vedi mnapoli e poi?

Post n°11 pubblicato il 21 Aprile 2009 da lleo.niu

Sono stato a Napoli per il giorno di Pasquetta, non ci andavo da oltre 20 anni, ed ero molto stimolato dal fatto di rivedere luoghi e monumenti visti e rivesti nel periodo della mia gioventù. Che delusione!!!!!!

Vorrei proprio sapere come e a chi è venuto in mente di fare quello spot sulla città di Napoli in onda fino a qualche settimana fa, Napoli- bella ieri bella oggi e bella domani.

Ebbene posso dire che ieri ai tempi dei miei vent'anni bella lo era, ma oggi no. Assolutamente, alcuni suoi monumenti lo sono ancora, mentre altri sono un cantiere, come per esempio la Galleria Umberto; che agli occhi del turista appare come un enorme ponteggio in ferro. per non parlare degli scavi a cielo aperto presenti in piazza municipio, dove una volta vi erano dei giardinetti con delle fontane a scalini. Esci dalla Stazione centrale e ti vedi davanti il povero Garibaldi circondato da cantieri delimitati da cartelli che dovrebbero rendere l'immagine della Napoli che si va a visitare.

Si percorre il Rettifilo, che collega la stazione alla zone del Maschio Angioino, e ti trovi un rettifilo di cantieri, dalla stessa lunghezza della strada. L'unico angolo forse un po meno rovinato è la Via Toledo che ti porta fino al Palazzo reale e alla Piazza Plebiscito contornata dal suo bel colonnato e da dove si vede il Vesuvio e il suo golfo.

Bella la Napoli dei miei ricordi, molto meno quella di adesso, per fare bella una città non bisogna solo smaltire i rifiuti, ma anche snellire i lavori pubblici, che in alcuni casi vanno avanti da oltre 8 anni.

Napoli bella domani? forse, chissà.....

 
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partirò

Post n°10 pubblicato il 25 Marzo 2009 da lleo.niu

Partirò.......

A brevepartirò per un nuovo viaggio, non vero luoghi lontani o esotici, ma mi fermerò in campania cercherò di sfuttare a meglio i cinque giorni del weekend di pasqua per visitare più luoghi possibili.

in programma ci sono Caserta con la sua meravigliosa Reggia

poi la capitale del vecchio regno delle Due Sicilie, Napoli

e poi se il tempo lo consentirà faremo tappa a Salerno

Speriamo che il tempo ci sia amico, almeno che non piova.

 
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arrivati

Post n°9 pubblicato il 20 Marzo 2009 da lleo.niu

Arrivati...........

L'ultima sera sulla nave è stata un pò triste, prima della cena abbiamo assistito all'ultimo spettacolo al teatro, stavolta interpretato dagli stessi camerieri, assistenti di cabina, operatori di macchina e inservienti vari.Ognuno von una canzone, un balletto, una gag ha dato il priprio saluto a noi che l'indomani avremmo lasciato lì un pezzo di cuore.

Poi c'è stata la cena dell'arrivederci (chissà quando) dove ogni cameriere era ancor più a completa disposizione del tavolo assegnato, infatti erano molto più disponibili delle altre sere. Ad un certo punto si sono spente le luci in sala, ed ecco sfilare tutti i camerieri e i maitre con fiaccole e cantare nel blu dipinto di blu, e altre canzoni.( questa è la sala dove cenavamo).

I nostri figli nel frattempo stavano festeggiando tra loro con la combriccola, prima hanno mangiato al buffet della nave poi sono passati a farsi un bagno in piscina e poi gran baldoria in discoteca. La nostra piccola, anche lei dopo aver cenato con noi, è andata a salutare le sue amichette e la sue animatrici. Noi dopo l'ultimo drink siamo andati a ballare al bar apollo dove si suonava dal vivo -come tutte le sere-  ancora una dormita cullati dalle onde e poi ci saremmo svegliati davanti a Venezia.

Ed eccola la splendida città di Venezia. Dall'ingresso nella laguna ad arrivare davanti a piazza San Marco ha impiegato circa 1 ora, anche perchè le dimensioni della nave erano tali che più veloce non avrebbe proprio potuto andare. Così abbiamo potuto ammirare tutta la sua bellezza da una posizione predominante rispetto agli edifici che incrociavamo, la nave è alta come un palazzo di 15 piani, e quindi si dominava la città dall'alto. Che spettacolo!!!!

Anche se infreddoliti per il tempo passato ad ammirare il panorama di Venezia, la sirena della Costa Serena ci avvisava che ormai era cominciata l'ultima manovra, quella di sbarco, per oltre tremila di noi la vacanza era terminata.

l'ultima operazione da fare era il recupero dei bagagli, che sinceramente, è stata un pò caotica perchè tutti i bagagli erano ammassati sanza nessun criterio di divisione.L'autobus ci attendeva nel piazzale, stanchi ma con un enorme bagaglio di immagini il nostro viaggio era terminato. Ritornavamo ad essere una famiglia di 5 persone. E' proprio vero, la crociera è la vacanza che ti manca.  Alla prossima - speriamo.

