Creato da lelizabeth il 18/11/2008

lelizabeth

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punti di vista..

Post n°22 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da lelizabeth

 

Un personaggio, Signore, può sempre chiedere ad un uomo chi è.

Perchè un personaggio ha veramente una vita sua,

segnata da caratteri suoi,

per cui è sempre "qualcuno".

Mentre un uomo - non dico lei, adesso-

un uomo così in genere,

può non essere "nessuno".

.

.

.

.

Su, su, portati via tutto, e lasciami disporre la scena per il secondo atto del Giuoco delle Parti.

 

  

 

E quando la maschera che ci siamo costruiti

o che ci hanno cucito addosso esplode,

non resta altro che confrontarci con la follia...

 

 

 

 

 

 

"Luigi Pirandello"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
nick_and_his_name
nick_and_his_name il 27/10/09 alle 09:56 via WEB
Ma non è un punto di vista, è un'ideologia. Bisogna adattare la riflessione ai tempi, più che personaggi, abbiamo solo comparse, dunque mi arrogo il diritto del restyling.
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 27/10/09 alle 13:46 via WEB
Abbiamo solo comparse o è più comodo esser solo comparse? E su quest'ultimo punto poi, divergo, come sempre. Quando la maschera che ci siamo cuciti addosso esplode, cosa succede? Punti di vista, già..
 
   
nick_and_his_name
nick_and_his_name il 27/10/09 alle 18:35 via WEB
Abbiamo solo comparse perchè i personaggi sono finiti, anzi, non esistono. E' questo che intendo. Il concetto è da aggiornare ai tempi nostri dell'uomo emittente e non solo calcante assi di palco. In realtà, il problema non è tanto l'essere nei credits della vita di una società, ma trovare qualcuno che ci scriva un copione decente! Manca l'ispirazione, un progetto originale, qualcosa o qualcuno che si stacchi dalla medietà e dal pressapochismo.Sono tempi di crisi, anche per l'arte e la recitazione, non ti sembra che i ruoli siano quei quattro-cinque, con qualche caratterista, una degna rappresentanza di tipologia umana politicamente corretta, e vai col format? Quante volte è sufficiente vedere solo il trailer di un film? Non mi lamento, adesso tolgo la maschera da idiota-che-scrive-sui-blog senza farla esplodere nè scucire e rimetto quella che mi servirà per la prossima mezz'ora. Non è un problema.
 
     
lelizabeth
lelizabeth il 28/10/09 alle 09:20 via WEB
Ecco l’errore, comune..ci si lamenta continuamente.. ma non lo si vuole ammettere. Se non guardo il grande fratello, la fattoria e la mandria d’idioti che vi partecipano..se non riesco a reggere un discorso da massa, uno di quei discorsi dove le notizie più importanti, quelle da non dormire la notte, sono state lette sulle riviste di gossip e sui giornaletti, (per i quali non è necessario avere nessun grado di cultura)..se quando vado dalla parrucchiera preferisco godermi i miei silenzi e perchè no, guardarmi allo specchio..sai vero il risultato qual’è? IO, io sono l’ignorante..e tu non sai quanto mi piaccia non far parte della mischia e non recitare nessun ruolo, perchè se il copione non è interessante, non aspetto di certo che qualcuno me lo scriva per gioire...ps. quella maschera era tutt’altro che da idiota. Ma ci lamentiamo, l’hai fatto tu..e lo sto facendo anch’io.
 
     
nick_and_his_name
nick_and_his_name il 29/10/09 alle 09:08 via WEB
Sarebbe geneticamente impossibile per un italiano evitare di lamentarsi. La cultura. L'argomento è spinoso, poichè mi sembra difficile valutare cosa sia la Cultura e cosa sia cul-tura. A ben guardare, ciò che faceva Warhol quarant'anni fa era considerato quasi pattume indifferenziato, mentre oggi è oggetto di culto, lo stesso vale per tutto il trash d'antan diventato improvvisamente ispirazione, vanto e snobismo. Non mi meraviglierei che tra vent'anni ci si potrebbe ritrovare ad osannare grandi fratelli e riviste da sciampiste: dunque il concetto di cultura, azzarderei, segue i tempi ed il costume, un po' come suonano a mio parere "superate" le considerazioni pirandelliane. Sta alla sensibilità del singolo valutare se sia il caso di fissare la tv o il soffitto e fantasticare. In realtà è im-possibile non recitare una parte, perchè il nostro palco è la zona di società che ci circonda. Potrebbe servire trovarsi un ruolo di attore-autore, ma perchè fare tutta questa fatica? Quanto ci costa? Non è meglio l'ennesimo remake di qualcun altro, guardare le figure invece che leggere?
 
