lelizabeth

..facendomi spazio e arrancando.. scopro fiero di essere il primo commentatore di questo post.. apparire ciò che non si è ma ciò che si vorrebbe essere.. un illusionista con la maschera..

già..nulla di vero, tranne gl'occhi..

l'unico senso intimo delle cose è che non hanno alcun senso intimo. j.s.

“le cose non hanno significato: hanno esistenza. le cose sono l’unico senso occulto delle cose.”

..vedo che qui ( e parlo in generale per il blog)la nebbia confonde e ridesta, ma non vuole o vuole? domanda che tale resterà se non sarà placata da una falsà verità..chissà... ... possiamo complicare le cose o renderle difficili nella vita, ma non stiamo lì ..poi a dirci che gli altri afferrano ciò che non ci appartiene poi... ...siamo quel che siamo: una gioiosa verità in equilibrio tra le fiamme della menzogna che salgono per ardere i nostri corpi... ...serena giornata ;) bacio. ps: per ESSERE ci vogliono gli attributi giusti, ma non conviene sempre, così si appare spesso... ..c'è da dire anche che la gente non capisce perchè poco s'impegna e perchè i loro maestri non gli indicarono una via che non fosse solo retta nella vita...

credo non sia utile parlare della nebbia ora… vedi, la_mia_notte..ci sono momenti in cui è utile mentire altri nei quali sarebbe meglio evitare. Non sono sempre gestibili..né condivisibili agl’occhi degl’atri. Un abile osservatore saprebbe scorgere oltre quella nebbia, del resto le parole sono chiare…basterebbe osservare e non solo leggere..un abile ascoltatore invece, non dovrebbe più aver dubbi..ma si dice che non ci sia più sordo di chi non vuol sentire…serena giornata anche a te ;).

...non posso far altro che sorridere..a te la carta sereno proseguimento ;)

perchè ... perchè... il pensiero ci porta a vedere altro rispetto a quello che è evidente... mai sentito parlare del dito e della luna?

no..

ci sono persone che, se gli indichi la cosa importante ( la luna) si concentrano sul modo in cui gliela indichi ( il dito), ma in genere sono persone molto poco attente ai particolari... trascurano i sottili equilibri,

grazie.;) forse perchè è molto meno faticoso limitarsi ad osservare il dito piuttosto che indirizzarsi verso l'obbiettivo..no, preferisco quella particolare attenzione a cogliere tutto nei minimi particolari..sempre che m'interessi, s'intende..

in un era come la nostra dove il "camaleontismo" è un plus sociale e non un grave difetto come la viltà d'animo come è in realtà, l'apparire senza essere è la regola del quotidiano triste ma pur vero...endemol generation...

Il naturale è questo oggi, “l’apparire senz’essere”..il cercare di assumere chissà quali forme pur di mostrarsi, essere individuati e poi percepiti. Già..speriamo solo di non finire in “nomination”

siamo stati drogati dal mondo, annebbiati nella mente, distorti negli occhi... abbiamo perso l'abitudine all'ovvio rincorrendo l'idea che dietro ci sia sempre qualcosa di diverso...

abbiamo perso l'abitudine all'ovvio perchè non siamo più abituati ad osservare, sentire..immaginare e sopratutto cogliere. la finzione è l'unica alternativa...credibile.

Per quanto cerchi di essere onesto, inevitabilmente ognuno di noi tenta di mostrarsi all’altro con la propria impossibile verità.Un pò come nel film Matrix dove ognuno dei personaggi aveva una propria immagine creata dalla sua coscienza e con quella si presentava nel mondo virtuale creata dalla matrice.E’ il mito di noi stessi quello che presentiamo. E se ci si incontrasse cosa resterebbe delle verità che abbiamo trasmesso e ricevuto? Faremo di tutto per somigliare all’immagine che abbiamo proposto ma … siamo veramente quelli? Forse internet è un sogno ad occhi aperti che si può vivere insieme. Parliamo con gli altri per raccontarci. Il parlare con altri .. per il parlare con noi stessi? Quello che voglio è parlare con lei ed ascoltarla ...non usarla come una tela su cui dipingere una mia possibile immagine raccontando bugie per avvicinarmi alla realtà. Se ci riuscirò non posso saperlo, posso solo mettere sul piatto la mia volontà. Quanto sarò stato onesto lo leggerò nel suo sguardo ... se e quando la incontrerò

Forse se il discorso fosse da limitare al mondo di internet, beh potremmo ancora decidere d’accettarlo (forse, io non lo condivido nemmeno qui). E se ci si incontrasse? Quale maschera dovremmo indossare per riuscire a rispecchiare alla perfezione ciò che abbiamo voluto e desiderato trasmettere? Saremmo pronti a correre il rischio di un eventuale smascheramento? Il paradosso è che si è troppo abituati a mostrarsi diversi da quello che si è anche nella vita reale, come se avessimo sempre qualcosa da dimostrare e riflettori puntati addosso...non è forse meglio la semplicità dell’esser noi stessi piuttosto che avere un cuore palpitante perchè incapaci di mostrarsi sotto vesti che non ci appartengono?

Il mio riferimento era al mondo virtuale dove il mascherarsi, anche inconscio, è più facile. Comunque sia nel virtuale come nel reale le contraffazioni hanno vita breve. Sempre preferibile trovare chi ci apprezza per quello che siamo ... e avere fiducia in se stessi, non ho alcun problema a dire "Io valgo!"

esattamente ciò che intendevo io, argo. Nulla di diverso. un sorriso..

... perchè è qualcosa che si nasconde, per proteggere la parte più intima, noi stessi

si, è che fatico a trovare le motivazioni spesso. Ma non importa, prima o poi troverò un "custode" al quale rivelare tutti i miei segreti...

quel qualcuno conoscerà il significato delle parole ... dono e meraviglia

e se dessimo troppa importanza a quelle parole? le parole incantano spesso..

magari al davanzale non arrivi se non in punta di piedi..ma sembra che tu giunga cmq dove vuoi..bacione

l'ovvio è quel che non si vede mai..patrik ;) bacio

..l'ovvio..quasi una sorpresa..mia lelizabeth

si, ma non dimentichiamo che le sorprese non sempre sono positive..anche se..un abile giocatore dovrebbe avere fiuto ed essere in grado d’intuire dalle prime mosse. ps. confesso che non sempre sono arrivata dove avrei voluto..forse avrei dovuto solo abbassarmi ..ma tu, non dirlo a nessuno...patrik..