(VdR)
La maison Dieu
Lui vegliò su di lei
il circolo di una luna
per carpire l'essenza
che lo aveva chiamato.
Urlava la sua anima
dai ferri di una prigione
senza conoscere
il suo male oscuro.
La forza e lo spirito di Ogard
soltanto potevano
liberare in Lei
il legame del corpo dalla sua mente.
E l'anima libera e unisona
alla sua specie animale
l'avrebbe riportata
fra le creature pure del bosco,
oltre lo scoglio di quel castello.
Fu solo allora che
divelta anche l'ultima remora,
presigli i polsi la liberò dal vincolo
di quel corpo portandola all'estasi.
L'anima della principessa
cedette lui i suoi tesori
ricambiata di un amore sconosciuto.
Fu il grido del suo nome
nell'imperare dei corpi
a scandire la fine della sua prigionia.
Carta XVI
Per Veronica
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Post n°37 pubblicato il 28 Settembre 2006 da lechateau
36 Uscì... Era pieno giorno... sentiva che il sole ristorava la sua mente e che i pensieri più ossessivi si dissolvevavo nei suoi passi. Pensare, pensare, pensare... effettivamente capiva che nell'agire, nel fare, nel muoversi poteva trovare la chiave di una serenità... almeno momentanea. Voleva dimenticare di aver udito quella voce: "Qualsiasi senso abbia... non sono pronta a comprenderlo nel modo più giusto... almeno per ora..." Riconobbe in sè la paura che l'ignoto provoca... inevitabilmente... e avviò un ipotetico dialogo contro quel mostro che tedia in modo diverso l'animo di tutti... "Ah... ma allora ho paura?... La mia angoscia è dovuta alla paura?... Brutta bestia... sei sempre ovunque... sei un fantasma che non da mai tregua... Tanto è inutile che ti chiedo di andartene... Ok... continua a soffiarmi le tue brutte parole sul collo... Si, lo so... Vuoi farmi credere che tutto ciò che dici sia vero?... Le sensazioni che mi provochi vogliono convincermi che hai ragione?... Ma oramai ti conosco, lo so che sei bugiarda... quindi parla, parla, parla... ti ascolto, ma non ti credo!" Al termine di questa ipotetica conversazione riuscì anche a sorridere di sè... Si fermò ad una vetrina... guardò la sua immagine... sistemò i suoi indumenti... una semplice maglietta nera e un paio di jeans... Si accorse che la sua maglietta era sporca... "Ma che roba è questa che ho addosso?" Osservò meglio... "Ma era pulita quando l'ho messa... cioè 30 minuti fa... " Prese tra le mani ciò che la ricopriva... "Capelli?... " Non razionalizzava... non ci riusciva... semplicemente non poteva... La sua maglia nera era piena di tanti capelli bianchi, corti... "Ma io non ho capelli bianchi!... Io non ho capelli corti!" Il panico... controllato da un profondo respiro... ma panico... Si avvicinò alla prima macchina parcheggiata lungo la strada che percorreva e vi si appoggiò... "Cosa faccio ora?..." Il primo istinto fu quello di scuotersi e pulirsi... però si bloccò di colpo... "Se io lo racconto a qualcuno non mi crede nessuno... però se io raccolgo questi capelli potrò dimostrare che è vero... " Vide che sulla macchina... sotto i tergicristalli... c'era l'immancabile volantino di pubblicità... lo piegò e cominciò a raccogliere i capelli e a riporli in questa confezione improvvisata... Chiamò immediatamente la sua amica... "Devo mostrarti una cosa... Subito!" La raggiunse... prese subito dalla sua borsa il volantino piegato... lo aprì mostrandolo agli occhi scettici e increduli della sua amica... ...all'interno... ...guardarono entrambe... ... non c'era più niente!"...
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Poi... ho una civetta che mi tiene compagnia sull'albero difronte la finestra della camera... Se io le fischio... lei mi risponde... GIURO!
La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi...
