulio di raggiungere Mantova dove sarebbe stato protetto da Francesco Gonzaga[1][2]. Francesco in effetti, malgrado le richieste del cognato, si rifiutò più volte di consegnare il suo protetto.

Nel frattempo iniziò presso la casa di Sigismondo d'Este, il processo contro i cospiratori: Giulio e Ferrante, insieme ad altri tre, furono dichiarati colpevoli e condannati a morte.

Messo alle strette, essendo Alfonso intenzionato a riprendersi Giulio con le armi[2], Francesco Gonzaga lo restituì al fratello.

Mentre per gli altri cospiratori la sentenza capitale fu eseguita, Giulio e Ferrante, rinchiusi nella torre dei Leoni, furono graziati ma i loro beni confiscati.

Ferrante morì in prigione nel 1540 dopo 34 anni di carcere. Giulio invece, dopo 53 anni di prigionia, fu liberato dal pronipote Alfonso II d'Este all'età di 81 anni, destando nei passanti scalpore quando girava per strada poiché soleva vestirsi alla moda di 50 anni prima[s

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Sono triste (Lasker-Schuler)

Post n°1950 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

I tuoi baci fanno buio, sulla mia bocca.
Io non ti sono più cara.
E come giungesti!
Azzurro di paradiso;
Alla tua più dolce fonte
Il mio cuore faceva il giocoliere.
Ora lo voglio truccare
Come le puttane il rosa
Appassito dei fianchi di rosso.
I nostri occhi sono socchiusi,
Come un cielo morente
La luna è invecchiata.
La notte non si sveglia più.
Tu non ti ricordi di me.
Dove me ne andrò con questo cuore?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Libri dimenticati:Una stella brilla su Antiochia

Post n°1949 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Romanzo di Taylor Caldwell dedicato all'evangelista Luca

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Frase del giorno

Post n°1948 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da odette.teresa1958

Domani è un altro giorno (Rossella O'Hara)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

giovirocSOCRATE85comagiusdott.marino.parodisgnudidavidamoreeva0012lutorrelliDUCEtipregotornacrescenzopinadiamond770cdilas0RosaDiMaggioSpinosamaurinofitnessAppaliumador
 

Ultimi commenti

Ciao, serena serata
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
 
Ciao per passare le tue vacanze vi consigliamo Lampedusa...
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
 
Buon pomeriggio.Tiziana
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
 
i gatti sono proprio così.:)
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
 
questi versi sono tanto struggenti quanto veritieri. Ciao e...
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963