LE CITTA' DEL SUD

IO NON FESTEGGIO GENOCIDI, LA VITA E' BELLA


Durante le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell'unità d'Itlia, da un balcone di piazza della Rotonda a Roma, subito dopo l'ingresso delle autorità al Pantheons, il nostro compatriota Gaetano Siciliano ha esposto un grosso manifesto con la scritta "Io non festeggio genocidi, la vita è bella", fatto togliere dopo pochi minuti, molto bruscamente, da un uomo della sicurezza che lo avrebbe, poi, denunciato. In virtù dell'art. 21 della costituzione della Republica Italiana, Gaetano Siciliano, ha liberamente espresso il proprio pensiero, ma, contrariamente a quanto recita tale art.21 “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, il Patriota Siciliano è stato oggetto di censura, intimidito e minacciato di denuncia. Questo è un fatto gravissimo che dimostra due cose: la prima è che in questo stato non esiste una vera democrazia matura, e la seconda è che si vuole coprire ad ogni costo “il fetore storico” del risorgimento, segno di una difficoltà dello stato italiano di continuare a nascondere, cosi come sta facendo da 150 anni, la verità su come è stata unita l’italia.Esprimiamo, quindi, tutta la nostra solidarietà al compatriota Gaetano, figlio della Sicilia e figlio del sud. Onore a lui e a quanti lottano per affermare la verità storica e denunciare i crimini di guerra commessi contro il popolo dell’ex regno delle Due Sicilie.Di seguito il link di un'itervista a Gaetano Siciliano:http://www.facebook.com/l/148b7sDx5T7Q52ZW09LvMVRuiJQ/qik.com/video/38472033?ref=nf