Ragiono: ogni persona è diversa da un'altra persona. E qui si potrebbero aprire capitoli infiniti, con discorsi infiniti, tutti estremamente discutibili e giusti.
Ma vorrei arrivare al passo successivo.
Mi rendo conto che c'è una cosa che accomuna chiunque.
L'essere vulnerabile.
Vulnerabile io che scrivo, vulnerabile Tu che stai leggendo.
Vulnerabile di emozioni, di passioni, di incroci di sguardi, di stati d'animo complessi, di tutto ciò che ci circonda.
Vulnerabile io che scrivo, vulnerabile Tu che stai leggendo.
Vulnerabili di fronte a un colore, un segno, una parola detta, una parola non detta.
Vulnerabile io che scrivo, vulnerabile Tu che stai leggendo.
Vulnerabile di fronte al desiderio più grande, al peccato appena commesso. Vulnerabile io che scrivo, vulnerabile Tu che stai leggendo.
Vulnerabile come chiunque altro possa essere "toccato" dentro, fin giù nello stomaco. Come se quel groviglio di sensazioni strane che non aiutano mai a far vedere il traguardo, innalzi quel muro sempre un centimetro più alto dei Tuoi occhi, a tal punto di non permettere di raggiungere con lo sguardo al di là.
Al di là di tutto quello che ci trattiene.
Al di là di quello che non vogliamo subire.
Al di là del sospetto di sembrare follemente liberi.
Vulnerabile io che scrivo, vulnerabile Tu che stai leggendo.
Inviato da: chela04
il 09/11/2016 alle 07:35
Inviato da: cindy943
il 24/09/2015 alle 11:16
Inviato da: chela04
il 25/06/2012 alle 14:39
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:43
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:41