 
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Verso l'ultima tappa

Post n°8 pubblicato il 17 Marzo 2009 da lleo.niu

Dubrovnik

Dopo aver ballato per un giorno me tutta la notte, l'indomani ci apprestiamo a raggiungere la città vecchia di Dubrovnik sulle coste croate. L'arrivo alla città sarebbe dovuto svolgersi a mezzo di scialuppe arrivando dal mare, infatti il programma originale prevedeva che la nave ancorasse al largo del porticciolo  e con le scialuppe si sbarcava nella città dal porto vecchio.

Ma le condizioni atmosferiche e lo stato del mare hanno fatto variare il programma facendoci attraccare dal porto nuovo, dove ad attenderci vi erano i soliti autobus.

Subito si sono diretti verso un'altura da dove si poteva vedere l'intero abitato di dubrovnik, e guardando l'accesso al èporto sarebbe sicuramente stato più suggestivo arrivarci con le scialuppe. dopo la sosta per le classiche foto panoramiche siamo ridiscesi verso il centro della città vecchia.

Il colpo d'occhio che subito si nota è quello di un centro gelosamente custodito dove non circolano veicoli a motore, e dove si odono solo i rumori di turisti che entrano ed escono da negozi affollati dal nostro arrivo.

Dopo aver varcato la porta d'ingresso alla città ecco pararsi davanti a noi un rettilineo con diversi edifici in stile barocco, lo Straduun così è chiamata questa via dove prima vediamo la fontana di Sant'Onofrio fondatore di dubrovnik, poi la Chiesa ndi San Biagio, dove poi visitiamo anche il chiustro e il piccolo museo interno, dove ancora sono visibili seggni della guerra che qui si è combattuta nel 2000 per l'indipendenza dalla Serbia. La città è stata rasa al suolo da un violento terremoto nel1671, ma grazie a disegni topografici si mè potuto ricostruire fedelmente la città che oggi è partimonio dell'UNESCO. Proseguendo lungo lo straduun si vedevano piccole viuzze che si inerpicavano verso l'alto alcune anche con oltre 200 gradiani , e per chi abitava in quelle viuzze le scale erano l'unica via d'accesso.Dubrovnik, Dalmatia, Croatia Photographic Print by Oliviero Olivieri Proseguendo arriviamo nell'altra piazza quella dell'Orologio dove vi sono palazzi dallo stile barocco e in fondo alla via la bellissima cattedrale di San Biagio.Superando l'arco vicino alla torre dellOrologio si accede al piccolo porto, da dove saremmo dovuti arrivare.

Il nostro tour si stava concludendo, la nave ci attendeva per l'ultima ripartenza, all'indomani avremmo dinuovo rimesso piede nella nostra Italia.

 
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verso la 5' tappa

Post n°7 pubblicato il 14 Marzo 2009 da lleo.niu

E adesso si balla........

Dopo aver lasciato il porto di istanbul, dove c'erano traghetti di ogni tipo e dimensioni che si intrecciavano sulle onde, e dove vi erano persino segnali lampeggianti e regolare il traffico, abbiamo ripreso il largo per la nostra ultima tappa della crociera, le sponde croate di Dubrovnik. Ci attendeva un giorno intero di navigazione, ed eravamo stati avvertiti che avremmo trovato mare forza 9-10 e vento forte, che avevano fatto si che sarebbe stato modificato il piano di attracco al porto croato.

Intorno alla mezzanotte riattraversiamo lo stretto dei Dardanelli lasciandoci così alle spalle la Turchia, ed eccoci catapultati tra le miriadi di isole greche. Di notte tutto bene, ma al mattino ci accorgiamo al risveglio di essere un pò troppo cullati, avevamo ormai raggiunto il mare in burrasca, e alla finestra della nostra cabina qualche onda veniva a bussare, con la sua aria minacciosa facendoci vedere come la prua della nave saliva e scendeva tra le onde.

Per fortuna il nostro stomaco ara ben forte e non abbiamo affatto patito quel tipo di onde

Fuori c'era un vento ad otre 100 km orari, e anche la temperatura era intorno ai venti gradi, non era molto consigliato star fuori, e così la giornata e trascorsa alla ricerca di attività che tenessero il più possibile impegnati i crocieristi. Di tanto in tanto qualcuno si defilava in preda ad attacchi di stomaco, ma noi no!!! Siamo andati a pranzo e chissà perchè sembra che abbiamo perfino mangiato più del normale.

Alla sera c'era la seconda cena di Gala con il comandante, ma tanti posti erano stati lasciati vuoti, forse il mare in tempesta aveva fatto le sue vittime. A dire il vero è stata la cena più divertente, se penso che mentre mangiavo la sedia si spostava un pò o per versare da bere la bottiglia andava su e giù, sembreve proprio di essere ubriachi, ma io sono astemio.

All'indomani abbiamo accarezzato le coste di Grecia e Albania e Giàsi sentiva un clima un pò più continentale che ci ha obbligati a rimettere dopo 6 giorni giubbotti e maglioni.

 
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