(VdR)
La maison Dieu
Lui vegliò su di lei
il circolo di una luna
per carpire l'essenza
che lo aveva chiamato.
Urlava la sua anima
dai ferri di una prigione
senza conoscere
il suo male oscuro.
La forza e lo spirito di Ogard
soltanto potevano
liberare in Lei
il legame del corpo dalla sua mente.
E l'anima libera e unisona
alla sua specie animale
l'avrebbe riportata
fra le creature pure del bosco,
oltre lo scoglio di quel castello.
Fu solo allora che
divelta anche l'ultima remora,
presigli i polsi la liberò dal vincolo
di quel corpo portandola all'estasi.
L'anima della principessa
cedette lui i suoi tesori
ricambiata di un amore sconosciuto.
Fu il grido del suo nome
nell'imperare dei corpi
a scandire la fine della sua prigionia.
Carta XVI
Per Veronica
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Post n°40 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da lechateau
38 Dopo quella telefonata le salì una rabbia indescrivibile... Sapeva di avere due possibilità: o calmarsi o spaccare qualcosa... Si buttò sul letto... afferrò con i denti le lenzuola e cominciò a strapparle... intanto il suo pensiero, fremente, s'agitava con foga nella sua mente... "Perché provo rabbia?... Perché?... Perché?... Ma verso chi provo rabbia?... Verso lui?... No... No... lui mi fa solo pena... E allora verso chi?... Verso chi?... Verso me stessa?... E perché?... La risposta: "Provo rabbia verso me stessa perché sono schiava di un imbecille..." Nella consapevolezza di quella dura verità continuò nel suo solitario sfogo di rabbia... Subito dopo guardò il telefonino... la tentazione era forte... Nella sua mente mille frasi... l'una opposta all'altra... "Non chiamare... non serve... / Si... fallo... che t'importa? Non mettere sotto i piedi il tuo orgoglio.../ Al diavolo pure quello! Non accettare di essere schiava.../ Ormai lo sono... a che serve resistere... tanto vale viverla...
Afferrò il telefono... di chiamare non ci riuscì.... l'agitazione le avrebbe tolto qualsiasi frase sensata... ma un sms... cominciò a scrivere... ... "La tua indifferenza è una carezza ai miei sensi... Il tuo gioco perverso... solletico alla mia fantasia... ...solo il tuo interesse diventa lama affilata nella mia mente... ...e solo il tuo desiderio diventa rogo che brucia nel mio corpo... Però... ti scongiuro... non farmi mai il peggiore dei dispetti... ...VOLERMI sul SERIO!" ... Chiuse gli occhi ed inviò... Due minuti... la risposta... ... "Ovunque sei... ti raggiungo!" ... Lei lesse... rilesse... due, tre, quattro volte... Era sopresa... eppure non lo era... sorrise... e con le mani che le tremavano rispose... ... Dopo un'ora lui la raggiunse... le disse una sola frase... "Adoro i dispetti!" e lei... "Io... di più!" ... ...a quel punto i respiri presero il posto delle parole... ...
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