Lavorare tristemente

Avrei tanto voluto "leggerti" anni fa, non ora ;-/ stesso lavoro del tuo...!

6 una grande.

che triste che sei armando

Come uscirne fuori non saprei dirtelo. Tieni conto che sono una persona che ha imparato ad essere fredda ed insensibile all'inverosimile, quindi per me la parola "amore" è circoscritta solo ed esclusivamente alle persone della mia famiglia, passata e presente. Il modo migliore sarebbe quello di imparare a controllare i sentimenti... ma... credi di poterci riuscire?

Grande! Si, forse ho un pò esagerato! (PS: volevo rendere più poetico il post!)

"due risorse che tratto come se fossero dei figli"
Dubito che chiameresti "risorse" i tuoi figli :)

bel post,offre spunti interessanti. Posso dire che quando entri in un contesto lavorativo,non devi avere aspettative dagli altri,ma solo da te stesso.Cercare di dare il massimo e lasciar perdere i rapporti umani con colleghi o capi.Fuori dall'ufficio le persone sono diverse.Personalmente preferisco non frequentare nè colleghi,nè dirigenti.Oltretutto nel lavoro i rapporti non sono idiliaci per le gerarchie che ci sono,figuriamoci nella vita privata poi cosa può sfociare di positivo?.Per me nulla.

ah certo. come non detto. semplice curiosità

Io lavoro nel settore pubblico, dove non ci sono molti soldi, ma almeno c'è molta stabilità. Da noi è difficile entrare, ma la maggior parte di quelli che entrano acquisiscono conoscenze preziose sulle applicazioni. Grazie a queste conoscenze, ed alla rete di rapporti umani che sono riusciti a costruire, alcuni dei consulenti più anziani sono stati valorizzati come degli interni.

Vero: mai fidarsi dei capi. Salvo rare eccezioni, per i nostri capi noi siamo solo delle pedine. Facilmente sacrificabili, senza nessuno scrupolo.