LEGA NORD CURIEN

L'ABUSIVA FIERA DELL'OLIVA

Anche quest’anno  l’appuntamento clou per  Coriano è passato.  La Fiera dell’Oliva, appuntamento immancabile per chi desidera trascorrere un pomeriggio fra bancarelle, vino e olivo novello, e prodotti autunnali, ha chiuso ieri i battenti.

Lo ammetto, l’edizione di quest’anno è anche migliorata sotto alcuni aspetti: è meno “suk” degli anni precedenti, con un accenno alla nostra amata terra romagnola (grazie ai cantori della “zirudela”). E soprattutto complimenti al comitato di Coriano Capoluogo, che (unico ente fra tutti) ha compreso come le radici del proprio paese siano preziose, e  l’importanza di riaffermarle durante il Ferragosto corianese con una mostra fotografica sul “come eravamo”. E il Teatro utilizzato per ospitare mercatini di beneficenza e mostre di artisti locali ha dato un risalto maggiore ad una Fiera che appare sempre più stanca, anno dopo anno.

Si poteva fare molto di più e sicuramente di meglio. Ma il solo ascolto di se stessi è prerogativa di chi è al comando nel comparto turistico –culturale del nostro Comune. Quindi, “piutòst che gnint, l’è mej piutost”… Quando sarà il momento, presenteremo proposte di spicco per rinnovare questa manifestazione, di per sé storica, ma chiusa nell’autocelebrazione (mi spieghino come la Pro Loco  è riuscita a conteggiare 25mila presenze domenica scorsa!).

Passeggiando fra banchi e bancarelle, insieme al vice referente Milli, ho notato qualcosa di notevole: la legalità e l’abusivismo che convivono a braccetto. Strano, non siamo in meridione… eppure qui , nella ridente bassa Padania, questi due elementi condividono spazi angusti separati solo da una fiumana di avventori domenicali.  Utilizzerò parole più semplici e dirette: proprio di fronte ad ambulanti autorizzati per il loro lavoro, erano presenti una bella squadra di “vucumprà” con la loro merce stesa per via Garibaldi e piazza Don Minzoni. A questo punto mi sono divertito a farlo notare a chi di dovere: ad un noto personaggio pubblico corianese, ad un consigliere comunale del centrosinistra, ad un appartenente delle forze dell’ordine. I primi due hanno fatto spallucce, nonostante la  palese irregolarità, il terzo mi ha confermato quanto pensassi: non esiste volontà politica (a livello comunale) di contrastare il fenomeno.  

Sono esterefatto!! Una così evidente infrazione alla legge, non ostacolata da chi di dovere! Ma scusate, quanto pagano gli ambulanti per occupare il suolo pubblico durante la Fiera dell’Oliva?? E perché umiliarli per la presenza di venditori irregolari, che non pagano il dazio al Comune, che vendono merce contraffatta, che non emettono scontrino, che non pagano le tasse, e che il ricavo della giornata prende direzioni non legali???

Questa è una vergogna tutta corianese!!!! Chi ha fatto spallucce al problema da me ieri sollevato, nel nome del più bieco buonismo, ha permesso e permette l’umiliazione di tanti onesti cittadini !! E visto che va di moda, potrei dire che sono anche un po’ stronzi.