La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi...
Passi di mille cavalieri segnano i suoi sentieri,
vegliano dall'alto nella notte gelidi i suoi pensieri...
La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi...
Gemono nel sonno i suoi cani sognando della caccia,
siede a banchetto la sua dama lo sguardo assorto...
fuoco e calore nelle sue sale danze, colori e allegria,
canti e rumori, suoni di risa nella tua casa, signore di Baux.
La casa sua il signore di Baux l'ha costruita sui sassi...
e ancora lei rimane là e guarda passare gli anni...
voli di uccelli verso il mare, l'ombra dei suoi pensieri,
ha imbiancato le sue sale il vento salato...
fuoco e calore nelle sue sale
danze, colori, allegria,
canti e rumori, suoni di risa
nella tua casa, signore di Baux.
Angelo B., l'amico menestrello che del castello e dei suoi misteri e delle sue storie nella musica è servitore.
Non sempre le strade del borgo lasciano scorrere acqua verso la stessa piazza dove s'incontrano l'una e l'altra goccia della stessa tempesta. Come piccioni a raccattare briciole non ci accorgiamo di una coppia che piange un'amore. O di un amore che appena è sbocciato. C'è il sole sul lastricato , e tepore sui marmi degli scalini bianchi della nostra cittadella. Di lontano oltre la collina si intravedono case d'altri paeselli. Ma è qui nella piazza di sempre la festa e breve la strada che porta ai colori e presto alla sera. Con affetto. Debitore almeno di un sorriso, Narciso.
Il Signore di Baux
Se scrivo che è vero... penserai che sia falso...
Se scrivo che è falso... penserai che forse potrebbe essere vero...
Allora scrivo... COSA?...
Ho sempre la risposta... sto aspettando che giunga... ma ancora non arriva...
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Sto ancora aspettando....
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Aspetto un altro pò e poi lascio perdere... se non arriva avrà un senso...
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EUREKA!!!!... Ci sono!!!!
In tutti i miei puntini c'è la verità...
OK!!!!
Primo: non tutte le ciambelle riescono con il buco... quindi sono contenta perché vuol dire che le altre "puntate-ciambelle" hanno un "buco-tensione"...
Secondo: il senso della non tensione potrebbe essere inconscio...
Ovvero... siccome scrivere di eventi trascorsi porta al riviverli nella loro bellezza ma anche nella loro angoscia... è probabile che quell'angoscia involontariamente non ci sia stato desiderio di riprovarla...
Terzo: ipotesi più concreta... Evidentemente non sono stata in grado....
Un bacio...professore... Poteva anche mettermi il voto... le insufficienze non mi spaventano... la lode me la porto dentro senza bisogno che venga in ogni momento confermata...
Per raccontare qualcosa e creare delle tensioni alle volte occorre dilungarsi un pò troppo... creare la "tensione" frase dopo frase, evento dopo evento, pensiero dopo pensiero... In quel caso i post diverrebbero troppo lunghi e di conseguenza anche un pò troppo noiosi...
Alle volte occorre mediare tra queste due cose... gli "ingredienti" non possono essere adoperati nella giusta "dose"... e quindi... ecco... che le ciambelle non hanno il BUCO...
Professore... dai fatti appellare così... la prossima volta ce la metterò tutta per fare di meglio...
Mi piace essere la prima della classe...
Però ai professori si danno i baci?... ...mmm...mi sa tanto di no!...
(Perdona... ma scriverlo senza una erre mi suona male!)
Ma perché?... Perché?... Perché "guerreggiare" in continuazione con queste provocazioni?
Non so se lasciar perdere oppure rispondere...
Oggi sono buona... RISPONDO!!!!
La tipa-protagonista della storiella... amante della risoluzione dei misteri... a suo tempo, contattò anche uno psichiatra... Il quale, dopo solo una seduta, le rispose in questo modo...