     
MirameYNoMeToques
MirameYNoMeToques il 29/10/09 alle 14:45 via WEB
Superate le considerazioni pirandelliane?!?!? Leggiti la prima pagina di "Quaderni di Serafino Gubbio, operatore", è stato scritto nel 1913 mi pare; poi ne riparliamo.
 
     
nick_and_his_name
nick_and_his_name il 30/10/09 alle 10:17 via WEB
Eh, però non vale obiettare citando :-) Inoltre, il virgolettato suggerisce un'informazione da non prendere alla lettera. Infine, non voglio fare polemica, le mie ignoranti opinioni si riferiscono al tema del post e non sull'opera completa del Pirandello.
 
UnMaestroUnSorriso
UnMaestroUnSorriso il 27/10/09 alle 13:37 via WEB
stai osando pantera.... molto oltre la tua proverbiale prudenza.. Ma lo so che un motivo c'è.. già! Per il pubblico pagante e non.. forse basterà la pazienza: la follia sta facendo il suo corso.... forse....( o la noia?)
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 27/10/09 alle 13:48 via WEB
ho osato, già..ma non ho affermato nulla di diverso da quanto detto e ridetto più volte. Vedi maestro..la noia o la follia, mi rendono logorroica. la pazienza a cosa serve?
 
   
UnMaestroUnSorriso
UnMaestroUnSorriso il 27/10/09 alle 13:52 via WEB
oh....non so... la pazienza è del cacciatore, non della preda. Quindi: non so risponderti ( o meglio, non mi compete) ;-)
 
     
UnMaestroUnSorriso
UnMaestroUnSorriso il 27/10/09 alle 14:11 via WEB
scusami per la provocazione pantera ( o per il gioco delle parti come preferisci), ma mi è venuto mi mente ciò: esplosa una maschera è pronta un'altra....tutto è un affanno, non possiamo permetterci la follia ( o il pensiero)
 
MirameYNoMeToques
MirameYNoMeToques il 27/10/09 alle 14:13 via WEB
Che ora, mostrarsi, equivalga ad osare mi stupisce assai.
 
 
UnMaestroUnSorriso
UnMaestroUnSorriso il 27/10/09 alle 14:36 via WEB
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
 
MirameYNoMeToques
MirameYNoMeToques il 27/10/09 alle 14:24 via WEB
Perchè mi pare di ricordare che, fino a ieri, chi non si mostrava fuggiva, temeva...uhmm... allora c'è forse modo e modo di mostrarsi? O forse dipende dalla persona a cui ci si mostra? Spiegatemelo, perchè sono tarda... e non riesco a capire.
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 27/10/09 alle 15:36 via WEB
ora la tarda sono io. ..io che mi sono persa strada facendo. Che significa mostrarsi? E perchè mai il decidere di non indossare maschere è diventato condannabile? immagino che il pubblico, sia quello della novella di Pirandello, che seppur non citata appare evidente.."uno, nessuno, centomila.."
 
   
UnMaestroUnSorriso
UnMaestroUnSorriso il 27/10/09 alle 16:07 via WEB
Mostrarsi è osare. Non indossare la maschera sarebbe encomiabile. Tutti per non mostrare di averla diranno che sono così ribelli da non indossarla, e dicendolo la stanno calando sul volto... Esattamente come sto facendo io, ora.
 
