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Grande tema quello che con questo post proponi. Penso che non sia possibile trascendere da tale riflessione senza prima pensare a che tipo di politica sociale stiamo portando avanti, ovvero del più furbo, raccomandato, e scevro da ogni tipo di morale. I primi ad essere in preda al panico e enormemente confusi, siamo noi genitori che siamo costretti a rimanere a galla in una società che ha come massima predilezione, quella dell'autodistruzione e quella della supremazia dei singoli a discapito di tutto il resto, uomini e natura. La riflessione dovrebbe avere come punto di partenza la domanda: vogliamo iniziare a essere un pochino più lungimiranti e pensare ad una politica tesa a riprendere i principi del rispetto, dell'aiuto dei più abbienti del mondo e a non pensare escusivamente al profit d'azienda a discapito di tutto e di tutti? A risentirci. Alessandro Di Giacomo

Ho provato anch'io a pensare quali potrebbero essere dei libri da segnare in una lista; sicuramente ce ne sono molti ma quelli che mi augurerei di trovare sono senz'altro i due testi di Buzzati "La Famosa invasione degli orsi in Sicilia" e il "Segreto del Bosco Vecchio" e per sorridere sempre "il Giornalino di Gian Burrasca" di Vamba.

Questa è una buona domanda perché, a quanto ne so io, molto spesso gli insegnanti sono impegnati in corsi di aggiornamento: evidentemente, in questo settore ci si sente in grado di far da soli. Nulla di male, ma in realtà io non credo molto nella formula "fai da te" in questo campo. Sarà deformazione professionale ma ormai la letteratura per l'infanzia ha raggiunto dei livelli così alti per quanto riguarda il numero di pubblicazioni, di generi, di argomenti che è difficile da soli operare una selezione consapevole dei testi.