Dal vetro dei suoi occhi si specchiano persino le onde del mare dalla cima più alta di una montagna.
Dal vetro opaco dei miei occhi scorgo una stella nel cielo e penso possa soltanto avere freddo.
Il profumo del sapone liquido sulle mie mani è ormai svanito.
Il calendario appeso sulla parete appena imbiancata non indica che giorno sarà domani.
Il microfono posto davanti alla mia bocca amplifica una voce spezzata.
La sua foto potrebbere prendere forma nel mio spazio e nel mio tempo.
Cerco ossigeno mentre ragiono tra queste quattro mura.
A volte non puoi farne a meno.
Poi, sin dalla prossima alba, abiterò dovunque andrà.
Inviato da: chela04
il 09/11/2016 alle 07:35
Inviato da: cindy943
il 24/09/2015 alle 11:16
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il 25/06/2012 alle 14:39
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:43
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il 21/03/2011 alle 11:41