Probabilmente stanotte scriverò con quell'impulso instabile che mi pervade alla fine di questo lungo e assurdo giorno fatto di venticinque ore.
Scriverò della mia incapacità nell'essere, in maniera evidente, colpito e tramortito nell'attimo stesso in cui credo di metterci davvero l'anima.
Scriverò di quell'eterno incanto che probabilmente si chiama amore fino a che non si concretizzi.
Scriverò di Lei, di noi, degli altri, del resto, di tutto il resto.
Scriverò delle lezioni che imparo ogni giorno nel mostrare e dimostrare, nell'essere e nel diventare.
Scriverò del cielo coperto da nuvole e pioggia.
Scriverò della colonna sonora che mi accompagnerà in questa notte di ormai poche ore.
Scriverò del mio sogno complice del mio destino.
Scriverò tutta la mia verità.
Scriverò dei miei occhi estranei al mondo.
Scriverò della sbronza colossale che vorrei poter prendermi, del calcio che tirerei a quel pallone posizionato sul dischetto del rigore, delle note che la scorsa notte ho suonato, delle persiane chiuse che lasciano fuori il rumore delle gocce che battono sul tetto, di come siamo stati bene io e Lei, di come ci siamo guardati e osservati per ore, di come ci siamo trovati di fronte, accanto e poi insieme come se fossimo una cosa sola.
Scriverò tutto il niente che esiste in questo lungo e assurdo giorno fatto di venticinque ore.
Lo scriverò su carta...
Inviato da: chela04
il 09/11/2016 alle 07:35
Inviato da: cindy943
il 24/09/2015 alle 11:16
Inviato da: chela04
il 25/06/2012 alle 14:39
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:43
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:41