« ilsemaforo | eggià.. » |
Post n°16 pubblicato il 25 Giugno 2009 da lelizabeth
“Perchè gli uomini sono irrequieti? Da che viene l'irrequietezza? Perchè l'azione è "cieca", perchè si fa per fare. Intanto non è vero che irrequieti siano solo gli "attivi" ciecamente avviene che l'irrequietezza porta all’immobilità: quando gli stimoli all’azione sono molti e contrastanti, l’irrequietezza appunto si fa “immobilità”. Si può dire che l’irrequietezza è dovuta al fatto che non c’è identità tra teoria e pratica, ciò che ancora vuol dire che c’è una doppia ipocrisia: cioè, si opera mentre nell’operare c’è una teoria o giustificazione implicita che non si vuole confessare, e si “confessa” ossia si afferma una teoria che non ha una corrispondenza nella pratica. Questo contrasto tra ciò che si fa e ciò che si dice produce irrequietezza, cioè scontentezza, insoddisfazione. Ma c’è una terza ipocrisia: all’irrequietezza si cerca una causa fittizia, che non giustificando e non spiegando, non permette di vedere quando l’irrequietezza stessa finirà.” Sarà che Antonio Gramsci era particolarmente irrequieto quando ha cercato di spiegare il suo concetto d’irrequietezza..ma qualcosa di vero, tra le righe..c’è, eccome..
|
https://blog.libero.it/lelizabeth/trackback.php?msg=7286913
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: bludiprussia2
il 06/11/2012 alle 14:31
Inviato da: Perturbabile
il 09/06/2011 alle 17:33
Inviato da: across.the.shadows
il 27/05/2011 alle 11:01
Inviato da: gustoso.m
il 02/02/2011 alle 14:36
Inviato da: chetusiaperme
il 22/12/2010 alle 10:59
<<In uno dei suoi momenti cupi, Pascal dice che tutta l’infelicità dell’uomo proviene da una causa sola, non sapersene star quieto in una stanza. "notre nature" - egli scrive - "est dans le mouvement..La seule chose qui nous console de nos miseres est le divertissement". Diversivo. Distrazione. Fantasia. Cambiamento di moda, di cibo amore e paesaggio. Ne abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo. Senza cambiamento, corpo e cervello marciscono. L’uomo che se ne sta quieto in una stanza chiusa rischia di impazzire, di essere tormentato da allucinazioni e introspezione.>>
Passiamo troppo tempo chiusi nelle nostre stanze. Questo ci induce a sentire il bisogno di viaggi mentali o fisici, di 'pasticche' stimolanti o sedative, e anche dei viaggi catartici del sesso, della danza e della musica.