Le sue testuali parole furono... "Lei è venuta da me per farsi aiutare a comprendere qualcosa di inspiegabile che gravita nella sua vita... ma io ho l'impressione che lei è in grado di aiutare me a comprendere i misteri che gravitano nella mia!!!"
Mi credi?... NOOOOOOO!!!!
Vedi?... Facevo meglio a non scrivere nessuna risposta!!!... Faccio sempre male ad essere buona!
L'importante per te e avere avuto l'occasione di dirci che sei più brava anche di uno psichiatra..eh eh
Una voce fuori dal coro
Pensi tu di essere fuori dal coro... ma mi sa tanto che sei uno dei tanti "coristi" del DISSENSO!!!!
Cantate pure... ascolto piacevolmente le vostre "melodie"...
Certo che la protagonista è più brava anche di uno psichiatra... evidentemente c'è una ragione... e tu ne hai avuto, involontariamente, anche la DIMOSTRAZIONE!!!!
Una cosa che l'amico Piero ha scritto alla donna della sua vita. La dedico a te...perchè mai cosa mi sembra più adatta...e poi per tanti motivi...Un autore che amo sopra tanti. Un uomo innanzi tutto, vittima del suo vivere libero e contro corrente in una societa che vede solo ciò che vuole vedere e si nasconde dietro alla copia del suo simile per non sentirsi diverso. La vita sa essere triste ma anche premia con la possibilità di scegliere seppur con fatica la propria strada.
Va (Piero Ciampi)
E che DUELLO sia!!!!
il suo corpo in ogni cuore, sembra un coltello.
Lei apre senza pietà
altre ferite oltre la mia
e va
con il suo corpo lungo la strada ed il cemento,
è un teatro per le sue gambe
sempre pronte ad una danza.
Se ritardi, così viene l'attesa,
la mia unica arma è un lungo silenzio.
Io tra milioni di sguardi
che si inseguono in terra
ho scelto proprio il tuo
ed ora tra miliardi di vite
mi divido con te.
Se perdi la pazienza
grazie a un sorriso ritorni mia,
poi apri la tua mano
in un disegno sovrumano.
La tua anima sta giocando in giardino,
mi nascondo e la scruto
ma il tuo corpo dov'è?
Noi per nutrire l'amore
ci sfidiamo a duello,
sarà sempre così.
Ma amore, non esiste un nemico
più bello di te."
Una cosa che l'amico Piero ha scritto alla donna della sua vita. La dedico a te...perchè mai cosa mi sembra più adatta...e poi per tanti motivi...Un autore che amo sopra tanti. Un uomo innanzi tutto, vittima del suo vivere libero e contro corrente in una societa che vede solo ciò che vuole vedere e si nasconde dietro alla copia del suo simile per non sentirsi diverso. La vita sa essere triste ma anche premia con la possibilità di scegliere seppur con fatica la propria strada.
Va (Piero Ciampi)
E................................. che............................... DUELLO............................ sia............................... ............................................ ............................................ ............................................
sono solo avvolta...
da una LUCIDA FOLLIA!!!
N'hai da trovà chi ti sbrina!
Adesso mi viene in mente il discorso del tuo viso...d'altri tempi!!?? Eri ibernata...e ora qualcuno ti ha trovata nelle cantine del castello insieme ad una bottiglia di Bordeaux...."toh Le Chateau!"
che nessuno me lo rubi... perché è mio...
La PUPA PAZZETTA!!!...
La PUPAZZETTA!
...un ESSERE UMANO...
...e lo riscrivo...
...un solo ESSERE UMANO...
...anche solo uno...
che ammetta di aver PAURA... ma che sia più FORTE della PAURA stessa...
ma purtroppo sono solo personaggi delle sceneggiature dei film... nemmeno film... ma dei Kolossal americani...
...DELIRIO E MIRAGGIO!!!...
Ci siamo di nuovo con i problemi di comunicazione? :-)
Se non ci sono... di certo nessuno può "svuotarle" per me...
Vuoi tu la mia password... così mi fai da "spazzino" della posta?...