MirameYNoMeToques
MirameYNoMeToques il 27/10/09 alle 16:14 via WEB
Bien, viva il libero arbitrio! E ad ognuno la maschera che crede.
 
patrik.berenice
patrik.berenice il 27/10/09 alle 16:43 via WEB
un'elogia alla follia..del signor nessuno..un uomo senza qualità..quasi che le qualità fossero un'appendice cucita addosso come una maschera..se l'essere si risolvesse a tutti gl'effetti nella forma..come non concordare con il buon luigi..ma forse qualcun'altro non sarebbe poi così d'accordo...mia cara antitetica;))
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 28/10/09 alle 09:04 via WEB
..qualcun’altro invece, affermerebbe che l’essere sarebbe “completo” solo se agisse, facesse, dicesse e fosse unicamente per quello che è, che crede..che sente...senza condizionamenti, vincoli, influenze e limitazioni. Se poi quell’essere anche nella forma rispiecchiasse ciò per cui si “dipinge” sarebbe perfetto... Già, preferisco il signor nessuno, seppur senza qualità piuttosto che i tanti signori che le qualità invece se le ricamano addosso a punto croce..Ma è provato, mio caro belculetto..;) servono a poco fronzoli, aggiunte e abbellimenti vari se poi..quando giri (o te la girano) la tela, ci si accorge che il filo s’è aggrovigliato..;)
 
chetusiaperme
chetusiaperme il 28/10/09 alle 10:08 via WEB
La maschera costringe movimenti e respiro, ma protegge anche, spesso. Quest'ultima a me non dispiace.So che posso togliermela e mostrare quello che sono, senza paura, ma molto di rado.
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 28/10/09 alle 13:54 via WEB
Protegge, spesso..tolta, molto di rado. L'hai detto tu..toglie il respiro e su questo, concordo.
 
   
chetusiaperme
chetusiaperme il 29/10/09 alle 13:20 via WEB
Proverò a toglierla più spesso.L'hai detto tu...:)
 
     
lelizabeth
lelizabeth il 30/10/09 alle 11:40 via WEB
sì, mi pare d'averlo sostenuto..;)
 
s_factor
s_factor il 28/10/09 alle 13:40 via WEB
Concordo pienamente!!
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 28/10/09 alle 13:54 via WEB
con chi?
 
   
s_factor
s_factor il 28/10/09 alle 19:18 via WEB
Con il grande Pirandello.. ma il quesito vero è: Chi le indossa verso noi le maschere? Questo è importante capire..!! ciao da Zorro. :P
 
     
lelizabeth
lelizabeth il 30/10/09 alle 11:41 via WEB
eggià..è proprio questo il punto che m'interessa di più. diffidare, la regola..diffidare sempre. ;) (zorro..?)
 
     
s_factor
s_factor il 30/10/09 alle 13:33 via WEB
Già, quell'uomo vestito tutto di nero col cavallo nero il mantello la spada e il cappello e la ******** anche lei nera... ricordi? ;)
 
InventoreDiFavole
InventoreDiFavole il 28/10/09 alle 13:48 via WEB
ciao, probabilmente no ti ricorderai nemmeno di me visto che l'ultima volta che son passato dal tuo blog(e dal mio) risale a giugno...ma ora son tornato(almeno spero) ciao!!! A.M.
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 28/10/09 alle 13:55 via WEB
perdonami, ma fatico a ricordare il mio nome spesso..ben tornato comunque.
 
punto.di.rottura
punto.di.rottura il 28/10/09 alle 14:26 via WEB
sempre trovato particolare l'argomento delle maschera ... chi non ne ha ... chi non ne ha più di una ... dipenda dalla persona con cui ci stiamo rapportando, in alcuni casi sono maschere così grandi che ci nascondono, in altri sono quasi trasparenti, inesistenti ... ma qualcosa c'è sempre ... il problema è quando noi perdiamo il noi che sta dietro la maschera e ci identifichiamo con la maschera ... quando questa cade, o esplode, altro che follia
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 30/10/09 alle 11:48 via WEB
NO. non tutti.. non dobbiamo confondere quelli che sono i normali e doverosi adattamenti di comportamento alle varie situazioni. In questo caso il "reprimere" diventa esigenza oltre che fatica, per chi non è abituato ad indossar maschere. Per chi ci si identifica invece..beh, .."chi è causa del suo mal pianga se stesso.."
 
