“STRANIERI CON CORSIE PREFERENZIALI, PADANI SENZA LAVORO”
Post n°1 pubblicato il 19 Novembre 2009 da leganord.ballabio
Articolo tratto dal quotidiano online il Padano
| di Redazione. Milàn – Alessandra Consonni, presidente delle Donne Padane di Lecco e provincia e capogruppo Lega Nord al Comune di Ballabio, ha preso parte questa mattina alla trasmissione “Cominciamo bene” di Fabrizio Frizzi dedicata alla cosiddetta imprenditorialità extracomunitaria. L'esponente leghista, in collegamento video dalla redazione Rai di Milano, si è “misurata” con Otto Bitjoka, vicepresidente di Extrabanca, e con Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, istituzioni che a titolo diverso pongono in cima alle loro preoccupazioni le aspirazioni imprenditoriali degli immigrati.
TAPPETI ROSSI. Consonni ha avuto la possibilità, in tre interventi, di dar voce al fastidio della gente di fronte a quanti, nel privato come nel pubblico stendono “tappeti rossi davanti a categorie di persone purchè si tratti di stranieri”, lamentando come sia “difficile trovare tanto zelo nei confronti di padani e italiani”. La presidente delle Donne Padane lecchesi ha espresso “perplessità” su iniziative come quella della Banca per extracomunitari, sollevando obiezioni di “opportunità, equità ed onestà intellettuale”.
OCCUPAZIONE A RISCHIO. “E' opportuno – ha detto – che in un momento di crisi come l'attuale, invece di sostenere il lavoro e l'occupazione a rischio, ci siano imprenditori che impiegano risorse per incentivare l'imprenditorialità degli extracomunitari? Perchè invece non ci si preoccupa di agevolare il credito alla Pmi e di salvare posti di lavoro?”. E ancora, quanto all'equità: “E' giusto che vengano incentivate le aspirazioni degli extracomuniatri e non quelle di padani e italiani?”.
ONESTA' INTELLETTUALE. “E' intellettualmente onesto – ha aggiunto Consonni – giustificare l'immigrazione con la necessità di impiegare gli extracomunitari nei lavori che padani e italiani non vorrebbero più fare, e poi invece ci si adopera perchè gli extracomuniatri diventino imprenditori?”. Quanto all'intervento pubblico, amministrazioni come quella del Comune di Roma vivono alle spalle dei lavoratori, attingendo dai padani i fondi per sanare buchi di bilancio e debiti, e poi “investono” cospicue finanze regalando milioni agli extracomunitari per soddisfare quelli che Consonni ha chiamato “pruriti imprenditoriali degli stranieri”.
BANDI ROMANI. La rappresentante del Carroccio, al riguardo, ha mostrato un bando del Comune di Roma che destina “contributi a fondo perduto, cioè regali di milioni ad extracomunitari che vogliono mettersi a fare l'imprenditore”. “Questo non accade certo per i nostri operai: non sembra un tantino discriminatorio – ha concluso Consonni – voler privilegiare sino a questo punto l'appartenenza al gruppo degli extracomunitari?”.
dal quotidiano online "il Padano" (www.ilpadano.com) 17 novembre 2009 |
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