LE CITTA' DEL SUD

Itinerario 6


Provincia (Intendenza) di Capitanata (capoluogo: Foggia) Distretti: Foggia, Bovino, San SeveroLa Capitanata, già Puglia Daunia, è divisa ne' tre distretti di Foggia, di Sansevero e di Bovino; in ventotto Circondari, e sessantadue Comuni. La provincia è quasi tutta perfettamente piana, meno che nell' interno verso la catena degli Appennini, dove veggohsi varie serie di colline. Ha un gruppo di monti isolati che formano il Gargano, detto ancora monte S. Angelo (uno de' più celebri santuari della cristianità per la devota spelonca consecrata all' Arcangelo S. Michele). Le campagne sono rinomate nella storia dell' agricoltura e della pastorizia: conosciute sotto il nome di Tavoliere, esse offrono nella stagione d'inverno e di primavera il più grato spettacolo a vederle coverte per lunghissima estensione da numerosi armenti.Ponte Di Bovino. Prima di giugnere al ponte di fabbrica sul Cervaro, detto di Bovino, la strada si divide in due rami, dei quali l'uno procedendo innanzi, ascende sul Montecalvello che da quel lato è l'ultimo controforte degli Appennini, discende nella pianura, e si distende a Foggia; l'altro piegando a dritta, e passando pel di sotto di Ordona , si dirige a Cerignola. Dal ponte una traversa della lunghezza di dodici miglia conduce ad Ascoli, nella cui prossima pianura Pirro re d'Epiro fu sconfitto dal console Caio Fabrizio nel 476 di Roma; ed un' altra di tre miglia mena al comune di Bovino situato sull' alto.Foggia. E’ situata nel centro della provincia e signoreggia nel mezzo della più vasta pianura del regno, che si estende tra le falde de' monti e la costa dell' Adriatico. Le sue strade sono ampie, e gli edifici regolari. Si crede che Roberto Guiscardo vi avesse fatta edificare la maggiore chiesa, abbellita poi da Guglielmo II. Questa città nel 1258 fu assediata da Manfredi. Carlo I d'Angiò la scelse per sua dimora, vi edificò un bel palagio a modo di fortezza, e vi morì nel 1286. Il re Ferdinando I d'Aragona nel 1480 vi convocò un general parlamento per disporre la spedizione contro de' Turchi, i quali aveano tenuto occupata Otranto. Nel 1799 Ferdinando I di Borbone si trattenne in Foggia con tutta la sua Real Famiglia, e con sovrana magnificenza vi celebrò le nozze col suo primo Augusto Figliuolo Francesco I e Maria Clementina d' Austria. Fu per la sacra cerimonia eletta la maggiore chiesa, la quale venne perciò dichiarata Cappella palatina. A Foggia è stabilito il più ricco granaio della provincia, il magazzino più vasto de' formaggi vaccini e pecorini, e l'incetto più esteso di tutte le lane.Lucera. È sita questa città sopra amena collina che domina tutto il cerchio delle convicine campagne. È cinta di mura con quattro porte. Si vuole edificata da Diomede; e che dall'imperadore Federico II sieno stati quivi i Saraceni dalla Sicilia condotti, che vennero poi da Carlo II nel 1269 discacciati. Lacera è famosa per essere stata il primo luogo dove abbandonando Roma a Cesare, si ritirò Pompeo: essa si crede patria dell'imperadore Vitelllo. Dopo il grande avvenimento delle Forche Caudine, Lucera fu teatro di guerre tra i Sanniti ed i Romani. È da osservarsi il suo Castello, di cui dagli avanzi ognun vede quale ne fosse la magnifica costruzione. Nel suo centro fu edificato un tempio, o dir vogliamo Moschea, della quale anche tuttavia se ne veggono i rottami. Federico, il quale avea stabilita in Lucera la sua sede per vegliare la sicurezza del regno, fece costruire dalla città al castello una strada sotterranea, e in mezzo della piazza un pozzo, che oggi chiamano il pozzo dell' Imperadore. Lucera fu eretta a vescovado fin dal secolo in della nostra era. I re Angioini la posero sotto l' immediata loro protezione, il che confirmò Alfonso d' Aragona. Ubertose sono le ricolte di grano, di legumi, d’olio e di vino nel territorio Lucerino: i pascoli vi sono estesi, e delicati i latticini. Ha un Collegio Reale ed una scuola secondaria che insegna agricoltura pratica. Sulla strada che si distende da Foggia a Lucera, sono eretti sul torrente Celane un ponte di fabbrica a tre archi, e sul Volgano altro ponte parimente di fabbrica ad un sol arco.Sansevero. Questa città detta Collis Drion tra' Dauni e da prima data al monistero de' Benedettini di Torre Maggiore, è in una pianura: l'aria se non è delle sane, non è delle insalubri. II suo giro è di un miglio in circa: ha due porte, una detta di Foggia e l'altra di Sannicola. Oggi si è molto estesa ne' suoi borghi; e vi si vedono degli edifici grandiosi, e delle lunghe ed ampie strade. Vi fiorisce l' agricoltura e la pastorizia. Sulla strada tra Foggia e Sansevero vi sono due ponti: il ponte presso alla confluenza del Volgano e della Salsola, e l' altro sul Triolo.Manfredonia. Nella spiaggia del mare Adriatico, e nel golfo di questo nome siede Manfredonia, surta dalle rovine dell'antica Siponto. Fabbricata nel 1266 dal re Manfredi, fu provveduta di un comodo porto e d'un castello assai forte, in modo che essendo venuto alla conquista del regno Lotrecco generale di Francesco I re di Francia, sebbene egli occupasse molte città in Puglia, pure non potè mai espugnar Manfredonia. Vi è copiosa la pesca.Cerignola. Posta sopra amena collina, gode d' un orizzonte molto esteso e di salubre aria. Si crede che fosse surta sulle rovine dell'antica Gerione. E’ celebre per la vittoria di Consalvo su i Francesi, la quale diede a Ferdinando il Cattolico il regno di Napoli, e di cui esiste precisa iscrizione in una chiesa poco lungi da Cerignola, e propriamente fra l'antica strada che menava a Barletta, e l'altra che oggi conduce al casale Trinità. Oggi si divide in città antica e nuova. La prima è in parte difesa da vecchie mura, e l’altra ha mediocri edifici ed una buona piazza.  Il suo territorio è proprio alla semina: vi sono ottimi erbaggi, onde riescono saporosi e delicati i latticini. Cerignola ha un orfanotrofio, nel quale sono in fiore molte manifatture di cotone sommamente lodate.