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I presepi e la tradizione calabrese

Arte, tradizione, storia e religione si fondono, in questo tipico scorcio d’anno, in quelli che rappresentano la tradizione tramandata sin dal 1200 da S. Francesco d’Assisi. A farla da padrona sono i Presepi, o meglio le associazioni cittadine che ripropongono con maestria e passione quello che è stato lo scenario di duemila anni fa al tempo

 della nascita di Cristo. Paola, capitale religiosa della terra di Calabria, si trasforma in una galleria artistica a cielo aperto, dove le opere d’arte monotematiche realizzate con tecniche diverse, vengono esposte dopo lunghi mesi di preparativi, per la gioia di grandi e piccini che possono calarsi nella realtà di un tempo e riguastare queste particolari tradizioni tanto vive e care al popolo calabrese. Ed allora ecco Corso

 Garibaldi trasformarsi nella “Via dei Presepi” dove gli “Amici del Presepe”, associazione dall’evidente ragione associativa, espone in teche di vetro opere di cittadini che amano cimentarsi in questa particolarissima arte. L’accesso al più antico corso della città è impreziosito da una natività a grandezza naturale che impera in Piazza del Popolo, magicamente realizzata dall’associazione “L’ARPA”, proprio ai piedi della chiesa di Montevergine, all’interno della quale sono esposti molti presepi

 realizzati dai bambini dei plessi scolastici paolani. Risalendo lungo il borgo antico si giunge nella antica chiesa di S. Giacomo dove artisti ogni anno propongono scenari ed angoli sempre diversi e sempre affascinanti della nascita di Gesù. Il periodo natalizio è

l’occasione giusta per rimettere in moto anche l’associazionismo di quartiere. Un esempio su tutti il presepe vivente proposto dal comitato di quartiere di Sotterra dove la particolarità è sicuramente rappresentata dall’interattività tra visitatori e figuranti che colgono l’occasione di riportare allo scoperto gli antichi mestieri d’un tempo, riproposti con i rudimentali mezzi del passato che almeno per una volta prendono il sopravvento sulla fredda tecnologia moderna. Sicuramente da visitare i Presepi proposti dall’associazione “Paolo Romagno” nella popolatissima via Sant’Agata e quello esposto all’ingresso di via Castello, incastonato all’interno del Palazzo Pizzini. Questo riaffiorare del gusto dell’arte della raffigurazione religiosa probabilmente contribuisce a ridare il giusto significato ai veri simboli del Natale e forse il Presepe può tranquillamente avere il “sopravvento” sull’albero di natale.

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