Creato da leggereleggerci il 29/01/2008
promozione del libro e della lettura per ragazzi

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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/08 alle 16:17 via WEB
Sicuramente anche la scuola ha un ruolo fondamentale: una recente indagine ha dimostrato che una percentuale cospicua di laureati non sa scrivere correttamente e non legge. La scuola primaria diventa allora un momento determinante per la nascita di futuri lettori e scrittori. Perché è così difficile che un'insegnante partecipi a iniziative formative o di aggiornamento, anche a basso costo o gratuite?

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/02/08 alle 20:01 via WEB
Sicuramente la sua riflessione è giusta, ma è anche vero che sempre più spesso il fenomeno del cosiddetto "analfabetismo di ritorno", che colpisce proprio coloro in possesso di un titolo di studio elevato, è sicuramente legato alla scarsa abitudine alla lettura e quindi alla scarsa presenza di libri in casa.

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/02/08 alle 18:07 via WEB
Credo che sia condivisibile, anche se non sono completamente d'accordo sulla considerazione fatta nel corso della presentazione dell'indagine, e cioè che è più probabile trovare libri in casa di laureati che in famiglie in cui i titoli di studio sono di livello inferiore.

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/02/08 alle 18:47 via WEB
Probabilmente chi fa a meno dei libri non ha scoperto di avere questo tipo di bisogno culturale. O, forse, lo coltiva inconsapevolmente raccontando ogni giorno ciò che gli accade. In molti casi credo sia così. Altre volte, invece, sono proprio le caratteristiche della letteraura di immaginazione a spaventare: meglio restare saldi sull'ovvio (anche se prima o poi la vita ci pone comunque di fronte a deviazioni da esso).

 
leggereleggerci
leggereleggerci il 02/02/08 alle 18:08 via WEB
Anche Gianni Rodari offre un importante spunto di riflessione quando ci dice che la lettura non e’ un istinto ma un bisogno culturale che sta agli adulti saper far nascere, con estrema delicatezza e sapienza nei bambini sin dalla piu’ tenera eta’. Divertimento, evasione, liberta’, problematizzazioni, risposte, identificazioni, creativita’, dialettica del gioco sono solo alcune delle sconfinate possibilita’ di esperienze offerte dalla lettura di un libro con le caratteristiche delineate da Bruner . Allora come e’ possibile, una volta scoperto il proprio bisogno culturale, fare a meno dei libri?
 
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