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INFELICITA' E SOFFERENZA NEL MONDO. PERCHE' ?

Post n°8 pubblicato il 14 Gennaio 2013 da bivaccando

Chi  si  chiede  questo,  non  so  proprio  se  conosca  il  significato  di  tali  parole.  E'  verosimile  che  abbia  visto  una  madre  percuotere  il  proprio  figlio.  O  magari,  ha  assistito  ad  una  lite  tra  persone  per  contentersi  qualcosa  o  qualcuno.  O  la  visone  di  un   mendicante  vero;  non  di  professione.  Oppure   le  malattie,  la  vecchiaia  che   si  vorrebbe   fermare,  ma  essa   prosegue  inesorabile  il  suo  bioritmo.  Perciò  si  sente  questa  domanda.  Ma   perchè  deve  esserci la  sofferenza ?  Perchè  esiste ?  Lo  vogliamo  scoprire  insieme ?  Parliamone,  allora.  Non  sarà  perchè  vogliamo  qualcosa  e  non  riusciamo  ad  ottenerla,  quindi  ci  sentiamo  infelici;  oppure   se  vogliamo  più  benessere  economico  e  non  ci  riusciamo  a  ottenerlo,  ci  sentiamo  infelici;  oppure   se  vogliamo  essere  più  belli  di  come siamo,  e  non  potendo  cambiare,  ci  sentiamo  infelici;  oppure  se  vogliamo  amare  una  certa  persona  e  questa  non  ricambia  il  nostro  amore,  cadiamo  nell'infelicità !

Perchè  ci  sentiamo  infelici,  quando  non  siamo  in  grado  di  ottenere  ciò  che  desideriamo ?  Ma  è   proprio  necessario   ottenere  tutto  ciò  che  vogliamo ?  Pensiamo  che  sia  un  nostro  diritto.  Ci  tocca,  quindi  dobbiamo  averlo ! Quasi  un  imperativo.  E  se  invertiamo  un  po'  la  direzione  della  questione  che  ci  inquieta  così  tanto,  e  ci  chiediamo  invece  perchè  nel  mondo  ci  sono  sono  tanti  milioni  di  persone   che  non  hanno  neppure  ciò  di  cui  hanno  bisogno ?  E  inoltre,  perchè  lo  vogliamo ?  In  noi  c'è  il  bisogno  del  cibo,  dei  vestiti,  di  una  casa  che  ci  garantisca  il  riparo;  ma  tutto  ciò,  una  volta  ottenuto,  non  ci  soddisfa.  Chiediamo  e  vogliamo  ancora  di  più.  Vogliamo  che  il  successo  ci  sorrida,  vogliamo  essere  rispettati,  ossequiati,  desideriamo  essere  potenti,  personalità  che  contano,  vogliamo  essere  poeti  di  fama  internazionale,  grandi  oratori.  Ma  perchè ?  Ma  ci  abbiamo  mai  pensato  perchè  vogliamo  tutto  ciò ?

Per  carità,  con  questo  non voglio  dire  che  si  deve  essere  soddisfatti   di  ciò  che  siamo.  Non   intento  dire  questo.  Sarebbe  da  stupidi.  Una  sana  ambizione  è  naturale.  Ma  intento  cosa  è  questa  sfrenata  brama  che  cova  dentro  di  noi   per  avere  sempre  di  più ?

Se  volete  dare  una  vostra  opinione  forse  troveremo  una  risposta.

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Commenti al Post:
volandosuvette
volandosuvette il 15/01/13 alle 15:40 via WEB
Mi scuso se dico una stupidaggine, ma credo che questa brama origini propriamente dal nostro non sentirci soddisfatti di ciò che siamo. Non ci amiamo, e di conseguenza non ci accettiamo. E così, cerchiamo di mascherare questa insoddisfazione sotto un bell'abito, o una bella acconciatura dei capelli. Ma ahimè. l'isoddisfazione rimane sempre. Buon pomeriggio Antonio Wanda
 
 
bivaccando
bivaccando il 15/01/13 alle 20:36 via WEB
Un commento, dalle sfumature semplici e profonde. Non posso che complimentarmi con lei...beh, diamoci del tu OK Wanda ? Antonio
 
irene_mori
irene_mori il 15/01/13 alle 18:42 via WEB
Concordo pienamente con Wanda
 
 
bivaccando
bivaccando il 15/01/13 alle 20:45 via WEB
Ciao Irene. E' bello vederti. Lo sai ? Con questo tempo il mare ridurrebbe in poltiglia la mia umile e fedele barca. E così, ho pensato di allietare il mio spirito al cospetto di cotanta bellezza. Antonio
 
   
sperosempre11
sperosempre11 il 15/01/13 alle 23:26 via WEB
Oèèèè !!! Ciao veccio mio. Non ti vedevo da un bel po'. E vederti in mezzo alle donne, quasi quasi mi fa piacere. Solo che non so proprio cosa trovano interessante in te. Boh ! Sai, veccio mio, la persona infelice, che è immersa nel dispiacere, sempre triste ecc. non si nasconde dietro i possedimenti, o nel regno del suo potere; al contrario, vuole sapere cosa sta dietro il suo dispiacere. E se questa persona, riesce ad andare oltre la linea di confine del suo dispiacere scoprirà ( ne sono più che sicuro ) la sua pochezza, la sua piccolezza, i suoi vuoti, e i suoi limiti. Ed è da quì, a mio avviso, che origina la sua sofferenza. Il vedersi realmente, e il rifiutarsi idealmente. Ciao vecchio. Appena posso ti mando un po' del tuo tabacco ! Beppe
 
     
bivaccando
bivaccando il 17/01/13 alle 00:07 via WEB
Ciao simpatica canaglia. Avevo preparato le cartucce per ribattere al tuo commento. Ma, non so perchè, mi dai la sensazione che tu abbia sempre ragione. C'è qualcosa che non mi quadra. Mah!!!! Per il momento ti abbraccio. Ti dò la buonanotyte e....non scordarti il tabacco. Sono a secco per domani. Antonio
 
irene_mori
irene_mori il 23/01/13 alle 18:27 via WEB
Ciao Antonio........ dove sei?????
 
 
bivaccando
bivaccando il 23/01/13 alle 20:40 via WEB
Ciao Irene. Sono quà. Ma sto pensando di tornare al mio mare. Quì rischio d'affondare ^__^ Le vacanze sono finite....carissima !!! Se sapevo non avrei speso i soldi per rinnovare il mio look. Stavo così bene col viso incespugliato e con la pipa che mi sono fatta da me. Più tardi vado a trovare Beppe; lo scribacchino, per salutarlo. Voglio vedere che minestra ha messo a tavola. Antonio
 
surfinia60
surfinia60 il 24/01/13 alle 15:02 via WEB
L'infelicità derisva dal non saper apprezzare ciò che si ha. Oppure dall'avere tutto, e non avere più stimoli. La noia, appunto. Oppure ancora volere e non poter aiutare una persona cara che soffre. Credo che maggiore è la consapevolezza, più è facile cadere nell'infelicità. Le persone inconsapevoli difficilmente sono infelici, dato il loro infimo livello di percezione, Ciao
 
canproietti
canproietti il 26/01/13 alle 21:50 via WEB
Nei miei tragitti infelici trovo la mia veglia costante,le mia domande analizzate,la sensibilità offuscata,le angosce traforate … allora vado in cerca di serene parole... un post che scaturisce profonde riflessioni.Un saluto,Candida
 
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