LE CITTA' DEL SUD

Itinerario 13


Provincia (Intendenza) di Abruzzo Citeriore (capoluogo: Chieti) Distretti: Chieti, Lanciano, VastoL' Abruzzo Citeriore o sia il Chietino, abitato un tempo da' Marruccini, ed in parte da' Peligni e da' Frentani, abbraccia tre distretti, che sono Chieti, Lanciano e Vasto; venticinque Circondari, e centoventidue Comuni. È circoscritto al nord est dall’ Adriatico; all' est dalla Capitanata e dalla provincia di Molise; al sud dalla stessa provincia; all' ovest dal 2° Abruzzo Ulteriore. L' interno è tutto ingombro di' monti: verso il mare è formato di fertili colline, ricche di ogni sorta di prodotti. Le principali industrie di questa provincia sono le conciarie di cuoi, e buone fabbriche di panni, di cappelli, di corde armoniche, di spirito di vino e di sapone.Chieti. E’ la città del regno meglio provveduta di viveri. Giace in sito eminente, formato da varie colline che, rialzandosi una dopo l'altra, terminano in un piano di perimetro due miglia. L'aria vi è perfettissima: son belle le strade, spaziose le piazze, eleganti gli edifici. Il territorio è tutto vestito di olivi. Confina in qualche disianza con la Pescara e con altro fiumicino, detto Leuta. Soprabbondanti sono le biade e le frutta, ed ubertosi e ridenti gli erbaggi. Chieti, un tempo capitale de' Marruccini, è d'una antichità rispettabile. Fu occupata da' Goti nella venuta che fecero in Italia, e quindi da' Longobardi. I Saraceni la distrussero; e i Normanni nel 1008 la riedificarono. Nacquero in Chieti C. Asinio Pollione oratore ed emulo di Cicerone; Asinio Gallo e Marco Asinio Marcello consoli Romani; Girolamo Nicolini istorico della sua patria, ed Annibale Briganti filosofo, medico e scrittore del secolo XVI. Chieti ha un Vescovado eretto da Clemente VII. Vi è stabilita una scuola di agricoltura pratica, ed un Collegio.Lanciano. Quattro miglia distante dal mare trovasi questa città, capoluogo del 2° distretto della provincia di Abruzzo Citeriore. Giace sopra tre colli; e sul magnifico ponte che ne unisce due, s'innalza la sua chiesa arcivescovile, detta S. Maria del Ponte. L'aria non è delle insalubri: il territorio è ricco in frumento, vino, olio, legumi e frutta. La malvasia è un bel prodotto de' suoi vigneti. Lanciano ripete la sua origine dall’antica Anxia, o Anxa rinomata da Plinio. Nella Feltrina, sotto il castello di S. Vito, ebbe il suo porto; e sotto gli Angioini il privilegio della zecca. Questa citta ha un arcivescovado eretto nel 1562, ed un convitto diretto da' Chierici Regolari delle Scuole Pie. Vasto. Sorge sopra amena collina a poca distanza dal mare. Non v'ha dubbio che questa città sia l'antico Istonio de' nostri Frentani, rammentato da Plinio, Infiniti monumenti fanno perenne testimonianza della sua vetusta grandezza. Visse colle sue leggi: fu municipio e poi colonia de' Romani. Vasto è oggi capoluogo del 3° distretto della provincia di Abruzzo Citeriore. Gli agrumi, gli olivi e le viti formano le maggiori derrate del suo territorio. Ha belli edifici e una scuola secondaria di agricoltura. In questa parte dell' Adriatico è singolare la pesca delle palaie, e degli storioni per la comunicazione del mare con vari fiumi. Somma è l'industria negli abitanti: l'estratto di regolizia e le odorose pomate hanno parte nel loro amplissimo commercio. Lucio Valerio, figlio di L. Pudente, che ne' giuochi di Giove Capitolino venne in Roma coronato tra' poeti latini, dell'età di anni tredici, ebbe in Vasto i suoi natali.