   
punto.di.rottura
punto.di.rottura il 09/11/09 alle 11:07 via WEB
che poi, pensa che ti ripensa (e con il mio neurone i tempi si allungano per forza), non è già solo una sorta di maschera un semplice trucco? il rituale del truccarsi, a volte per nascondere a volte per far risaltare qualcosa del proprio viso e di sè
 
ComfortablyNumb66
ComfortablyNumb66 il 28/10/09 alle 20:14 via WEB
Io invece, faccio lo spettatore... A Perfect Lie...
Ottima scelta musicale... ;-)
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 30/10/09 alle 11:42 via WEB
grazie..fai pure. ;)
 
gurzrip
gurzrip il 29/10/09 alle 10:40 via WEB
non resiste nessun elastico: al primo vero strattone la maschera salta via (spesso sotto le suole, rinnegata).
 
 
lelizabeth
lelizabeth il 30/10/09 alle 11:45 via WEB
..ne sono convinta anch'io. I più fortunati forse hanno a che fare con qualcuno che soffre di una grave forma di miopia allora..basterebbe raccoglierla. forse...
 
DAF.DeSade
DAF.DeSade il 30/10/09 alle 12:48 via WEB
La maschera non esplode ...tende a modificarsi in caso di percepìto "cambiamento del contesto o necessità". Tecnica nella quale ci si è esercitati dall'infanzia.
 
NickDuras
NickDuras il 03/11/09 alle 13:42 via WEB
Tanto per qualcuno indossi sempre una maschera anche quando sei completamente struccato e allora meglio imparare ad essere dei bravi attori .
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 05/11/09 alle 17:22 via WEB
Se posso dire la mia: ti chiedi cosa succeda quando una maschera esplode. Succede che in quel momento diventa una maschera, perché fino ad allora, per tutti,(tranne che per il mascherato) era un volto. Succede semplicemente che la riconosci. Però... c'è un però: io credo che il termine "maschera" a tragga in inganno. Una maschera presuppone un volto sotto. La vita mi ha insegnato che non indossiamo maschere: piuttosto, siamo maschere. In genere chiamiamo "consapevolezza" il momento in cui la pelle vecchia lascia il posto a quella nuova, ma raramente ci si chiede cosa sia, una consapegvolezza. O da dove venga. Però abbiamo la certezza che quel sentire sia corretto, e su quel metro diciamo che "ora stiamo fingendo", "ora siamo noi stessi". Ma le consapevolezze sono schiave del bisogno, della contingenza, della vita. Nascono e muoiono a nostra inconscia utilità. Così quel che oggi è vangelo, domani potrebbe ritrovarsi menzogna e anche ciò che eravamo convinti di essere o volere segue lo stesso corso. Allora via, che una nuova pelle prende il posto di quella vecchia e su nuove certezze ricominciamo a misurare il nostro essere ed "essere veri". Maschera presuppone un viso sotto, ma quando il viso è mutevole, qual è la maschera e quale la realtà? O ancora: Marco dice ad Anna "ti amo" sapendo di mentire. Marco glielo dice per tutta la vita (ergo, la maschera non "scoppia" pur essendo maschera) ed Anna è felice. A questo punto qual è la cosa importante? Che sia un amore falso o che Anna sia felice? Di domande come questa ce ne sarebbero a centinaia, ma una su tutte: vale la pena porsele? Fin ora mi sono risposto sempre "sì", ma... devo ammettere che comincio a pensare seriamente di "cambiare".
 
 
MirameYNoMeToques
MirameYNoMeToques il 10/12/09 alle 12:51 via WEB
eh?!
 
   
lelizabeth
lelizabeth il 10/12/09 alle 14:01 via WEB
..mi sono persa. (tra le chiappe)
 
JackMidnight
JackMidnight il 19/02/10 alle 12:40 via WEB
o confonderci con la folla...
 
ladonnadi
ladonnadi il 25/02/10 alle 12:20 via WEB
..."non resta altro che confrontarci con la follia" ... del nostro Essere.. con quella stessa follia che il mondo, e noi stessi per primi, rifiutiamo... con quella follia che potrebbe essere definita ... "il colmo dell'intelligenza"... Ti lascio il mio pensiero. Aurora.
 
comelunadinonsolopol
comelunadinonsolopol il 29/03/10 alle 00:08 via WEB
metamorfosi di un incanto
 
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